Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: sorriso

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quel delizioso gioco di probabilità che noi formiamo su un  sorriso  reale, che qui insomma il sorriso è senza seguito. Come
che noi formiamo su un sorriso reale, che qui insomma il  sorriso  è senza seguito. Come donna adunque ci lascia insoddisfatti
di cui le parti sono strettissimamente annodate. Il  sorriso  del Cavour è immedesimato alla sua anima profonda; ma il
Cavour è immedesimato alla sua anima profonda; ma il suo  sorriso  non è più il suo senza il suo modo di muoversi e di
di tonno avariato e Mrs. McCarthy e Mrs. Brown, tutto  sorriso  di dentiera, che vi hanno consumato la loro morte:
del terrore, e le caricature con la pancia cadente, col  sorriso  beato sulle labbra e negli occhi, con le orecchie tanto
appoggiandosi l’una all’altra, si rallegrano e ridono un  sorriso  d’innocenza. Sopra un alto monte di fieno, siede un grosso
collerico, egli che sorrideva sempre con quel suo bel  sorriso  sottile e profondo, scettico e bonario insieme, egli che
in quelle costruzioni rilevate di forma quadra, dal cieco  sorriso  («Lanterna magica», «Isolotto viola») un senso di favola,
ascoltano faranno spalluccie e muoveranno le labbra ad un  sorriso  di scherno. Il più grande dei nostri scultori! — Chi è, di
volto di pesca di Paolo Ricci. In questo ultimo è quasi il  sorriso  del pittore che invita l’amico a portare la sua faccia
alla espressione del viso: senza dubbio questo signore dal  sorriso  smagliante, un po’ felino, lo sguardo fra l’attenzione e
già nonno per età, guarda ai nipoti di questo mondo col  sorriso  di una vita spesa bene, ancora intatto.
entra nel cervello della poveretta, e un’ombra di triste  sorriso  muove le labbra di quel volto, che non può sorridere con
di eterno sulla terra mortale, ci smentisce col suo sereno  sorriso  da Dea, l’arte ha nello stesso suo squilibrio una cagione
risalire tutte le infinite e fastidiosissime tiritere sul  sorriso  della Gioconda, con le quali non è mai l’opera nella sua
semiosi. Tentiamo pure una indagine parallela sul  sorriso  delle statue arcaiche greche, sull’etrusco Apollo di Veio,
ed ecco che su queste risulterà impossibile, perché quel  sorriso  è polisemico e non c’è una soccorrevole notizia di archivio
in alto come schiava che implori per sè il guiderdone di un  sorriso  e di una carezza. E questo nuovo Cavour torinese non è un
L’ira del combattimento sta cedendo il passo al  sorriso  del trionfo: due sentimenti opposti che confluiscono l’uno
affilata e magra, ma s’indovina ch’è sul rifiorire, e un  sorriso  quasi impercettibile delle labbra mostra ch’ella pur lo ha

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