Shaftesbury, per il quale «l’artista non copia una cosa esterna, ma dà forma al suo slancio, attua il suo spirito e produce un essere nuovo». Allora la
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’allegorismo tradizionale, formano tuttavia un’allegoria, ma una allegoria d’un tipo nuovo, che non ·si produce secondo un iter rettorico, rivolto a
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una o un’altra ora, in una o un’altra occasione, sotto l’uniformità del galateo sociale, produce in voi ben diversa impressione. Un gesto, un atto
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-nuda, illuminata dall’alto; un gioco stranamente difficile di riflessi che produce l’effetto proprio del vero. L’artista ha studiato l’architettura, i
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la sua apparizione produce. Una volta che l’opera ha stancato e non fa scattare più il moto d’integrazione dello spettatore, il suo tramonto è segnato
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alla produzione un carattere creativo o di qualità.» 8 Ma una tale aspirazione produce poi o esercitazioni sulla percezione visiva, che ripetono in
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collabora affatto all’astanza diretta che l’epifania del quadro produce in chi lo contempla. Questo tessuto nascosto, e piuttosto dirottato che
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— alla coscienza che produce l’oggettualizzazione, e quindi, quella a cui tende Garroni, non è un’Estetica a posteriori, elaborata solo dalla parte
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coesistere, proprio perché la loro coesistenza non altrove si produce che nella coscienza, e la coscienza, nell’opposizione di realtà e segno, rivela le
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dell’opera d’arte o di una flagranza affievolita, quale analogon naturale, sempre un’astanza produce ed è quanto si chiede ad essa di produrre
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“sublime”, dall’altra, creano una miscela che produce un esito fondamentale: nasce il “personaggio”. Quel viaggio all’interno dell’uomo che è stato
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certi suoi verdi chiari, produce ora dissonanze fastidiose. Il Bagnacavallo addolcisce i contorni e rileva le modellazioni con tocchi sicuri; Innocenzo
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