avvicina l'uomo al suo Dio.
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detriti della Junck Culture (Oppenheim con i suoi veleni, Zorio con il suo ghiaccio chimico, ecc.). C’è chi crea una sequenza alla quale lui stesso
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Queste opere povere - autenticamente povere, e non falsamente povere per costare di più - potranno forse permettere all’uomo di riconquistare un suo
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suo divin fanciullo, di Cimabue; un san Giovanni di Galizia, di Giotto; e varie storie della vita del Battista, dipinte vaghissimamente in più
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dal suo singolarissimo porsi fra i fenomeni ma è la condizione stessa del suo apparire come tale. Perché si eccettua originariamente dai fenomeni, l
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un cuore fiammeggiante, simbolo del suo fervore religioso.
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, che si riferiscono al suo martirio, avvenuto con l’estirpazione delle stesse.
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del suo fervore religioso; altri attributi sono un libro, il giglio e il crocifisso fiorito.
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a diversi episodi della sua vita: il pastorale e la mitra, che lo identificano come abate di Montecassino; un vassoio, riferito ad un suo miracolo
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Sant'Erasmo: Santo martire che ha come attributo un argano riferito al suo martirio: i suoi carnefici lo sventrarono, avvolgendo poi le sue viscere
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San Giacomo maggiore: Santo martire, fratello di San Giovanni Evangelista, rappresentato con i seguenti attributi: la spada, simbolo del suo martirio
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accanto ai suoi piedi che alludono al suo rifiuto dei beni terreni.
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Figlia di Giove, protettrice delle scienze e delle arti, è raffigurata come figura stante con lancia, scudo ed elmo. Suo tradizionale attributo può
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Nella pittura romana la natura morta conserva il suo carattere illusionistico e spesso appare sotto forma di affresco, mosaico, o “quadro appeso
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VISITAZIONE: Anche questo tema trova il suo sviluppo in ambito medievale e la scena mostra l’incontro di Maria ed Elisabetta in prossimità di un
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al monte Tabor egli si trasfigurò: il suo volto cominciò a splendere e i suoi abiti divennero di un candore abbagliante, mentre i profeti Mosè ed
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In una videoregistrazione d’epoca, Piero Manzoni guarda soddisfatto il suo Corpo d’aria (1959): un palloncino di circa ottanta centimetri di diametro
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Nel suo saggio La forma del tempo, scritto nel 1972, George Kubler associa l’evoluzione della produzione artistica al procedere della storia con
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Le variabili che determinano il pregio di mercato di un’opera hanno generalmente poco a che fare con il suo significato intrinseco, e qualche volta
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Nel diario-intervista che ha pubblicato nel 2004, interrogato a proposito del suo rapporto con Saatchi, Damien Hirst affermò quanto segue riguardo al
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di dodici pollici e ha macchie bianche sulla testa che appaiono come un diadema [...]il suo contatto o solo il suo fiato seccano l’erba, uccidono i
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suo sistema di ordinamento indipendente rispetto alle altre.
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La materia in movimento manifesta la sua esistenza totale ed eterna, sviluppandosi nel tempo e nello spazio, adottando in questo suo mutare distinti
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Ripeto dal grafito di Altamira alla concezione spaziale, l’arte evoluziona solo nel mezzo, ma per l’uomo vivente interessa l’arte del suo tempo, l
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La luce nel suo valore di continuità è il problema che Heinz Mack2 e Nanda Vigo, svolgono con il loro lavoro, inteso inoltre a semplificare e a
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Braque seppe dare all’avanguardia la più alta carica di tradizione, seppe legare alle intuizioni talvolta schematiche e polemiche del gruppo, il suo
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rappresentato da Domenico Gnoli, ma il suo feticismo, la sua ossessione dei particolari di oggetti di una commedia borghese non appartiene alla Pop
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Una cosa è certa: è stata nel suo insieme e nelle sue diramazioni, Neo-Dada, Pop Art, happening, musica di John Cage, coreografia di Merce Cunningham
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sviluppi, poiché si trattava se mai non di ripetere ma di sviluppare decorativamente lo stile di Caravaggio fondandosi sul suo senso della composizione: ciò
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Il suo merito maggiore insomma - quando lo si riponga storicamente fra i suoi compagni di carriera pittorica - fu di essere senza dubbio il meglio
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Era su siffatta scultura, a un dipresso, che Baudelaire doveva formare il suo giudizio di condanna per la scultura come arte, l'unico giudizio che
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Io credo che lo stesso Pater non abbia mai inteso di far critica estetica, ma più tosto critica generale come la definisce lui stesso nel suo saggio
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Quel che più tosto giova notare nel Pater è un senso teoretico assai vigile che permea il suo pensiero più vitalmente di quel che l'autore stesso non
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questo stile che come tutti gli stili altissimi ha un suo equilibrio tragico. Boccioni - ch'io vorrei chiamare un Van Gogh che sente i volumi - non può
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Sandrart ch'era riescito a farsi accettare fra i dodici col suo Seneca morente, cercava di rendere più sapute e ricercate di muscoli accademici le
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in quanto essi si ripercuotono nel suo intelletto e nella sua forma.
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E in tema di francesi ci permettiamo di restituire a un altro seguace del Vouet, probabilmente il Bourdon nel suo primo periodo, il bel Riposo in
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Il K. P., poiché i contatti fra l'arte celtica e l'arte carolingia dell'Italia settentrionale sono stati spesso osservati, chiude il suo
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Poi v'è l'altra ragione che non v'è nulla di più umano che ritrovare il pittore nel suo ambiente natale, o adottivo, che ricostruire, viaggiando
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Al contrario il Mâle, forzando la cronologia, tenta di capovolgere nettamente la situazione. Tuttavia il suo sforzo di posticipare di parecchi
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Lo vedrete nelle due storie di N. S. adottar un altro suo stile più risentito alquanto; un accordo, non facile che in lui, del verissimo Spagnoletto
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Così accompagnati in Venezia, come Girupeno, dal genio dello Strozzi, questi avrà cura di introdurci subito a quel suo coetaneo, l'oldemburghese Lys
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Fortissimo nel tuono generale è questo suo. Giudizio di Mida; e vi contrasta gradevolmente una quasi placidità di fattezze e di nudi; siccome
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D'altra parte Bellini già nel periodo primo non è così puro mantegnesco da non prepararsi al suo secondo stile. Ma fino a che punto lo prepara, e in
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, col suo piccolo sagrestano, col suo ciuco o col suo cavallo. La mattina, lo dice lui stesso, dipingeva dal vero in tele di bastante grandezza
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una fabbrica; il disegnatore, che ne traccia i particolari; l’ornatista, che ne immagina la decorazione; lo scultore, che colloca e compone di suo capo
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essa sta nella natura elegante, e il suo garbo arcaico è un sentimento schietto, non una imitazione affettata. Lo stesso garbo, che il Dubois ha pur
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Ma se c’è uomo, il quale non sia mai uscito dalle consuete leggi sociali, non abbia mai tentato di, sovrapporsi alla nazione e al suo secolo, nè
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Ecco, ad esempio, nel caso di una Gina Pane, il suo pungersi le vene con le spine duna rosa, macchiando di sangue il candido pigiama, era tale da
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Il corpo che è, al tempo stesso, progetto/materiale/esecutore di una pratica artistica, trova il suo supporto logico nell’immagine, attraverso il
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