(1813), ove fu a compire gli studj, dipinse di grandezza naturale Francesca da Rimini con Paolo, quando vengono sorpresi da Lanciotto, e poi gli
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ispecie, dove la pittura parve raggiungere e superare i sublimi omerici canti. — Giuseppe Sabatelli (n. in Firenze 24 giugno 1813, m. 27 febbraio 1843
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Berlino il 19 dicembre 1813) venne anch’esso fanciullo in Firenze e attese all’arte col fratello Cesare, ma per molto diversa via. La sua prima opera
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Fioriva intanto, sebbene lungi dalla cara patria, FRANCESCO BARTOLOZZI fiorentino (n. 1730, m. 1813), che fu appellato V incisore delle Grazie
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PAOLETTI fiorentino (n. 7 dicembre 1727, m. 19 febbrajo 1813). Dotato da natura di quel gusto squisito che le anime gentili sentono, ma che non s
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Venezia, mischiato appena con qualche parola italiana e lombarda. Nel 1813 Antonio Canova scriveva da Roma al Cicognara, lodando quel pensionato dell
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