Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: visuale

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da Lloyd Wright - che il prossimo futuro dell’arte  visuale  dovesse ormai seguire l’impostazione che nella mostra
l’apporto dato dall’artista al generale evolversi dell’arte  visuale  in Europa.
epperciò con maggior fatica e rilassamento dell'organo  visuale  in un tempo in cui l'astigmatismo era in via di formazione.
di Caravaggio dovevano fornire la base di un nuovo mondo  visuale  allo sviluppo dell'arte moderna. Giova una scorsa
rapporto sempre ambiguo e sempre sollecitante tra elemento  visuale  e dinamico che - al suo «stato puro» - viene confermato
recenti correnti dell’arte concettuale; e prova come l’arte  visuale  dei nostri tempi stia ritrovando - attraverso una
da ogni loro universalizzazione e mantengono l’opera  visuale  al livello d’una semplice estrinsecazione «emotiva» e
e irrazionale. Se, dunque, l’aver restituito all’arte  visuale  una componente conoscitiva e razionale non deve essere
era ben più sdrucciolevole la china, dal puro lirismo  visuale  alla morta vallea dello stilismo illustrativo. Anche qui si
rifiorire attraverso il pop americano (ed europeo), l’arte  visuale  si è trovata ad affrontare improvvisamente una vera e
odierno. All’inizio degli anni settanta, il nostro panorama  visuale  era folto di tentativi oggettuali (sia di quelli facenti
di quanto sta verificandosi oggi nell’ambito dell’arte  visuale  italiana: lo stesso fatto di esserci limitati nella nostra
anni ancora dominavano incontrastate il panorama dell’arte  visuale  in Italia.
art: optical art, etichetta applicata all’arte  visuale  interessata soprattutto a fenomeni percettivi e cinetici in
ad una diversa maniera d’essere e di divenire dell’arte  visuale  (e non solo di questa). Non è possibile applicare alla
quello della ferma volontà antropomorfica dell’artista  visuale  che desidera di estrinsecare e di proiettare all’esterno,
e architettura, tra arte e industria, persino tra arte  visuale  e poesia, che soltanto ai nostri giorni avrebbero trovato
di costruzioni in materie plastiche dove, oltre all’aspetto  visuale  e di modulazione spaziale, sono affrontati anche dei
l’eventualità d’un’accettazione della moderna arte  visuale  anche da parte del «grosso pubblico», per il fatto che gli
da compiere comunque è la seguente: la semiotica dell’arte  visuale  (pittura, scultura, architettura) deve essere, pur sempre,
possibilità d’una futura ripresa nel settore dell’arte  visuale  del nostro paese.
ha saputo fondere pittura e scultura in una forma  visuale  che Fontana stesso definisce «spaziale» ma che è in
ad esaminare il quadro o la statua, ma anche l’opera  visuale  che non rientra più nelle tradizionali categorie del quadro
così vasta da creare, per contrappeso, un’esaltazione sia  visuale  che concettuale dell’unica frase rimasta decifrabile; o
un linguaggio (verbale) attraverso una sua manipolazione  visuale  e attraverso la sua «negativizzazione», dimostra quante
ci limitiamo a considerare il territorio dell’arte  visuale  come si è venuta evolvendo nell’ultimo trentennio circa,
meglio ad una ripresa della funzione gnoseologica dell’arte  visuale  che era stata pressocché abolita nella maggior parte