ALESSANDRO GHERARDESCA pisano (n. 11 marzo 1779, m. 11 gennaio 1852) coltivò con grande amore le arti belle, alle quali era andato educandosi
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modello di gesso. — PIETRO GAVAZZI di Pistoja (n. 1815, m. 23 novembre 1852), fece prima il fabbro, poi tirato da naturale disposizione attese alle arti
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Morghen (1834), le statue di Giovanni Boccaccio (1843), e dell'Accursio (1852) per il portico degli Uffizi, il bellissimo gruppo della Strage degli
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, Giovanni delle Bande Nere al passaggio dell’Adda (1852), difettosa però nella composizione, e l’Eva che ascolta il linguaggio del serpe seduttore, che
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(1852), e alcuni fatti della vita di Sant’Anna nella cappella dei Giuntini in San Giuseppe; dei quadri a olio, la Vergine piegata inatto di
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. in età avanzata il 21 settembre 1852) che fu suo aiuto nella scuola d’incisione all’Accademia di Belle Arti, e che lasciò alcuni pregiati lavori
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rivolta teatrale dell'Emani, è esiliato a Bruxelles. Nello stesso 1852 il più sofisticato dei poeti romantici, Théophile Gautier, inizia a pubblicare
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’Ermitage dove le collezioni di Caterina II nel suo palazzo d’inverno vengono aperte al pubblico da Nicola I nel 1852 e si integrano ulteriormente con
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piglia dal 1842 al 1852, dall'Abele al macilento Sant'Antonino, che sta in una delle nicchie esterne degli Uffizi; la seconda maniera viene dal 1854 sino
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tavola, scolpendo un Petrarchino piccino ed una Laura piccina, da fare riscontro al Bantino ed alla Beatrice; ma nel 1852, prima di ammalarsi, compiè il
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