, oscillante tra la positività del pensiero illuministico e una aspirazione al trascendente, tra antropologia ed escatologia, aveva imparato a leggere
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Ma venendo a teorie più recenti, o meglio adottando alcuni principi mutuati dall’antropologia culturale (e si vedano lavori come quelli di Kroeber
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’un loro convergere (dell’estetica e della critica) verso altri settori delle scienze umane: verso la psicologia, l’antropologia, la sociologia, la
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Hegel equivaleva alla filosofia, ma che noi dobbiamo intendere, seguendo l’antropologia culturale scientifica, come la fase tecnologica-scientifica
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preziosa e illuminante per tutti gli altri sistemi semici e, coerentemente, per l’antropologia dove si tratta appunto di ricavare ad ogni livello la
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’antropologia culturale e In particolare la storia dell’arte si fa strumento acuto per indagare e capire le aree diverse dell’umanità.
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», Pensées) e Schiller («Gewohnheit is eine zweite Natur, denn aus Gemeinen ist der Mensch gemacht», Wallenstein) quando non c’era ancora l’antropologia
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