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di Venere ag1i Uffìzi, il San Girolamo ai Tolentini di  Venezia  e il Sacrificio di Abramo (Uffizi, Casa Giovanelli a
 Venezia  dinnanzi a San Marco. Venezia, Museo Correr. Mi risultava
queste od altre le ragioni che spinsero Brancusi a scartar  Venezia  come sede di ima Mostra (nella quale l’artista avrebbe
Henry Moore) è un fatto che le opere del Maestro rumeno a  Venezia  si videro soltanto per merito della Signora Peggy
1957 quando il Maestro aveva ottantun anni, la Biennale di  Venezia  sembra tornare, imbronciata e quasi per scommessa, all’idea
perché ogni quadro loro ha per fine la glorificazione di  Venezia  - E noi che credevamo...
1959), Centro Internazionale delle Arti e del Costume,  Venezia  1959, pp. 11-12.]
e si aggregò alla maniera dei caravaggeschi; poi passò a  Venezia  dove si fece più veneto, studiando Tiziano, Tintoretto,
e specialmente, come ci dice il Sandrart, Domenico Feti. A  Venezia  mori di peste nel 1629.
del Frey è quello dove egli afferma che anche a  Venezia  il passaggio dai delle Masegne al Buon non si spieghi senza
come possiamo vedere nel San Sebastiano della Ca’ d’Oro a  Venezia  (figura 63).
politicamente ed economicamente, Genova è in ascesa,  Venezia  e in declino. E finito il tempo della grande pittura civile
concorre a formare la grande decorazione barocca,  Venezia  non ha più una grande pittura decorativa. È un aspetto
decorativa. È un aspetto della tenace opposizione di  Venezia  al Barocco, come arte legata agli ideali e alla politica
ed i suoi rii raddrizzare; ma chi volesse scimiotteggiare a  Venezia  le altre città, farebbe come un medico, il quale non
città linfatiche: Milano, per esempio, è sanguigno-biliosa,  Venezia  è nervoso-linfatica.
Carpaccio, conservato nelle Gallerie dell’Accademia, a  Venezia  (figura 60).
e ricorrono i nomi di Tiziano e di Lotto. Forse da  Venezia  stessa veniva la fama e un'opera di Strozzi, il cappuccino
venne chiamato dinanzi al tribunale del Santo Ufficio in  Venezia  Paolo Caliari veronese, domiciliato nella Parrocchia di S.
séguito di queste estere maniere, fomentate in  Venezia  da' pennelli de' Lys, de' Feti, de' Cappuccini, de' Maffei,
 Venezia  ridà nuove forze; perchè durino molti secoli ancora, ai
pittura romana e napoletana del Settecento - Viaggio a  Venezia  e relazioni con Tiepolo).
— il fatto più alto e originale alla XXX Biennale di  Venezia  nel settore grafico.
genere: è quella - come dissi - d’un Dubuffet (che a  Venezia  purtroppo non compare) ed è quella del gruppo di pittori
senso della materia caravaggesca, l'unica fusione degna di  Venezia  e di Caravaggio prima di Guercino e di Preti è quella che
Fu già considerato da molti l'amore che le popolane di  Venezia  hanno per i colori smaglianti, scialli verdi, sottane
vicinanza di colori parrebbe fastidiosissima all'occhio, in  Venezia  s’accomoda invece e si unisce in singolare e splendida, ma
della vista a giudicare l’insieme dei toni diversamente. A  Venezia  le case sono dipinte da quella gran pittrice che è la
- fissato sulla Pietà [figura 161] dell'Accademia di  Venezia  - che serve per stabilire le apparenze puramente veneziane
magistratura dell’edile è in  Venezia  più ardua assai che negli altri siti. Altrove basta
e invincibile del paese. Quando diciamo spirito di  Venezia  e indole del paese, non intendiamo tanto parlare degli

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