illustrare; una cosa tuttavia mi sembra già sicura: la necessità provata in questi ultimi tempi da molte forme artistiche in molti paesi del mondo di giungere
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» (soprattutto torinese) nonché con la grande moda concettuale esplosa quasi parallelamente in tutto il mondo (dal Giappone all’Argentina). Ma, a questo punto
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del mondo, giace pugnalato e avvolto nella toga, ai piedi della statua di Pompeo. Gli assassini friggono, agitando le spade; il Senato è già vuoto, i
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ha eseguito la decorazione figurata. Nel mondo romano ciò succede più di rado, a dimostrazione di una minore considerazione sociale per l’individualità
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presentazione dell’oggetto tout court tende ad affievolirsi, ad attenuarsi; a recuperare una ritmica diversa da quella dell’oggetto del mondo della vita
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Una volta tratta dall’interiorità di una coscienza e posta nel mondo, l’opera d’arte non comunica, si presenta; non informa, si dà astante. Quindi
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definire i modi di avvicinamento della critica a questa opera d’arte che, come realtà pura, è entrata nel mondo e nel mondo viene recepita, il parametro
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dello svolgimento del reale nel tempo, non rappresentando più una conoscenza spontanea della ragione circa la reale struttura del mondo fisico, è
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può sintetizzarsi in una sola parola. Il Settecento è il secolo che genera, nella vita e nell’arte, l’idea di Libertà: un principio che il mondo
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, di assoluta pace in un mondo visivamente credibile ma divinamente intangibile: c’è ancora qualcosa che non tocchiamo, che non possiamo toccare, nella
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Ciò non comporta affatto una visione pessimistica o millenaristica. Nel rapporto col mondo esterno (simbolizzato dalla rappresentazione della “luce
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secolo ponte tra il mondo moderno e il mondo contemporaneo. Ecco perché dedicheremo questo ultimo capitolo all’arte del Settecento, e inizieremo
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parigina, la pittura più clamorosamente padrona del mondo. È il pittore che cattura con infinite delicatezze ed eleganze, ma anche con complessità, l
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, e custoditi dalle ninfe Esperidi, figlie di Atlante, il gigante che sosteneva il mondo, e della Notte. Ercole uccise il drago e riuscì a prendere i
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Se il mondo è il luogo con cui commisurarsi e mettere alla prova se stessi, l’io è un altro spazio dell’inconoscibile, un abisso in cui avventurarsi
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Questi esempi mettono in luce un altro elemento importante: nel mondo dell’arte globalizzato e postcoloniale c’è sempre più spazio per una pratica
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stato tale che ha consentito di rivedere il rapporto tra sé e il sesso e quindi anche tra sé e il mondo in generale. Ha reso meno colpevolizzante non
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Junkspace, secondo una felice definizione dell’architetto Rem Koolhaas, cioè un mondo dominato dalle scorie e dalla spazzatura. L’altro è quello del
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smaniano per lui. Il dipinto finì distrutto durante un giro del mondo che doveva portarlo di città in città come una donna cannone o una meraviglia da
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Los Angeles, e Larry Gagosian, che ha esteso il suo impero con un’ampia rete di gallerie in tutto il mondo, da New York, Los Angeles e San Diego, a
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mescolandolo agli esperimenti grandiosi di Bernini, la genesi d’un mondo emiliano che dopo avere generato le fantasie del Vignola ha avuto la fortuna di
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etico. Che c’è di più bello che l’interessarsi agli esseri umani? Il mondo delle arti è intimamente ambiguo. Anzi solo ciò che è ambiguo può essere
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quindi nell’estetica della nostra contemporaneità. Non era oggetto in sé, ma ectoplasma di un sogno infranto, di un mondo previsto e mai portato a
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, specialmente nel secondo viaggio in Italia (1648). Rembrandt ha dietro di sé lo scetticismo religioso di Bruegel, con la sua tesi amara che il mondo
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, il contenuto intellettivo della forma come rappresentazione di una concezione positiva del mondo.
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cessa mai di riscoprire il mondo e il cosmo nei suoi più svariati recessi e sviluppi. Fare la ceramica è per lui riscoprire il mondo come riscoprire il
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, del libero moto nello spazio, dell’entusiasmo per il mondo che esse comunicano. E l'entusiasmo per il mondo è entusiasmo per il passato, il presente e
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difendere sino alla fine dei nostri giorni. A noi sembra invece che, se un così vivo gruppo di artisti di ogni Paese si pone di fronte al mondo con animo
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’opera grafica dell’artista sopravanzi di molto la pittura; non già perché il grande pittore norvegese non abbia espresso a pieno il suo mondo nel colore
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indubitato che il modo della ricerca sia in Wols assai più avventuroso; la rottura col mondo oggettivo, con l’abitudine di rappresentare alla maniera di
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il primo piano dei singoli caratteri l’urgenza di una serie di figure raccontate per via astratta) una varietà di sguardi sul mondo, una moralità di
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sempre quella di un distacco lucido dalle sue ossessioni, per cui tra mondo dei sogni o degli incubi e mondo della realtà, prevalesse la mente mediatrice e
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Ma quella dell’impasse Ronsin era per Brancusi la casa più vera del mondo, era, a dirla tutta, l’unico vero mondo di Bancusi perché nei due ambienti
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; dall’altra, essi risultavano come i più organizzati nemici del mondo sensibile, come i più freddi ricercatori di prototipi e di modelli, quasi che dagli
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tende alla sintesi senza per altro pervenirvi, giacché si è abbandonata la chiarezza e l’immobilità del mondo pubblicitario per l’oscura flessibilità
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Gli accenti archeologici, da Tempio di Apollo (1964) a Tempio (1965), esibiscono con sfida paradossale quanto di classico appartiene al mondo dell
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congestionato) in termini di potenziale estetico o semplicemente di luogo capace di realizzare un incontro significativo fra l’artista e il suo mondo. Anche
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Siamo spinti a chiederci se sia giustificato eleggere per un incontro e un’esperienza significativa con e del mondo un luogo ordinario e frequentato
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. Volendo, si potrebbe storicizzare l’evoluzione dei rapporti istituitisi fra l’arte e il mondò cittadino, nel qual caso il punto risolutivo risulterebbe
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. Non a caso la Pop Art è nata nel più industrializzato paese del mondo, come un tentativo di adeguare il linguaggio artistico alla nuova situazione
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mondo esiste) e l’americano spinge prima di tutto il singolo oggetto a mostrarsi nella sua solitudine e spoglia brutalità, ad esibirsi, si direbbe.
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sorge una nuova lirica figurativa totale del mondo: e non può essere che lirica coloristica con l'esperienza storica di tutta l'era disegnativa. Pare
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solidità reale di tono, solo di pasta lubricamente levigata, ritorna nel suo vero mondo, ove ridiventa un popolo scontrabile anche in piena vita
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nella deformazione del mondo spesso troppo saputa e ripensata ch'essi inauguravano, negli arti e cerniere crocchianti del convitato di pietra al
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, per esempio, il mondo di uomini-cuccume, di uomini-erpici, ed altro di De Pero; ecco la pittura di Giorgio de Chirico rinvenire inaudite Divinità
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Sviluppare ad una estrema potenza il senso novissimo dei piani instaurato da Caravaggio, piani di forma-luce,i quali costruiscono il mondo sopra una
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ancora ammirato e con le migliori ragioni di questo mondo. Solo la critica storica potrebbe dunque scoprire il trucco.
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Lasciava nel mondo figurativo la centralità dell'asse di composizione verso cui convergevano i piani prospettici nei quali le forme organiche od
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Non sapevo nulla di quell’artista, ma fui subito convinto dell’incomparabilità della sua presenza in un mondo artistico dominato da necrofili e
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Nel considerare le trasformazioni verificatesi nell’arte d’oggi non è possibile prescindere da un’occhiata, almeno, rivolta al mondo che ci circonda
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