I Profughi di Siena del Pollastrini gli assicurano un bel nome nella pittura pei tanti pregi che vi ammiriamo, fra i quali primeggiano e il
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frescava a Gaeta nel Duomo di S. Erasmo, e nel 1665 al più tardi il suo ritorno a Roma; ci assicurano che il Preti qualche anno dopo doveva dipingere a
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