Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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effetti, se il primo cinquantennio del nostro secolo aveva  visto  esplodere i grandi movimenti dell'avanguardia "classica,"
al cubismo, dall’espressionismo al surrealismo, e aveva  visto  instaurarsi il fenomeno dell’arte astrattoconcreta, non
nuove forme d’arte, basate sui concetti dello spazio,  visto  sotto un duplice aspetto:
delle macchine, iniziò con l’illuminismo, ed Argan l’ha  visto  assai bene, come ha visto bene che l’emergenza delle
con l’illuminismo, ed Argan l’ha visto assai bene, come ha  visto  bene che l’emergenza delle ideologie designa la
di Andy Warhol, nei diari scritti con Pat Hackett, ha  visto  che Quel che sopravvive è ciò che il gusto delle classi
abbiam  visto  come, anche in questa seconda forma, la serietà con cui
lo faccia raggiungere le soglie della grandezza; abbiam  visto  come la tesa elasticità dei contorni suoi lenti gli
personale decolorazione della gamma caravaggesca. L'abbiam  visto  insomma avvicinarsi per un istante a delle apparenze
ultimi due anni hanno  visto  divampare ovunque tale conflitto e seppur due anni non sono
 visto  che ho citato un’artista appartenente a una generazione
in duna mano»; e pensare che proprio le mani le abbiamo  visto  trasferire d'un'opera in altra!
 visto  un amore di carrozzella volare in via Toledo. Aveva le due
allora. In fine, e i «Maîtres»? Vero. E molto che abbiam  visto  fin qui come deprimente, negativo dell'attività lirica di
mostra tre figure intorno ad un tavolo: Gesù al centro,  visto  frontalmente, mentre spezza il pane, e due discepoli colti
stesse incertezze e inquietudini per la sua arte, ma io ho  visto  il suo sicuro sviluppo, e sono convinto che continuerà
Hanno lenti cosi spesse, questi scienziati, che lo spazio  visto  attraverso di esse diviene sempre più malinconico. Sembra
Farnese e ci dà una sua prima visione di Roma (Il Foro  visto  dai giardini Farnese, fig. 25). Immagine squisita, nella
squisita, nella quale la pittura tonale, che avevamo  visto  nascere con Giovanni Bellini, diventa una assoluta sinfonia
istampo «attuale» della scena biblica o mitica che abbiamo  visto  nel Mosé salvato; sicché quando, verso la metà del '600,
equivoci perché è quello più facilmente sgominabile. S’è  visto  ormai più e più volte come i tentativi di contrapporre e
a priori ma a posteriori e sorge dopo che l'artista ha  visto  prospetticamente: come l'architettura per quanto si avvalga
a Padova, usa il secondo tipo di iconografia: Gesù è  visto  di profilo, ha i piedi immersi in una nuvola e le braccia
Danti abbiamo  visto  sorgere dappertutto su piedistalli in questi ultimi anni! E
fotografia, sembra freddo e distante e lo era anche quello  visto  da Arcangeli e trasmesso a noi ma che si trasformava con la
Ercole, dovette prima uccidere Eurizione e il cane, poi  visto  che era inseguito da Gerione dovette uccidere anche
stesse ciglia di piaghe e spacchi e tumefazioni che abbiamo  visto  nel precedente ritratto di signora. Forse nella signora
sin lì  visto  soltanto sui libri, ed essendo influenzato da Roberto
noto che gli ultimi due o tre decenni hanno  visto  in Inghilterra il verificarsi d’un fenomeno assai curioso,
Benedetto Varchi, uomo a cui si può credere, dice di averlo  visto  con i suoi occhi medesimi. E non è male, crediamo,
 visto  cosi gli scultori far ricorso a materiali un tempo ignoti
plastica di uno spazio percorso, di una luce col suo peso,  visto  nella primitiva idea del 1920, è una cosa diversa da quella
succosa e robusta: di Giulio Carlini, per esempio, abbiamo  visto  molte figure vivaci. Così abbiamo visto del D’Andrea
esempio, abbiamo visto molte figure vivaci. Così abbiamo  visto  del D’Andrea parecchi buoni lavori. Studioso e coscienzioso
pronta maestria figure decorative e busti bizzarri. Abbiamo  visto  di lui un ottimo bozzetto del monumento, che Venezia
del pittore romano (che intorno al 1930 aveva  visto  a Parigi le opere della famosa «scuola» senza poterne
affettati. Lo stesso faceva anche per la forma, e chi lo ha  visto  studiare le perfette pieghe delle figure allegoriche nel
dell'ideale di Caravaggio giovine. Ma il dipinto che  visto  alla prima rende un effetto quasi magico, perde a poco a
anche in questa mostra, va  visto  come in una fase, in un momento di assaggio delle
conosciuto Montale, Pasolini, Borges. La mia generazione ha  visto  due generazioni, dai miei dieci anni ai miei sessant’anni.
della notte, con lei, ho guardato la televisione e abbiamo  visto  dei videoclip. Io li apprezzavo. Questa ragazza conosceva i
principiato a coprirsi di nubi con la Biennale veneta, ha  visto  la sua atmosfera divenire ancor più cupa e temporalesca.
del fotografo ritrovo quadri e sculture che io avevo  visto  in una fase più avanzata e, qualche volta, compiuta della
rispetto ad altri. Non si pensa più un oggetto particolare  visto  da un soggetto universale né un oggetto universale visto da
visto da un soggetto universale né un oggetto universale  visto  da un soggetto particolare. L’esperienza avviene, per così