Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L’opera d'arte è, in primo luogo, un insieme formale di  termini  con affinità interne determinabili e relazioni tra questi
con affinità interne determinabili e relazioni tra questi  termini  e gli oggetti, come pure tra i termini e quelli che li
relazioni tra questi termini e gli oggetti, come pure tra i  termini  e quelli che li producono, li ricevono o li capiscono.
capiscono. Alcune confusioni attuali nell’uso dei numerosi  termini  d’arte possono essere superate, almeno in parte, se si
almeno in parte, se si determina il ruolo di questi  termini  tradizionalmente operativi entro i limiti di questo campo.
campo. Dobbiamo per esempio decidere se i significati dei  termini  tradizionali sono derivati essenzialmente dalla loro
(la linea, il piano, il volume) sono definite in  termini  non-geometrici o, quanto meno, non di figura geometrica, ma
o, quanto meno, non di figura geometrica, ma in  termini  filosofici: lunghezza senza larghezza, lunghezza e
legata a un testo letterario né alla traducibilità in  termini  letterari del contesto figurativo. Esiste, dunque, una
egli afferma, occorre sin dall’inizio precisare i due  termini  di «sistema» e di «segno», per chiarire che, se la pittura
per chiarire che, se la pittura può essere analizzata in  termini  di sistema, sistema non è necessariamente da intendere come
 termini  estremi della sua vita possono delimitarsi soltanto con
«viene dopo» in una sequenza narrativa, senza modulare in  termini  di esatta distanziazione prospettica i diversi «istanti»
separati tra loro da una distanza temporale (tradotta in  termini  spaziali).
sua epoca è regolata da un tempo non quantificabile in  termini  di stretta equivalenza tra il valore di un manufatto e le
dove tutto è de jure condendo — e vogliamo esprimerci in  termini  di alienazione, la quale, ripetiamo, è un epifenomeno
a sua volta irradiante e irradiata. Ridurre la questione a  termini  troppo semplici è per l'appunto semplicismo mentale. Il
un’impressione colta sulla realtà esterna, ripropone in  termini  nuovi il problema della natura della fotografia, che è
sentimento o la forma, è inevitabile che ognuno di codesti  termini  venga ad aggregarsi delle connotazioni che contraddicono a
danno origine a fondazioni prive di scopi remunerativi in  termini  economici, ma fruttuose dal punto di vista del tornaconto
solo significato rigorosamente definito dall’univocità dei  termini  impiegati.
del ciborio, che altri aveva cercato di risolvere in  termini  architettonici, si rende conto che bisogna cercare in
dovuto raggiungere l’acme, nel punto più sacro. Capovolge i  termini  della questione: invece di un'architettura impiccolita
dell’arte deve essere spinto al di là di quei primi  termini  che s’incontrano, l’autore e il ricevente. In realtà
in entrambi il problema dell’antinovecento si pone in  termini  nettamente diversi che per gli antinovecentisti storici. I
del rapporto che si instaura tra invenzione e memoria, due  termini  che solo in apparenza sono contraddittori, ma in realtà
nel mondo; ma si sono esacerbati con la riduzione ai minimi  termini  del supporto fisico dell’opera. Eppure i cambiamenti nella
anticipata dal Borromini, s’era profilata in tutt’altri  termini  nel Longhena: la forma architettonica non è determinata da
nello spazio, evocando la progressione dei piani. Detto in  termini  molto semplici: la forma, semplificata nei suoi volumi, è
1937. In quell’anno, la Tate Gallery di Londra annunciò in  termini  caustici e irriverenti la scomparsa del grande cantore di
è la traduzione latina del greco téchne ed entrambi i  termini  si riferiscono al mondo del fare, ad abilità manuali che
dalla seconda metà degli anni Cinquanta, e da questa data,  termini  quali Neo-Dada e Pop Art sono entrati nel discorso
parte il fenomeno si presenta ormai in  termini  così ampi e suggestivi, oseremmo dire così responsabili,che
«Il fregio della vita», una sorta di poema tradotto in  termini  figurativi, dove sono considerati come personaggi «La
avvertiva qualcosa di non immediatamente percepibile nei  termini  storiografici. È difficile essere coscienti di un passaggio
questo contrassegnare l’originalità di un’opera d’arte in  termini  di disordine, donde il capovolgimento, tentato da M. Bense
livello formale. Secondo, un altro svantaggio nell’uso di  termini  cosi specifici come pittura e scultura è il loro carattere
punto di vista del ricevente sopprime di autorità uno dei  termini  dell’antinomia, senza riuscire a comporla.
massimi monumenti dell’antichità cristiana. Formulato in  termini  umanistici da Niccolò V alla metà del Quattrocento e
e segno: la presenza d’un’iconicità ridotta ai minimi  termini  eppure conservante i fondamentali requisiti del primitivo
esprimere perplessità, quasi che occuparsi del passato in  termini  così celebrativi e limitanti (la scuola romana al posto
concreti. L’arte contemporanea è parte di questo iter. In  termini  di tecnologia e della sua ricaduta in ambiti come la
dunque il medesimo ma con una misura diversa, nei due  termini  della dialettica. C’è chi è proclive a vedere nei maestri
fino al 1670, salvo il profitto inevitabile per i soliti  termini  cronologici, e per la datazione di certe opere, oltre che
ci hanno insegnato che non dobbiamo ragionare in  termini  di relazioni centro-periferia: il mondo sta diventando una
esperimenti. Ma intanto sono riusciti a buttare all’aria i  termini  di quel rapporto stabilito per tradizione, e adesso
deve assegnarsi al periodo ottobre 1603-aprile 1604,  termini  estremi di quel soggiorno di Caravaggio nelle Marche di cui
dallo schematismo kantiano, se riprendiamo il problema in  termini  di semantica, troviamo che il momento connotativo della