Nel campo della Pittura l’occhio dell’amatore di belle-arti e la penna del critico trovano pascolo ai loro desideri più che nell’altro della scultura
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Premesse queste brevi considerazioni, scenda più franco nella difficile palestra.
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Della scultura perchè più antica delle due nobili arti terrò prima parola.
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ginnastici giuochi, possedevano naturalmente uno sviluppo della persona, da rendere con più facilità, perchè ajutate anco da una razza meno corrotta, tutte
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più singolare, e - pur nella sua tendenziosità - più conclusivo. Altre rassegne hanno presentato panorami più vasti e internazionali (come quella, ad
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Tra quelle più indovinate vorrei citare subito quella di Gino Marotta: l’effetto di «foresta speculare incantata» raggiunto dalla sua costruzione era
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Il che, poi, equivale ad affermare che - in un’epoca come l’attuale, quando più che mai le creazioni artistiche sono svincolate da regole e norme
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bersaglio delle più amare critiche. Si disse persino che era una composizione di cui ogni discreto scolare d’Accademia sarebbe stato capace. Ma in verità
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Nel Seicento, Roma fu il principale laboratorio e centro d’irradiazione in tutta Europa della grande decorazione barocca, caratterizzata dai più
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Questo assoluto parallelismo fra cinema e fotografia è confermato dal fatto che per il cinema, ancor più che per la fotografia si è avuto la gara per
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Il problema della pittura fiamminga sarà ora più facile ad inquadrarsi.
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Sotto questo aspetto è di particolare interesse la ritrattistica augustea specie quella avente per tema Augusto stesso, che fu raffigurato più volte
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A partire dal XIII secolo lo schema compositivo diviene più complesso: fanno la loro apparizione gli apostoli, mescolati ai soldati e tutti
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Anche su questa esperienza empirica si costruisce, ovviamente, uno spazio, una dimensione dell'esistenza; ma non sarà più una struttura data a priori
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’esistenza: ed è anche la sorgente della sua spinta progressiva. ll fatto stesso che gli artisti non siano più cortigiani ma professionisti borghesi
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Braque è davvero il più conservatore del gruppo cubista; pur non apparendo mai decisamente ancorato alle esperienze del passato, è il pittore d
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Nel medesimo ordine di ricerche è «Foglie morte», tra i quadri più lirici della Mostra in questo periodo «materi-astratto»; più programmatica e
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Fra i dipinti più suggestivi, inoltre, indichiamo il «Numero 1, 1949», versione «gaia» della più brulicante e tormentata planimetria di sensazioni
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metodo che ci pare piú giusto, e, Bertolucci ce lo consente ben volentieri, ne siamo certi, anche più critico.
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E, per finire su questa ideale mostra dell’artista, avremmo cercato di dare in una documentazione più graduale, saggi dell’arte ziveriana puntando di
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Più che lo sperimentalismo dei più spericolati del gruppo «Cobra» — per altro assai vigilanti nelle loro follie, tanto da sembrare talvolta dei
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Noi siamo invece dell’idea che un ritratto cubista di Picasso, una natura morta cubista di Braque o un paesaggio di Gris siano assai più mossi della
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- l'impressionismo scultorio, si avvilì subito nella più repugnante accademia che da Algardi si trasmette senza soluzione – traverso Bartolini e Dupré – giù
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D'altra parte quanto più l'artista s'è autolimitato, tanto più invece la sua visione trasfigurante è ampia ed organica e di tanto s'affievoliscono
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È bene avvertire che si tratta dei due più grandi scultori Italiani.
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Bisogna dunque cercare tutti i modi - dalla impersonalità storica più irreprensibile ai pugni e alle bastonate - per far comprendere a chi spetta di
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I nomi di Flinck, di Bol, di de Koninck e persino di Maes parrebbero più appropriati che quello di un romano, in un tempo in cui la vena più schietta
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Confesso finalmente che questo miracoloso cesto di panni, la più bella natura morta del '600 italiano e una fra le più belle del '600 europeo, non è
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sorprendersi di trovarle intercalate a ricerche più placide e delicate. Vedremo anche più tardi altre di queste diversioni improvvise.
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Come grido più acuto di gusto pittorico quasi maschio, ricorderemo infine quello ch'essa dice ingenua e fieramente della sua Caccia di Diana: «otto
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ricostruzione per sapere fino a qual punto gli stimoli agli «studi di forma» in Moretto sian venuti dal Savoldo, ch'era più anziano e più scaltro.
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Certo è, che in seguito a questi pericolosi giochi froebeliani, Santa Sabina e tante altre chiese non sono più quelle. Ecco il restauro, questa somma
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Volendo finalmente apprestarci a passare dalle osservazioni tecniche alla interpretazione più puramente spirituale dell'arte di Preti, diremo subito
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Venga il Manfredi e dica non aver giammai posto mano a quel gran concertone [figura 186] di lui men lucido e più furioso nel segno, più artifizioso
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Il Ribera già menzionato fuor di ragione per una copia senza pregi dal Caravaggio del Popolo, figura con più diritto in uno de' tanti Girolami in
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detrimento del senso per la forma e per lo spazio: era il colorismo più genuino ma anche più rudimentale: il puro tappeto.
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Lorenzo da Viterbo è forse il più vicino a Piero dei tre, ma anch'egli non ha tanta forza da sottrarsi all'elasticità di un contorno più vibrato e
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Antonello infatti, più plastico, si volge al senso di Piero per le forme semplicistiche e che importano un problema di chiaroscuro, come la sfera e
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Italia da un pezzo, che si violentasse l’industria coll’arte. I colori non bastarono più: si moltiplicarono le tinte delle lane e delle sete in più di
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La scultura ha qualcosa di più sodo, di più palpabile, se si può dir così, nell’ideale. Il pennello possiede cento e cento mezzi di seduzione. Tutta
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Hanno tentato dal più al meno in tutti i tempi di persuadere all’una che, per diventare più bella e più singolare, doveva rubare all'altra certe
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Più scorretta, ma più animosa è la modellatura del Nerone, che il fiorentino Gallori mandò da Roma a Firenze per saggio della sua pensione accademica
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Anche il poeta più distaccato, anche il romanziere più indifferente alle lusinghe del successo, il cineasta o il compositore più ostile alle logiche
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So che l’impegno è dei più pericolosi: la documentazione è sin troppo abbondante ma quasi sempre laudativa e persino apologetica; in compenso la
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Non tutte queste dizioni si equivalgono; anzi vorrei subito precisare che cercherò di trattare qui soprattutto delle forme più "pure," più
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Ebbene, devo affermare che il percorso che le arti visive contemporanee hanno compiuto in questi poco più che vent’anni è dei più inconsueti, credo
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al muro o posarla sul pavimento, perché ho bisogno della resistenza di una superficie dura. Sul pavimento mi sento più a mio agio, più vicino, più
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crimine, gli incidenti automobilistici e la violenza in genere; ora i miei pezzi più riusciti non muovono più da un tema o da un’idea, essi sono
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nichilistico dell’arte contro gli altri movimenti più organizzati e tradizionalisti; ne furono massimi esponenti Arp, Tzara, Schwitters, Hülsenbeck, Hans Richter
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Un posto a parte va, per contro, riservato a Jean Dubuffet, certo una delle personalità più singolari dell'arte del primo cinquantennio del secolo, e
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