raccordo con il corpo convesso è affidato a un’intensificata degradazione prospettica, a un rapido e penetrante gioco di scorci interni, a una convergenza
critica d'arte
Pagina 278
tradizionali accorgimenti come il chiaroscuro, l’ombra portata, lo scorcio, ecc., che continui, dunque, a sfruttare quel tipo di resa prospettica della
critica d'arte
Pagina 53
Se analizziamo questo dipinto sotto il profilo della spazialità, ne risulta che la sua composizione non obbedisce ad una logica prospettica rigorosa
critica d'arte
Pagina 112
mostrare il proprio valore gli artisti moderni avevano a disposizione la scienza prospettica e la perizia nel disegno e nell’uso dei colori: una
critica d'arte
Pagina 112
rispetto alla tavola di Hans Clemer, comunque, deriva dalla rigorosa impostazione prospettica del dipinto, dall’asciutta nudità strutturale di quel manto
critica d'arte
Pagina 129
ed elaborate. In questo caso, tuttavia, può essere legittimo parlare di evoluzione della pratica prospettica. Dopo l’abbandono dell’illusionismo greco
critica d'arte
Pagina 144
Tutti questi virtuosismi spaziali sembrano davvero preannunciare l’imminente rivoluzione prospettica brunelleschiana. Ma non è certamente un caso se
critica d'arte
Pagina 144
Siamo dunque di fronte ad una scena in cui l’organizzazione prospettica dello spazio è utilizzata non solo in funzione compositiva, per rene eie
critica d'arte
Pagina 147
deformato dall’audace resa prospettica sconcerta ancora lo spettatore moderno e a maggior ragione avrà sorpreso e sconcertato i contemporanei di
critica d'arte
Pagina 151
prospettica realizzata a Roma da Borromini nel Palazzo Spada Capodiferro in pieno XVII secolo (fig. 118). Si tratta di un colonnato che in realtà è di
critica d'arte
Pagina 152
del Quattrocento prospettico. Con questo coro, Bramante ci mostra un esempio di accorto impiego della finzione prospettica in architettura
critica d'arte
Pagina 152
po’ dappertutto le sue spettacolari invenzioni scenografiche. Uno degli exploits più curiosi e rappresentativi dell’abilità prospettica di padre Pozzo
critica d'arte
Pagina 160
prospettica si fonda su presupposti ottici che rispecchiano le convinzioni medievali sul funzionamento dell’occhio umano. Secondo tali teorie, oggi
critica d'arte
Pagina 171
ricerca di precisione nella costruzione prospettica fu praticata soprattutto nella prima fase della «scoperta della prospettiva», ed in seguito, solo, o
critica d'arte
Pagina 174
’artista entrava all’interno della camera e, seduto sul ripiano, ricalcava sul foglio la proiezione prospettica capovolta del soggetto riflesso sullo
critica d'arte
Pagina 177
Dalle opere di Paolo Uccello traspare questa scelta di privilegiare la rappresentazione prospettica sopra ogni cosa, esibendo complicati virtuosismi
critica d'arte
Pagina 183
sfaccettate, per mettere alla prova la propria paziente perizia prospettica. Forme come il mazzocchio, un grosso cerchio rigido rivestito di panno che all’epoca
critica d'arte
Pagina 185
effetti, divenne uno dei più caratteristici banchi di prova della perizia prospettica, prestandosi a rendere con incisiva efficacia ottica arditi
critica d'arte
Pagina 189
sostituite da una veduta prospettica, dipinta su un unico fondale di tela.
critica d'arte
Pagina 192
La scenografia prospettica cinquecentesca è frutto del clima di fervore umanistico con cui si cercò di resuscitare il teatro all’antica, imitandone
critica d'arte
Pagina 192
delle porte della scenae frons. Proprio come il coro bramantesco di Santa Maria presso San Satiro o la Galleria prospettica del Borromini, questa veduta
critica d'arte
Pagina 194
le quinte di una veduta prospettica. Nell’incisione illustrativa (fig. 155) vediamo sia la pianta che uno spaccato del teatro. Al centro della Fig
critica d'arte
Pagina 196
Nella seconda metà del Cinquecento la veduta prospettica fissa fu sostituita da uno scenario mutevole, ovvero da scene che cambiavano a vista davanti
critica d'arte
Pagina 197
Questo disegno (fig. 159) è una scenografia prospettica realizzata da Baldassarre Lanci per una commedia, La Vedova, allestita in Palazzo Vecchio nel
critica d'arte
Pagina 200
forme e della gamma cromatica, un approccio che Roberto Longhi ha definito «sintesi prospettica di forma e colore». Il colore, in Piero, è sempre
critica d'arte
Pagina 205
Quest’uso della distanziazione prospettica come «vettore spazio-temporale» assume una chiarezza davvero emblematica in un ben noto dipinto dell
critica d'arte
Pagina 231
dei più irrequieti e audaci esponenti. Uno sperimentalismo che mette in crisi anche l’ormai tradizionale organizzazione prospettica dello spazio
critica d'arte
Pagina 234
del genere, intuita da un genio come Antonello, e integrata nella omogenea spazialità prospettica, ha dato luogo ad una pittura che, senza cercare il
critica d'arte
Pagina 165
curiosa; è una visione piuttosto statica, come avviene anche nella versione resa, con grande enfasi prospettica, da Piero della Francesca, conservata nella
critica d'arte
Pagina 87
determinazioni formali in quanto lo spazio non è più un’ipotesi geometrica o prospettica, ma la nuova struttura urbana.
critica d'arte
Pagina 125
funzione di sviluppare e compensare in altezza la profondità prospettica della navata. Il Borromini, in Sant'Agnese, la fa sorgere e incombere
critica d'arte
Pagina 126
e le pesanti cornici simulano il raccordo tra piani lontani, i timpani triangolari alludono alla convergenza prospettica raccorciata di due verticali
critica d'arte
Pagina 127
. Ritroviamo, inattesa, la cubatura prospettica, la cristallizzazione volumetrica di Poussin; ma senza traccia di mito, senza richiamo alla storia, anzi con una
critica d'arte
Pagina 182
egli ha dovuto rompere la coerenza logica della convergenza prospettica dei pilastri.
critica d'arte
Pagina 95
’altra direzione. Un sacello, in quel punto, avrebbe interrotto la continuità prospettica dei quattro bracci della croce, ingombrato lo spazio vuoto
critica d'arte
Pagina 165
cupola, che nel Pantheon e bassa e a calotta. Viene rialzata su tamburi e articolata a spicchi per suggerire la rotazione prospettica. Su quel muro
critica d'arte
Pagina 178
prospettica e cioè di scuola e di origine dall'Italia Centrale.
critica d'arte
Pagina 171
l'architettura «sintetica» o «prospettica » del Rinascimento urbinate giunse a Milano prima di Bramante, sia pure in una forma un po' tritata per le
critica d'arte
Pagina 296
sfere di marmo sospese miracolosamente sul marmo ad esaltare più astrattamente la funzione prospettica di quel dolce lastrico verticale. E, per
critica d'arte
Pagina 333
ritrovano allo stato di purità nativa in Pollaiolo e in Masaccio, perché mai si vedono in Leonardo esser sommessi ora a una sinfonia prospettica di
critica d'arte
Pagina 350
caratteri di un discepolo del Cerano; l'impalcatura quadraturistica e prospettica dei suoi affreschi (S. Maria della Croce a Crema, Palazzo Moroni a Bergamo
critica d'arte
Pagina 446
questa resa prospettica doveva esaltare e raffinare le nostre intuizioni di chiarezza di rapporti spaziali armonicamente raggiati.
critica d'arte
Pagina 63
più semplici e monumentali. È come se ogni cosa dovesse diventare uno dei cinque corpi regolari per servire veramente alla costruzione prospettica
critica d'arte
Pagina 67
volumi appostati e ripetuti nei volumi; ecco l'intento più raffinato della forma prospettica.
critica d'arte
Pagina 72
comprendere la tradizione stilistica che più profondamente aveva assorbito il peso di elementi intellettuali: la corrente prospettica.
critica d'arte
Pagina 78
rosetta prospettica come nel ritratto Trivulzio, per esempio?
critica d'arte
Pagina 78
prospettica italiana. La sfera cara a Piero dove la ritroviamo spesso, passa ad Antonello e a tutta la sua scuola di Venezia, come la rivediamo in tutti i
critica d'arte
Pagina 81
profondità se non lavorando sopra una figura isolata o un gruppo raccolto. Pure, anche qui, quale chiarezza prospettica nelle fascie raccolte del paesaggio
critica d'arte
Pagina 84
’essere collocata; lo stile dell’edificio, al quale deve riescire di naturale ornamento. Questa ragione prospettica e questa ragione architettonica
critica d'arte
Pagina 311
prospettica, fanno sì che il dipinto assuma una notevole e impreveduta qualità provocatoria e spesso ironica.
critica d'arte
Pagina 170