sarebbero i concetti | teorici | dell’arte spaziale, brevemente esporrò la parte tecnica e |
Manifesti, scritti, interviste -
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andare. Diremo che lo Schmidt segue entrando a trattare dei | teorici | del movimento (e qui ci pare strano che neppur lui si sia |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sarà tracciata, nel 1759, dal Cozens; e sviluppata dai | teorici | del «pittoresco» con una sorprendente ricchezza |
Da Bramante a Canova -
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affascinante, una specie di sonda che, con strumenti | teorici | prima approssimativi, poi via via sempre più affinati, |
Le tre vie della pittura -
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saranno sempre perfettamente consapevoli dei raggiungimenti | teorici | sull’argomento, anzi saranno spesso loro stessi a portare |
Le tre vie della pittura -
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relazionale», definita nelle sue linee principali dai | teorici | Nicolas Bourriaud e Claire Bishop, ha portato a considerare |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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o «relazionale», furono studiate in particolare da | teorici | come Cyrill Barrett, Frank Popper, George Rickey e Rudolf |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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del valore autonomo e intrinseco dell’immagine. Nei | teorici | del Seicento è ben chiaro il concetto che lo “ingegno” |
L'Europa delle capitali -
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tra arte di storia e arte di genere, come viene posta dai | teorici | del Seicento, corrisponde a quella tra arte d’immaginazione |
L'Europa delle capitali -
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poi col Diderot; in Inghilterra col Richardson, il Webb, i | teorici | del «pittoresco» e poi del «sublime», nonché con gli |
Manuale Seicento-Settecento -
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si debba considerare, alla stregua di alcuni artisti | teorici | (come un Klee, un Kandinskij), importante per le sue |
Il divenire della critica -
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il M. gli esempi di teatri cinquecenteschi nei volumi dei | teorici | del tempo e vedrà ribalte perfettamente rettilinee. Allora? |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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e cultura. Come è stato più volte evidenziato da | teorici | come Rudolph Arnheim, Arthur Danto e Nelson Goodman ma, |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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dalla funzione statica è provato dai fatto che i | teorici | non le giustificano più in senso costruttivo ma in senso |
Da Bramante a Canova -
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svolge un aspetto secondario e subordinato ai presupposti | teorici | e progettuali dell’operato artistico. La categoria di |
La storia dell'arte -
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fin troppo facile, per i | teorici | del Seicento, indicare nel genere del ritratto il tipo |
L'Europa delle capitali -
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parola Barocco è stata applicata all’arte del Seicento dai | teorici | e dai critici del secolo successivo, il secolo del |
L'Europa delle capitali -
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all’arte l’individualità sacrificata alla socialità. Per i | teorici | del «pittoresco» la natura è accogliente ed amica; per i |
Da Bramante a Canova -
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del «pittoresco» la natura è accogliente ed amica; per i | teorici | del «sublime» corrucciata ed ostile; per i primi, non |
Da Bramante a Canova -
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Belting (nel suo The End of the History of Art del 1987) e | teorici | anche molto diversi, da Paul Virilio a Slavoj Žižek a Jean |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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è, per definizione, illusione e peccato. Neppure i | teorici | della Controriforma osano prendere in toto le difese delle |
L'Europa delle capitali -
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fra informazione e significato non sussiste neanche nei | teorici | dell’informazione e il luogo di Weaver «dove si dice che |
Le due vie -
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incarna la sintonia più diretta tra il turbine dei temi | teorici | del suo tempo e una volontà espressiva assolutamente |
Le tre vie della pittura -
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edilizia privata, utilitaria e decorosa ad un tempo, che i | teorici | italiani del'500 (ad eccezione del Serlio, che però viveva |
L'Europa delle capitali -
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gli jugoslavi Zoran Radović, V. Bonačić (uno dei più acuti | teorici | di questa disciplina), e I. Picely ; i tedeschi Beckmann, |
Il divenire della critica -
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del «diligente studio di Agostino», i consigli dei | teorici | come l’Agucchi, della cui cerchia fa parte e di cui è l’ |
Manuale Seicento-Settecento -
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