quali furono gli artisti principali | toscani | o fattisi toscani educati alle vecchie scuole; quali i |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
|
quali furono gli artisti principali toscani o fattisi | toscani | educati alle vecchie scuole; quali i lavori meglio pregiati |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
|
dei giovani fiorentini a Roma; formazione di soggetti | toscani | a serie. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
1615, trovano l'ambiente assai mutato: il più eminente dei | toscani | a Roma è ora Orazio Gentileschi: sicché un altro Orazio |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
che avveniva fra i | Toscani | in Roma, verso il 1615-20, si ripercuoteva a Firenze con |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
conchiglie iridate in gamme fredde; e passaggi di strambi | toscani | come il Brandimarte; e pretese veneziane ad opera di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
come il Brandimarte; e pretese veneziane ad opera di | toscani | e di liguri, di Paggi e di Passignano; e i nuovi ritorni |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
- proposto dal Voss accorto che nell'opera erano elementi | toscani | - è un buon avviamento; tanto più ch'egli non omise di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
un po' insomma di quell'erudizioncella tanto cara a tutti i | toscani | del tempo; infine, il tipo della giovane a sinistra prepara |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
Italia saliva grandemente in onore. E siccome gl’incisori | toscani | non furono gli ultimi a farlo avanzare, operando nel duro |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
|
legame che univa Toscanelli ai due grandi architetti | toscani | e il nesso storico che è possibile stabilire tra l’attività |
La storia dell'arte -
|
storicamente come punto d'attacco di Gentileschi con altri | toscani | di stile « misto », come Manetti e Riminaldi; |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
viste. È un fatto singolare, che quasi tutti gli scultori | toscani | abbiano avuto la medesima origine: cominciano coll’essere |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
|
potuto stendere radici profonde. Come, infatti, potevano i | Toscani | persuadersi che fosse buona lingua quella che di pianta |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
|
a Firenze, ove imparavano la lingua dal popolo, e dai dotti | toscani | ricevevano utili consigli. |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
|
pittorica; e intendo che sarà presto. Mi rivolgerò a' | toscani | e, per restare in discorso di caravaggisti, tornerò a' |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
più di mezzo secolo dopo, un'équipe di pittori | toscani | o di formazione toscana, tra cui Pietro Perugino, Sandro |
La storia dell'arte -
|
il rabbuffato e temporalesco del Tintoretto, ad uso dei | Toscani | più ammodo, non entra proprio per nulla in questa bella |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
Ne’ tentativi dei giovani, sieno Lombardi, Piemontesi, | Toscani | o Napoletani, splendono, è vero, certe qualità nuove; ma |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
|
potrebbe attribuire con delizia a tutti indistintamente i | toscani | operanti verso il 1620, con abbonamento alla messaggera |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
un poco, e vedere quali cose operassero questi pittori | toscani | dell’ottocento, non pochi di numero, nè affatto privi |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
|
amorosa. Manichino, hanno ragione gli annotatori | toscani | dell’eccellente Vasari del Le Monnier, è una brutta parola; |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
|
pittura quasi tutta sua nel Rinascimento. Ha pigliato dai | Toscani | e ha dato ai Lombardi. Chi non conosce, almeno di fama, i |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
|
sua donna, cosette graziosa, è più la influenza dei vecchi | Toscani | che non quella del vero; ma meglio del Caino, dove l’atto |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
|
Vinci, collocata nel 1842, tra le ventotto degli illustri | toscani | nel portico del Vasari. |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
|