Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 504 in 11 pagine

  • Pagina 3 di 11

Il divenire della critica

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Dorfles, Gillo 3 occorrenze

della mentalità italiana aperta alla rappresentazione plastica e monumentale è Ceroli, le cui «sculture» di legno monodimensionali (cioè costruite

critica d'arte

Pagina 207

Uno dei difetti più gravi del mezzo televisivo - è cosa nota - è senza dubbio la sua monopolarità: il fatto cioè che la trasmissione televisiva, così

critica d'arte

Pagina 221

fase creativa - quella che altrove ho battezzata «neoconcretista» - che si vale cioè di uno studio dell’elemento percettivo, microstrutturale, tissulare

critica d'arte

Pagina 79

La storia dell'arte

253076
Pinelli, Antonio 2 occorrenze

Inoltre non va sottovalutato il problema dell’iconografia, cioè non va sottovalutata la necessità di decifrare il soggetto di un’opera d’arte del

critica d'arte

Pagina 10

. numerose altre «sottocategorie», senza dimenticare quanto si è detto all’inizio, e cioè che ciascun artista e, al limite, ciascuna opera sono un

critica d'arte

Pagina 78

Le due vie

255144
Brandi, Cesare 8 occorrenze

, e cioè il filone che si denomina a turno neo-costruttivista, gestaltico, arte programmata, ed ora op-art, ma la cui caratteristica comune e fondamento

critica d'arte

Pagina 125

finite, e precisamente nel senso in cui l’opera si consuma praticamente nell’immediatezza del presente, diciamo pure gastronomicamente, e cioè nel

critica d'arte

Pagina 139

Nelle due ultime attitudini l’opera d’arte ha dunque subito, nella coscienza del ricevente, una valutazione che finora non si era incontrata, e cioè

critica d'arte

Pagina 29

Questi nuovi concetti hanno un’utilizzazione evidente per il campo per cui sono stati formulati, il campo cioè dove l’informazione si valuta per

critica d'arte

Pagina 33

della recezione dell’opera d’arte, pur se la si inquadri solo sotto quest’ultimo aspetto, e cioè dalla parte del ricevente. In questo senso l’estensione

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Pagina 35

connotazione del messaggio in codice non si limita tuttavia al modo di presentare la fotografia, dal testo cioè o dal titolo o dalla didascalia che può

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Pagina 51

e semiosi si presentificano alla coscienza stessa. In modo particolare, per quel che riguarda l’opera d’arte, e cioè la pura astanza alla coscienza

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Pagina 59

intenzionale delle strutture verbali» 6, è costretto ad osservare che qualsiasi genere di condotta verbale è orientato verso un fine, è intenzionale cioè: ma

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Pagina 61

Le tre vie della pittura

255804
Caroli, Flavio 4 occorrenze

essere uno dei tanti ragazzi di vita dei quali il pittore si circondava, ma potrebbe anche trattarsi di Caravaggio stesso quand’era ragazzo, cioè di

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Pagina 20

maestro. Chi impugna fino in fondo l’idea caravaggesca è invece un olandese, cioè il grandissimo Rembrandt. Il passo compiuto è ancora una volta e

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Pagina 21

intuire il papier decoupé dell’ultima fase della sua vita, cioè una pittura ridotta ai minimi termini, una pittura che vive della propria semplicità e

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Pagina 37

La terza via, come già accennato nel preambolo di queste riflessioni, è quella della narrazione, cioè dello sguardo dell’arte sulla scena sociale

critica d'arte

Pagina 77

Leggere un'opera d'arte

256586
Chelli, Maurizio 1 occorrenze
  • 2010
  • Edup I Delfini
  • Roma
  • critica d'arte
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Inoltre la donna mostra un canestro colmo di frutti, alludendo ai “frutti dell’unione”, cioè ai figli nati. Per quello che riguarda il ritratto

critica d'arte

Pagina 172

L'Europa delle capitali

257375
Argan, Giulio 2 occorrenze

Barocco dall'ultima grande civiltà della forma, il Rinascimento, è il Manierismo, cioè il periodo della crisi della forma. Nel periodo che verrà dopo

critica d'arte

Pagina 38

una figura “memorabile" nella dimensione universalistica della storia. Anche la statua è un monumemum, cioè un oggetto che conserva la memoria e

critica d'arte

Pagina 88

Manuale Seicento-Settecento

259958
Argan, Giulio 3 occorrenze

naturali agli effetti di luce e di variarla secondo la qualità dei colori locali: interpretando cioè in senso tonale il luminismo caravaggesco. Questa

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Pagina 158

delineate le diverse tendenze del Barocco romano, che questo ha di nuovo rispetto ai periodi precedenti, di essere, cioè, programmaticamente, una

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Pagina 177

, cioè scienza del bello, estetica (un concetto e un termine che cominciano ad esistere appunto nel secolo XVIII). Queste tre possibilità dell’arte nei

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Pagina 207

Personaggi e vicende dell'arte moderna

260803
Venturoli, Marcello 2 occorrenze
  • 1965
  • Nistri-Lischi
  • Pisa
  • critica d'arte
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, quando non si impacciava, di diventare anche ricca e modulata, d’esser la voce di quel «Nabi très japonard», un profeta molto giapponese, cioè, come lo

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sia, cioè, la mostra di un artista che osa tranquillamente presentarsi con le opere di ieri e quelle di oggi «costituendo... indizio di una coscienza

critica d'arte

Pagina 299

Pop art

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Boatto, Alberto 1 occorrenze

Si può riscontrare all’interno di questo periodo un’evoluzione nello stile: il passaggio cioè da una specie di bassorilievo al tutto tondo che chiude

critica d'arte

Pagina 105

Scritti giovanili 1912-1922

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Longhi, Roberto 15 occorrenze

, soltanto, ma al loro modo di ritrarre la vita nella sua apparenza coloristica, e cioè solo cromaticamente, non liricamente: o pure valendosi delle

critica d'arte

Pagina 11

affatto caravaggesco e cioè l'isolamento plastico di una figura nell'atmosfera per mezzo di un violento ed accentrato partito di luce. E v'è ancora di

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Pagina 116

Llanos e del Yaňez è troppo poco perché sono evidenti in essi anche altri caratteri lombardi extraleonardeschi e cioè, precisamente, di fonte

critica d'arte

Pagina 171

altro che riprendere ed ampliare la tesi che gli aveva servito - tutti sanno con quale risultato - per costruire la sua monografia su Ribera. Pensa cioè

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Pagina 172

dovette riprendere dal padre ed elaborare assai presto nel decennio 1620-30, cioè prima di venire a Napoli.

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Pagina 261

disegnative, la grande tradizione dell'intellettualismo corporeo di Michelangelo trasmutandosi da ideale artistico in ideale realistico (attuabile, cioè

critica d'arte

Pagina 29

titolo: I «Preraffaelliti» (è tutto), cioè «Storia popolare della pittura italiana dalle origini alla fine del Quattrocento»- non sono né migliori né

critica d'arte

Pagina 314

a Palma, o a Bordone. E questo non è forse giusto; non è fondato per altro che per una ragione di civiltà; che cioè Savoldo fu il più «civilizzato

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Pagina 339

d'Anversa, cioè di Giacomo Jordaens, v'era: «La favola del Satiro che ammira un contadino dalla cui bocca esce caldo e freddo, nel quale vi è una donna che

critica d'arte

Pagina 412

, mentre è perfettamente astratta dal gusto per la qualità dell'opera, e tanto più astratta quanto più scevra da una coscienza architettonica propria, cioè

critica d'arte

Pagina 439

, mentre io lo dichiaravo del Cavalier d'Arpino e cioè di molto anteriore al Maratta [figura 250]. L'attribuzione al Maratta era stata sostenuta da R

critica d'arte

Pagina 506

Salvo i due capolavori di Napoli, e cioè il Sileno ebbro (817) del 1626 e la Santa Maria Egiziaca (820) del Museo Filangeri, tutto il resto era

critica d'arte

Pagina 508

Ma è appunto la linea, per quanto fievole essa sia, che vince sempre la superficie, cioè il colore, e come avviene che, inclini a godere

critica d'arte

Pagina 61

cioè tanto d'inventare quanto di creare con elementi notorii e alla mano. Così fecero appunto Antonello e Bellini. Essi proseguirono Piero con nuove

critica d'arte

Pagina 77

appianata, una giuntura più articolata che squadrata, cioè ancora qualche reminiscenza di segno organico che solo un più accanito studio della

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Pagina 77

Scultura e pittura d'oggi. Ricerche

266253
Boito, Camillo 1 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Bocca
  • Roma-Torino- Firenze
  • critica d'arte
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’ambiente dev’essere effettivo, vero in quel dato istante, cioè transitorio. L’arte fa poi lo strano miracolo, e il passeggiero s’insempra.

critica d'arte

Pagina 258

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

266753
Sgarbi, Vittorio 3 occorrenze
  • 2012
  • Grandi Passaggi Bompiani
  • Milano
  • critica d'arte
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alle premesse dell’arte contemporanea, che non erano più soltanto Modigliani e Picasso, ma potevano essere anche Soutine, cioè un artista appartato

critica d'arte

Pagina 12

che l’arte deve coincidere con la vita. L’arte non è la rappresentazione di un’emozione anche assolutamente semplice, pura, diretta cioè quel passo

critica d'arte

Pagina 40

ammirati, i più osservati; con uno straordinario incremento di attenzione non soltanto spirituale e culturale: anche commerciale, cioè di mercato. Van

critica d'arte

Pagina 43

Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale

267423
Dorfles, Gillo 5 occorrenze
  • 1999
  • Feltrinelli
  • Milano
  • critica d'arte
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, non è cioè lo scintillio del bronzo fuso, o la sua patina artificialmente ottenuta, né la levigatezza del marmo, la grana del legno; ma è spesso il

critica d'arte

Pagina 120

, come si giudicavano gli espressionisti della Brücke e del Blauer Reiter, o i cubisti, e cioè ancora sulla base di “bella materia,” ricco impasto

critica d'arte

Pagina 14

’arte, ecc...) può essere considerata a prescindere da quanto è designato da questa proposizione (e cioè, la sua applicazione). Sostituendo i centri

critica d'arte

Pagina 204

solitamente ripetuta secondo uno schema fisso nelle diverse pubblicazioni che si son venute moltiplicando. È inutile cioè riandare a tappe d’un recente

critica d'arte

Pagina 47

struttura dinamica." Mentre, cioè, nel tachismo il colore e la linea avevano ancora il valore di mezzi espressivi, come tramiti di un impulso

critica d'arte

Pagina 85