Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 un  artista ampiamente acclamato, un designer innovativo, un
artista ampiamente acclamato,  un  designer innovativo, un architetto influente, un urbanista
artista ampiamente acclamato, un designer innovativo,  un  architetto influente, un urbanista visionario, un cuoco
acclamato, un designer innovativo, un architetto influente,  un  urbanista visionario, un cuoco competitivo, e anche un
un architetto influente, un urbanista visionario,  un  cuoco competitivo, e anche un grande parrucchiere.
un urbanista visionario, un cuoco competitivo, e anche  un  grande parrucchiere.
sono occasioni in cui la presenza di  un  istante non è incompatibile con le tracce di un istante già
presenza di un istante non è incompatibile con le tracce di  un  istante già passato; le lacrime del dolore coprono talvolta
istante già passato; le lacrime del dolore coprono talvolta  un  viso di cui già la gioia comincia ad impadronirsi. Un
un viso di cui già la gioia comincia ad impadronirsi.  Un  pittore abile coglie un viso nell’istante che segna il
la gioia comincia ad impadronirsi. Un pittore abile coglie  un  viso nell’istante che segna il passaggio dell’anima da una
il passaggio dell’anima da una passione ad un’altra, e crea  un  capolavoro.
 un  solco sopra un fiume ghiacciato; scavare una fossa nel
un solco sopra  un  fiume ghiacciato; scavare una fossa nel terreno e poi
e poi riempirla con altra terra presa altrove, non porta ad  un  resultato "estetico,” ma ad un resultato quasi
presa altrove, non porta ad un resultato "estetico,” ma ad  un  resultato quasi esclusivamente intellettuale, di
Uncini, Caro, King, ecc., si avvede a prima vista di  un  divario incolmabile. Per questo non crediamo opportuno di
di considerare in questo saggio le pur celebri opere di  un  Marino, di un Epstein, di un Moore, di un Wotruba, mentre
in questo saggio le pur celebri opere di un Marino, di  un  Epstein, di un Moore, di un Wotruba, mentre considereremo
saggio le pur celebri opere di un Marino, di un Epstein, di  un  Moore, di un Wotruba, mentre considereremo quelle che hanno
celebri opere di un Marino, di un Epstein, di un Moore, di  un  Wotruba, mentre considereremo quelle che hanno un più
Moore, di un Wotruba, mentre considereremo quelle che hanno  un  più diretto rapporto con le correnti artistiche davvero
nobilissimo stuolo alquanti stranieri; e specialmente  un  Rembrandt, con un suo Cristo fra i dottori; uno Swarz, con
stuolo alquanti stranieri; e specialmente un Rembrandt, con  un  suo Cristo fra i dottori; uno Swarz, con un Salvatore
Rembrandt, con un suo Cristo fra i dottori; uno Swarz, con  un  Salvatore attorniato dai manigoldi, di cui havvi eziandio
Salvatore attorniato dai manigoldi, di cui havvi eziandio  un  bello ed antico intaglio: un Vandestein, con un Nostro
di cui havvi eziandio un bello ed antico intaglio:  un  Vandestein, con un Nostro Signore circondato similmente da
eziandio un bello ed antico intaglio: un Vandestein, con  un  Nostro Signore circondato similmente da immanissimi
Signore circondato similmente da immanissimi sgherri;  un  Luca di Leyda, di man del quale si veggono l’uno accanto
grandi e maestosi ritratti di personaggi non conosciuti; ed  un  Enrico De Bles, con un quadretto finissimo, figurante un
di personaggi non conosciuti; ed un Enrico De Bles, con  un  quadretto finissimo, figurante un incendio. Si ammirano
ed un Enrico De Bles, con un quadretto finissimo, figurante  un  incendio. Si ammirano infine due grandissimi, il Poussin e
il Poussin e il Bubens; dell’un dei quali havvi  un  Mosè fanciullo rinvenuto nel Nilo, tenuto per cosa molto
rinvenuto nel Nilo, tenuto per cosa molto rara; ed  un  giudizio di Paride; dell’altro similmente un istoria
molto rara; ed un giudizio di Paride; dell’altro similmente  un  istoria mitologica, col nome dell’autore; ove il
Cristoforo: L’iconografia presenta  un  uomo dalla statura gigantesca che tiene sulle spalle un
un uomo dalla statura gigantesca che tiene sulle spalle  un  bambino; ha il corpo parzialmente immerso nelle acque di un
un bambino; ha il corpo parzialmente immerso nelle acque di  un  fiume e tiene in una mano un lungo bastone.
immerso nelle acque di un fiume e tiene in una mano  un  lungo bastone.
insegna oltretutto come ai nostri giorni sia più efficace  un  racconto figurato che un racconto scritto: il primo
ai nostri giorni sia più efficace un racconto figurato che  un  racconto scritto: il primo permette un linguaggio molto più
figurato che un racconto scritto: il primo permette  un  linguaggio molto più libero del secondo e mentre un
un linguaggio molto più libero del secondo e mentre  un  racconto scritto che sia eccessivamente ermetico rimane il
più delle volte incomprensibile (per assenza d’un codice) e  un  dipinto anche solo parzialmente «decodificabile» resulta
che potremmo definire «metafore visive». Ecco, ad esempio,  un  pallone di gomma inserito sopra una riga eseguita sulla
architettonica, È per questo che gli esperimenti di  un  Norbert Kricke, di un Robert Jacobsen, di un Lippold ci
È per questo che gli esperimenti di un Norbert Kricke, di  un  Robert Jacobsen, di un Lippold ci sembrano estremamente
esperimenti di un Norbert Kricke, di un Robert Jacobsen, di  un  Lippold ci sembrano estremamente freddi, a differenza delle
freddi, a differenza delle costruzioni metalliche di  un  Chillida, d’un Hoflehner, d’un Hartung, anticipati dalla
non è più la ricerca d'un bel materiale, né di  un  accostamento prezioso del colore a valere, ma la messa in
ma la messa in atto d'un processo di ostranenje (per usare  un  termine coniato da Sklovskij) ossia di straniamento
di opera d'arte sofisticata, alla stessa maniera con cui  un  oggetto Kitsch può essere trasferito — se immesso in un
cui un oggetto Kitsch può essere trasferito — se immesso in  un  contesto raffinato — ad oggetto artistico.
sono uno scultore e non  un  ceramista. Non ho mai girato al tornio un piatto né dipinto
scultore e non un ceramista. Non ho mai girato al tornio  un  piatto né dipinto un vaso. Ho in uggia merletti e
ceramista. Non ho mai girato al tornio un piatto né dipinto  un  vaso. Ho in uggia merletti e sfumature.
questo primo esempio, che ci ha mostrato  un  caso di filiazione diretta di un quadro da un altro (anche
che ci ha mostrato un caso di filiazione diretta di  un  quadro da un altro (anche se Girodet ha sottoposto lo
ha mostrato un caso di filiazione diretta di un quadro da  un  altro (anche se Girodet ha sottoposto lo spunto tratto
ha sottoposto lo spunto tratto dalla tela di Poussin ad  un  processo di rielaborazione così originale e stravolgente da
preventivamente qualsiasi accusa di plagio), passiamo ad  un  altro che ci offre invece una ramificata catena di
catena di filiazioni cui partecipano, a vario titolo,  un  buon numero di autori. Un po’ come nel gioco infantile del
cui partecipano, a vario titolo, un buon numero di autori.  Un  po’ come nel gioco infantile del telefono senza fili, lo
del telefono senza fili, lo spunto iniziale, passando da  un  artista all’altro, finisce per subire tali e tante
irriconoscibile, a meno che non si sappia risalire da  un  anello all’altro fino ad individuare il punto di partenza
una proposizione (artistica) è solo quello funzionante in  un  contesto più ampio (la proposizione) ed ogni proposizione è
più ampio (la proposizione) ed ogni proposizione è soltanto  un  elemento funzionante in un contesto più ampio
ed ogni proposizione è soltanto un elemento funzionante in  un  contesto più ampio (l’investigazione). Ed ogni
ampio (l’investigazione). Ed ogni investigazione è soltanto  un  elemento funzionante in un contesto più ampio (il mio
ogni investigazione è soltanto un elemento funzionante in  un  contesto più ampio (il mio lavoro artistico) ed il mio
mio lavoro artistico) ed il mio lavoro artistico è soltanto  un  elemento funzionante in un contesto più ampio (il concetto
mio lavoro artistico è soltanto un elemento funzionante in  un  contesto più ampio (il concetto di "arte") ed il concetto
ampio (il concetto di "arte") ed il concetto di "arte” è  un  concetto senza significato preciso in un determinato
di "arte” è un concetto senza significato preciso in  un  determinato momento, ma che esiste soltanto come idea
percepire un’immagine “iconica” di una parte soltanto o di  un  elemento della frase precedente (il che significherebbe
(il che significherebbe considerare un'azione come  un  "capolavoro” potenziale) vuol dire stabilire una
cercato di collocare sotto la cupola michelangiolesca  un  ciborio in forma architettonica, quasi un piccolo tempio;
michelangiolesca un ciborio in forma architettonica, quasi  un  piccolo tempio; ma ogni struttura architettonica, accanto
ha mutato la categoria dell'oggetto: ha preso  un  oggetto relativamente piccolo, un baldacchino
dell'oggetto: ha preso un oggetto relativamente piccolo,  un  baldacchino processionale, e lo ha smisuratamente
colonne elicoidali di bronzo. Così il Bernini, che era  un  grande inventore di apparati scenici, mette in opera
delle dimensioni delle cose. Secondo quelle nozioni  un  edificio e un baldacchino appartengono a due ordini di
dimensioni delle cose. Secondo quelle nozioni un edificio e  un  baldacchino appartengono a due ordini di grandezze diverse:
a due ordini di grandezze diverse: impiccolendo  un  edificio si provoca nella mente di chi guarda un processo
un edificio si provoca nella mente di chi guarda  un  processo riduttivo, ingrandendo un baldacchino si induce
mente di chi guarda un processo riduttivo, ingrandendo  un  baldacchino si induce chi guarda a spostare, accrescendoli,
di grandezze. Poiché si ritiene che l'immaginazione è  un  processo naturale della mente umana, che tende a passare
monastico occidentale ha una iconografia che presenta  un  considerevole numero di attributi riferiti a diversi
e la mitra, che lo identificano come abate di Montecassino;  un  vassoio, riferito ad un suo miracolo, il risanamento di un
come abate di Montecassino; un vassoio, riferito ad  un  suo miracolo, il risanamento di un vassoio che la nutrice
un vassoio, riferito ad un suo miracolo, il risanamento di  un  vassoio che la nutrice aveva avuto in prestito; un
di un vassoio che la nutrice aveva avuto in prestito;  un  bicchiere o un calice infranto, che si riferiscono al
che la nutrice aveva avuto in prestito; un bicchiere o  un  calice infranto, che si riferiscono al tentativo di
di avvelenamento da parte del suo nemico prete Fiorenzo;  un  cespuglio di spine, che ricorda il modo con il quale
il dio del mare e protettore dei naviganti. Ha l’aspetto di  un  vecchio barbuto e dalla capigliatura folta e riccia, con un
un vecchio barbuto e dalla capigliatura folta e riccia, con  un  corpo atletico e vigoroso. Il suo attributo è il tridente,
corpo atletico e vigoroso. Il suo attributo è il tridente,  un  forcone con tre punte uncinate. Può essere rappresentato
tre punte uncinate. Può essere rappresentato mentre cavalca  un  delfino oppure mentre conduce un carro trainato da
mentre cavalca un delfino oppure mentre conduce  un  carro trainato da ippocampi.
conducendo fin qui una sorta di esercitazione su  un  materiale trovato (anche quella del fumetto è un’image
sperimentalismo del Novecento: l’assunzione spaesamento di  un  elemento empirico a cui si arriva a conferire un inedito
di un elemento empirico a cui si arriva a conferire  un  inedito significato. La ricostruzione formale e percettiva
ricostruzione formale e percettiva dell'immagine, esigendo  un  intervento attivo, contraddice già l’inerzia accorta di
verificare quest’affermazione con  un  semplicissimo esperimento che consiste nel prendere un
con un semplicissimo esperimento che consiste nel prendere  un  foglio di colore verde e fissarlo con lo sguardo
colore verde e fissarlo con lo sguardo intensamente, dopo  un  certo tempo noteremo un alone rosso. Piuttosto originale è
con lo sguardo intensamente, dopo un certo tempo noteremo  un  alone rosso. Piuttosto originale è ancora la teoria
Lo spirituale nell’arte, dove l’artista cerca di elaborare  un  parallelismo tra la musica e il colore.
resina, o la trasposizione telematica d’un corpo vivente da  un  ambiente a un altro innestando l’immagine sopra un
telematica d’un corpo vivente da un ambiente a  un  altro innestando l’immagine sopra un manichino che ne
da un ambiente a un altro innestando l’immagine sopra  un  manichino che ne rimane vitalizzato. Un’operazione, questa,
si apparenta a quella realizzata con grande efficacia da  un  altro artista statunitense, Tony Oursler, sempre valendosi
video-elettronici con una finalità decisamente catartica.  Un  altro artista Emilio Isgrò dopo la fase delle
uno spazio tridimensionale, ma aveva addirittura concepito  un  affresco che fingeva di «sfondare» un soffitto, facendo
addirittura concepito un affresco che fingeva di «sfondare»  un  soffitto, facendo irrompere in una sala un cielo
di «sfondare» un soffitto, facendo irrompere in una sala  un  cielo immaginario, popolato di nuvole e di figure. E quanto
Sul soffitto della stanza, Mantegna ha dipinto appunto  un  finto oculo (fig. 115), che ricorda un po’ quello che si
ha dipinto appunto un finto oculo (fig. 115), che ricorda  un  po’ quello che si apre al centro della cupola del Pantheon
a Roma: un’apertura circolare sul cielo luminoso, con  un  parapetto da cui si affacciano, guardando verso l’interno,
putti potentemente scorciati di sottinsù, accanto ad  un  vaso con una pianta, ad un pavone e ad alcune figure
di sottinsù, accanto ad un vaso con una pianta, ad  un  pavone e ad alcune figure femminili che ridono, guardando
figure femminili che ridono, guardando verso il basso  un  immaginario spettatore stupefatto.
contemporaneo realizza nel proprio studio un’incisione,  un  dipinto, una natura morta, un bozzetto, e non sa dove
proprio studio un’incisione, un dipinto, una natura morta,  un  bozzetto, e non sa dove andranno, perché quelle opere
sa dove andranno, perché quelle opere verranno raccolte da  un  mercante che provvederà a distribuirle sino a farle
al pittore, allo scultore, all’artista per dare godimento a  un  collezionista che non conosce l’autore e che da questi non
personale del passato si interrompe, e il mercante diventa  un  collettore, un punto di riferimento da cui si irradiano e
passato si interrompe, e il mercante diventa un collettore,  un  punto di riferimento da cui si irradiano e si
È  un  servitore, a cui un accidente qualunque fa sanguinare il
È un servitore, a cui  un  accidente qualunque fa sanguinare il naso.
nomina più nulla, ma mostra se stesso in qualità di reale:  un  elefante disegnato è un elefante in qualche modo chiamato
se stesso in qualità di reale: un elefante disegnato è  un  elefante in qualche modo chiamato all’appello del reale, un
un elefante in qualche modo chiamato all’appello del reale,  un  elefante-maschera, un elefante de-realizzato, un elefante
modo chiamato all’appello del reale, un elefante-maschera,  un  elefante de-realizzato, un elefante trompe l’oeil.
del reale, un elefante-maschera, un elefante de-realizzato,  un  elefante trompe l’oeil.
considerare, alla stregua di alcuni artisti teorici (come  un  Klee, un Kandinskij), importante per le sue teorizzazioni
alla stregua di alcuni artisti teorici (come un Klee,  un  Kandinskij), importante per le sue teorizzazioni estetiche.
per le sue teorizzazioni estetiche. Fontana era, invece,  un  autentico artista «creatore», istintivo, e passionale, una
una personalità densa di umori e di chiaroscuri; non  un  erudito, né un meticoloso teorizzatore di schemi astratti.
densa di umori e di chiaroscuri; non un erudito, né  un  meticoloso teorizzatore di schemi astratti. Anche quando
schemi astratti. Anche quando Fontana affermava di seguire  un  suo preciso «credo» estetico, o di voler porre in atto un
un suo preciso «credo» estetico, o di voler porre in atto  un  suo preciso programma operativo, finiva, in realtà, per
paesaggio è duro e ostile, con  un  albero sulla destra, su cui è appollaiato un avvoltoio, un
e ostile, con un albero sulla destra, su cui è appollaiato  un  avvoltoio, un chiaro simbolismo collegato alla morte del
un albero sulla destra, su cui è appollaiato un avvoltoio,  un  chiaro simbolismo collegato alla morte del Redentore. Sulla
della passione, mentre sullo sfondo, a destra, si snoda  un  sentiero su cui avanzano soldati che arresteranno Cristo.
soltanto la “specialità” ma lo stile distingue, in Italia,  un  Ruoppolo da un Baschenis; in Francia, un Baugin da un
ma lo stile distingue, in Italia, un Ruoppolo da  un  Baschenis; in Francia, un Baugin da un Linard, in Olanda un
in Italia, un Ruoppolo da un Baschenis; in Francia,  un  Baugin da un Linard, in Olanda un van der Ast da un Claesz,
un Ruoppolo da un Baschenis; in Francia, un Baugin da  un  Linard, in Olanda un van der Ast da un Claesz, un Metsu da
un Baschenis; in Francia, un Baugin da un Linard, in Olanda  un  van der Ast da un Claesz, un Metsu da un Kalf, da un Heda,
un Baugin da un Linard, in Olanda un van der Ast da  un  Claesz, un Metsu da un Kalf, da un Heda, da uno Snyders, da
Baugin da un Linard, in Olanda un van der Ast da un Claesz,  un  Metsu da un Kalf, da un Heda, da uno Snyders, da un Huysum.
Linard, in Olanda un van der Ast da un Claesz, un Metsu da  un  Kalf, da un Heda, da uno Snyders, da un Huysum. È chiaro
Olanda un van der Ast da un Claesz, un Metsu da un Kalf, da  un  Heda, da uno Snyders, da un Huysum. È chiaro che, nel
Claesz, un Metsu da un Kalf, da un Heda, da uno Snyders, da  un  Huysum. È chiaro che, nel processo che volge la cosa in
il compito di condizionare la percezione delle cose secondo  un  ordine di valori che si vuole instaurare o affermare.
oggettiva (le cose sulla tavola) che opera come stimolo a  un  fare (il ritrarle in pittura) che, attuandosi come
disparate dei medesimi oggetti, ma presuppongono comunque  un  rapporto di simpatia o d’interesse forse proprio
versus l’immagine complessiva, inteso sia come soggetto di  un  quadro o di una scultura (ad esempio un tavolino e non un
come soggetto di un quadro o di una scultura (ad esempio  un  tavolino e non un bar, o una porzione di corpo anziché un
un quadro o di una scultura (ad esempio un tavolino e non  un  bar, o una porzione di corpo anziché un corpo intero), sia
un tavolino e non un bar, o una porzione di corpo anziché  un  corpo intero), sia come componente tecnica dell’opera,
non corrisponde a quello del racconto evangelico, mostra  un  corso d’acqua con un barcaiolo, un pastore con il suo
quello del racconto evangelico, mostra un corso d’acqua con  un  barcaiolo, un pastore con il suo gregge e sullo sfondo
evangelico, mostra un corso d’acqua con un barcaiolo,  un  pastore con il suo gregge e sullo sfondo un’imponente
noi abbiamo mostrato di apprezzare la paura e l’angoscia di  un  Burri o di Paolozzi, a maggior ragione potremo apprezzare
di Guerreschi: e proprio sotto il profilo della urgenza di  un  sentimento, o di un turbamento che agita le coscienze degli
sotto il profilo della urgenza di un sentimento, o di  un  turbamento che agita le coscienze degli uomini onesti e
degli uomini onesti e pacifici, sotto il profilo di  un  «No», che Guerreschi grida in un modo e che i suoi colleghi
sotto il profilo di un «No», che Guerreschi grida in  un  modo e che i suoi colleghi informali gridano in un altro.
grida in un modo e che i suoi colleghi informali gridano in  un  altro.
invidia ai barocchi le loro incipriate parrucche. È roba da  un  Borromini — lasciamo indietro il Bernini, ch’è troppo
— lasciamo indietro il Bernini, ch’è troppo grande — da  un  Borromini rifatto artificialmente: lo sforzo di uno sforzo.
più il senso di  un  particolare legamento di una particolare giuntura ma il
inevitabile all'arte variazione del soggetto. Poiché in  un  corpo stracco e carnoso discende pendulo ciò che in un
in un corpo stracco e carnoso discende pendulo ciò che in  un  corpo articolato e scarnito saliva organicamente recato in
recato in alto dalla fibra articolata; i contrafforti di  un  corpo in un altro divengono frane fatali.
alto dalla fibra articolata; i contrafforti di un corpo in  un  altro divengono frane fatali.
- pur non essendo io  un  esperto di cose finanziarie, ma facendo un conto spicciolo
non essendo io un esperto di cose finanziarie, ma facendo  un  conto spicciolo e un raffronto domestico fra le paghe che
di cose finanziarie, ma facendo un conto spicciolo e  un  raffronto domestico fra le paghe che ho trovato qui e il
una moneta rispettabile. E che sotto la Madonnina c’è  un  po’ di America per tutti: anche per me.
 un  esame attento di questa Andata al Calvario ci rivela un
un esame attento di questa Andata al Calvario ci rivela  un  accostamento di elementi caravaggeschi ad altri, per
intenderci, carracceschi, i quali spiegano, almeno fino a  un  certo segno, la vecchia attribuzione a Tiarini.
nella descrizione di  un  solo monumento si rilevano errori e parzialità notevoli.
Ecco, che nella più nota chiesa di Genova, l'Annunziata,  un  Presepe del Moncalvo diviene del Calvi (?); un Beata
un Presepe del Moncalvo diviene del Calvi (?);  un  Beata Giovanna del Crespi diviene del Procaccini, e si cita
Beata Giovanna del Crespi diviene del Procaccini, e si cita  un  quadro nullo dello Scotto, mentre si tace di tre Strozzi di
artisti morti sono presenti non con un’opera sola ma con  un  gruppo d’opere e all’inizio del «giro») di anziani e
certi ingegni materializzano l’ideale; fanno di una fenice  un  pollastro. Cert’altri invece, e sono gli eletti, sanno in
pollastro. Cert’altri invece, e sono gli eletti, sanno in  un  tronco d’albero, in un orto piantato di cavoli, in una
invece, e sono gli eletti, sanno in un tronco d’albero, in  un  orto piantato di cavoli, in una pianta di ortiche, in
un’apparenza poetica, ma perchè, nel vedere quegli oggetti,  un  senso di poesia quasi inconsapevole e tutto naturale nasce
lo presenta come soldato, perché secondo la tradizione era  un  ufficiale dell’esercito romano ai tempi di Traiano; ha come
tempi di Traiano; ha come attributo una testa di cervo con  un  crocifisso, riferito alla sua conversione avvenuta durante
durante una battuta di caccia, quando vide apparire  un  cervo con un crocifìsso tra le corna.
una battuta di caccia, quando vide apparire un cervo con  un  crocifìsso tra le corna.
sono  un  pittore, né un poeta, né uno sportivo, né un cineasta, né
sono un pittore, né  un  poeta, né uno sportivo, né un cineasta, né un filosofo, ma
sono un pittore, né un poeta, né uno sportivo, né  un  cineasta, né un filosofo, ma un espositore. Nel mio lavoro
pittore, né un poeta, né uno sportivo, né un cineasta, né  un  filosofo, ma un espositore. Nel mio lavoro l’arte
poeta, né uno sportivo, né un cineasta, né un filosofo, ma  un  espositore. Nel mio lavoro l’arte figurativa è mimica e
corporeo o la cinetica del volto non sono per me né  un  gioco, né un utensile teatrale né tantomeno un rituale,
o la cinetica del volto non sono per me né un gioco, né  un  utensile teatrale né tantomeno un rituale, bensì coscienza,
per me né un gioco, né un utensile teatrale né tantomeno  un  rituale, bensì coscienza, la forma di comunicazione più
mammiferi). Per documentare questo linguaggio del corpo in  un  aspetto statico o in movimento, io mi servo delle
Durante queste azioni sono, teso al massimo, al limite di  un  collasso nervoso. Rimasi comunque deluso dalla rigidità di
Clarisse; ha una veste grigia, una cuffia bianca coperta da  un  velo nero, e tiene un pastorale, che si riferisce alla
grigia, una cuffia bianca coperta da un velo nero, e tiene  un  pastorale, che si riferisce alla fondazione dell’ordine,
che si riferisce alla fondazione dell’ordine, oppure  un  giglio e la croce.
vorrei limitare il mio discorso ad  un  particolare gruppo, abbastanza vasto, seppure abbastanza
che comprende tutti quegli artisti che hanno - chi per  un  verso chi per un altro - avvertito l’influenza delle più
tutti quegli artisti che hanno - chi per un verso chi per  un  altro - avvertito l’influenza delle più recenti correnti
ed hanno immesso nelle loro opere, per l’appunto  un  certo quale alone di letterarietà.
sig. Poland si affanna per cercare  un  autore a un bel frammento di pittura seicentesca nella
sig. Poland si affanna per cercare un autore a  un  bel frammento di pittura seicentesca nella Collezione del
del signor Douglas John Connah a Boston rappresentante  un  Nobile giovinetto che fa l'elemosina a un vecchio
rappresentante un Nobile giovinetto che fa l'elemosina a  un  vecchio mendicante [figura 173]. Finisce per fermarsi sul
scena è ambientata in  un  bosco; Pietro giace in terra ed ha una mano levata come in
bosco; Pietro giace in terra ed ha una mano levata come in  un  gesto di difesa mentre l’assassino sta per colpirlo con una
mentre l’assassino sta per colpirlo con una spada. Accanto  un  frate domenicano fugge in preda ad un grande spavento,
una spada. Accanto un frate domenicano fugge in preda ad  un  grande spavento, mentre in alto dei cherubini recano la
Fu eseguita dallo stesso autore, il quale, diventato in  un  attimo o filosofo astruso o canzonatore cinico, intende a
prossimo. Pare, se abbiamo visto bene, che all’alto vi sia  un  gruppo in basso rilievo, figurante una donna avvolta in un
un gruppo in basso rilievo, figurante una donna avvolta in  un  lunghissimo lenzuolo, la quale porta in cielo un bambino, e
avvolta in un lunghissimo lenzuolo, la quale porta in cielo  un  bambino, e poi un uomo nudo, che guarda in giù ad un disco
lenzuolo, la quale porta in cielo un bambino, e poi  un  uomo nudo, che guarda in giù ad un disco di ottone lucido
cielo un bambino, e poi un uomo nudo, che guarda in giù ad  un  disco di ottone lucido con una pallottola nera sopra, il
si sa se sia il sole con la terra, o piuttosto la bocca di  un  calorifero. Al disotto un colossale rosario attraversa
la terra, o piuttosto la bocca di un calorifero. Al disotto  un  colossale rosario attraversa l'angolo del quadro e porta
stelle bianche, di cicogne volanti, di scarabei. V’è anche  un  grosso crostaceo. Finalmente si legge al basso in lettere
nugelle col gusto d'accompagno della frase che suona come  un  pomposo atto di fede : «Credo d'avere scoperto... (ich
mentre non c'è nulla più da scoprire sotto il sole? Neppure  un  Lotto che non vide mai le mani del Lotto all'Eremitaggio,
che non vide mai le mani del Lotto all'Eremitaggio, neppure  un  Desubleo, ancora, all'Eremitaggio che è invece un
neppure un Desubleo, ancora, all'Eremitaggio che è invece  un  Caracciolo *.
 un  museo non è il gioco folle d’un signorotto barocco, e
non è il gioco folle d’un signorotto barocco, e neppure  un  laboratorio di psicologia sperimentale, ed ecco che questo
improprio al suo compito: da presso lo spazio manca, da  un  capo all’altro del diametro d’ogni girone lo spazio è
e così, era più naturale che il duca Ruffo comperasse  un  Dürer o un preteso Luca di Leida, che un Antonello o un
era più naturale che il duca Ruffo comperasse un Dürer o  un  preteso Luca di Leida, che un Antonello o un Bellini, i
Ruffo comperasse un Dürer o un preteso Luca di Leida, che  un  Antonello o un Bellini, i quali di fatto non compaiono
un Dürer o un preteso Luca di Leida, che un Antonello o  un  Bellini, i quali di fatto non compaiono nella quadreria del
di calore invece, di vita e di gaiezza il quadro immenso di  un  nuovo Paolo Veronese. Scintilla, splende di zaffiri, di
di smeraldi, di perle, di brillanti, come il tesoro di  un  re. È fresco al pari di un giardino fiorito, ilare quanto
di brillanti, come il tesoro di un re. È fresco al pari di  un  giardino fiorito, ilare quanto un giovine di diciotto anni,
re. È fresco al pari di un giardino fiorito, ilare quanto  un  giovine di diciotto anni, che non sia geloso della sua
 un  bel dire insomma, ma il vero, il gretto vero alla scultura
la pittura ha il colore, il quale diventa per sè stesso  un  mezzo potentissimo di idealità: muta le espressioni, muta
di idealità: muta le espressioni, muta quasi i lineamenti.  Un  nastro color di rosa sul capo di una fanciulla, vedi ella
sul capo di una fanciulla, vedi ella il dì dopo lo muta in,  un  nastro color celeste, e il dì dopo in un nastro nero, e
dopo lo muta in, un nastro color celeste, e il dì dopo in  un  nastro nero, e pare che la faccia cangi un tantino di
e il dì dopo in un nastro nero, e pare che la faccia cangi  un  tantino di carattere secondo che sui capelli biondi quella
 Un  ciarlatano che, levando il cappello a un povero contadino,
ciarlatano che, levando il cappello a  un  povero contadino, ne fa uscir fuori degli uccelli. Magro,
e umiliato d’aver portato in testa, senza avvedersene,  un  branco d’uccelli. Ma bisogna considerare gli spettatori,
vecchia fugge inorridita, come in presenza di stregoneria;  un  giovinetto, invece, guarda con un occhio e uno spirito
presenza di stregoneria; un giovinetto, invece, guarda con  un  occhio e uno spirito scrutatore; un altro ha l’aria
invece, guarda con un occhio e uno spirito scrutatore;  un  altro ha l’aria contenta e stupida di chi dice: ho capito
appoggiandosi l’una all’altra, si rallegrano e ridono  un  sorriso d’innocenza. Sopra un alto monte di fieno, siede un
si rallegrano e ridono un sorriso d’innocenza. Sopra  un  alto monte di fieno, siede un grosso e grasso contadino,
un sorriso d’innocenza. Sopra un alto monte di fieno, siede  un  grosso e grasso contadino, vero corcontento, che, tenendosi