Cavaliere Calabrese, e tanti altri, che furono tutti pittori arditi, audaci e coloristi. Cosi quando a lui si presenta un soggetto, non può innamorarsene
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, MATTIA PRETI (1613-99) e LUCA GIORDANO (1634-1705). Il primo, calabrese, già nei 1630 è a Roma, dove frequenta l’ambiente caravaggesco; più tardi è
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volto del vecchio calabrese che tiene in braccio il bimbo tracomatoso? Naturalmente, si; ma il problema non è nella perfezione dello stile, è nel modo
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Gli affreschi del Calabrese per il palazzo dei Doria a Valmontone, citati dal Passeri, esistono ancora, o no? Dallo studio del Frangipane ciò non
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Giordano che fece scuola con le opere lasciate a Venezia, fosse nel Correggio, nel Veronese, o nel Calabrese è nuovamente illustrato con agili raffronti
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Palazzo Doria a Valmontone, oltre ad apprendere che il compagno del Preti in quei lavori fu il calabrese Francesco Cozza, autore, io penso, della bella
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nobile calabrese in Messina.
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. Calabrese.
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nel Calabrese, quando vollero pur essi esemplare questa mistura di ideale e di :lugubre, di patetico e di triviale in certe loro manifatture.
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