il quale col suo stile eminentemente purgato e biblico, | seppe | fermare perfino l’ammirazione del Buonarroti, e, con un |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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di luce più bella più vera attingendo dagli antichi esempi, | seppe | adattarli all'arte moderna cristiana? |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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inglese intorno al 1930 sta nel fatto che l’artista | seppe | portare in patria sull’ala della fantasia tutte le scuole |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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patria sull’ala della fantasia tutte le scuole di Francia, | seppe | mostrarle già innestate, senza la compunzione del neofita e |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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vi sia alcun rapporto di sudditanza, lo scultore inglese | seppe | ereditare dal maestro rumeno l’amore incondizionato e |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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sorta di nobile manierismo primitiveggiante, Henry Moore | seppe | sempre creare nella sua scultura la suggestione di una |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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| seppe | dare all’avanguardia la più alta carica di tradizione, |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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dare all’avanguardia la più alta carica di tradizione, | seppe | legare alle intuizioni talvolta schematiche e polemiche del |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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della scultura nel secolo ultimo. Egli il primo | seppe | togliere le arti dallo stato di aberrazione nel quale fino |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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spirituale dell'arte di Preti, diremo subito ch'egli | seppe | adunare nelle sue tele, con violenza or mistica ora |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che non si abbandonò mai del tutto al puro giuoco e che | seppe | rinnovare continuamente il suo repertorio, pur rimanendo |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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nonostante gli influssi del neoplasticismo olandese, egli | seppe | conservare una sua precisa personalità alimentata da una |
Il divenire della critica -
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oscillazioni di interessi nelle sue letture agitate, | seppe | sempre interpretare e vagliare la grande eredità della |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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e vagliare la grande eredità della scuola parigina; | seppe | sempre guardare le forme altrui con quella riserva mentale |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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una volta bisogna riconoscere che in queste opere Fontana | seppe | valersi di certi elementi resi familiari dall’ondata di pop |
Il divenire della critica -
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| seppe | abbandonare una sua maniera più piacevole, più attraente e |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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del dott. Briganti a Genova - ove il talentoso sarzanese | seppe | abbandonarci una delle sue cose di più semplice fasto, e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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per la gentile espressione, verità e morbidezza che | seppe | infonderle il Fantacchiotti nel concepirla e modellarla |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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caravaggesca di spigolo meglio che i suoi coetanei, ma non | seppe | applicarla che alla figura isolata, nelle composizioni |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Wittel fu un pittore di straordinaria qualità che | seppe | rendere nitidamente luci, colori, atmosfere e scorci |
La storia dell'arte -
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tutte in sè le bellezze fisiche riuniva, e che l'artista | seppe | poi tanto bene nobilitare ed accompagnare dal sentitimento. |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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magica e quasi surreale; il piemontese Luigi Parzini, che | seppe | negli anni successivi liberarsi dalla palude amorfa |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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lo servisse con ogni amorevole sommessione; e il secondo | seppe | così bene inviscerarsi la maniera di Leonardo, che niuno fu |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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ancora troppo fiorentine, in senso organico. Antonello | seppe | far questo e raggiunse l'assoluto: fu cioè il più disperato |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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piano affatto superficiale, salvo un solo, Signorelli, che | seppe | risolvere i problemi spaziali più complessi, anche in |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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materiali insoliti (cotone, spugne, pezzi di tela), | seppe | realizzare un genere di "pittura oggettuale” precorritrice |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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due tipi sono stato del resto preceduto dal Witting che non | seppe | tuttavia sfruttare questa osservazione singola quasi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Sabatelli, ingegno rarissimo, fervida immaginazione, che | seppe | rendersi ammirabile con le sue composizioni a penna e a |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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fecondato altra storia solo con quei lampi d'arte ch'egli | seppe | gittare. Poiché in ogni suo quadro v'è almeno un angolo, un |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dotato di una fervida immaginazione e profonda cultura, | seppe | ideare componimenti biblici, mitologici, e storici con una |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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del piacere, attenendosi sempre alle forme e tipo antico, | seppe | imprimere un sentimento, un moto comprensibile alle nostre |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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due sentimenti, che la semplicità dei primi Cristiani | seppe | mettere insieme, ma che il seguente sviluppo dell’arte ha |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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del taglio più semplice, quadrato o rettangolo, non | seppe | mai uscire dal sensorudimentalmente decorativo del piano |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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un artista, da noi spesso lodato, come Burri - che certo | seppe | creare un «genere» nuovo e che forse ci riserverà altre |
Il divenire della critica -
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dilagante, era allora Fausto Pirandello, un pittore che | seppe | dare la misura di un profondo travaglio. |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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che essere in profondità è in superficie. Antonello non | seppe | giungere a una costruzione in profondità se non lavorando |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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essere bruti; e questi non è l’Esopo che col libero ingegno | seppe | acquistarsi la libertà, non è l'Esopo che fu amato da Creso |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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tirato da naturale disposizione all’architettura, | seppe | fere suo pro delle lezioni del Paoletti; sotto il quale |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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molte e non comuni difficoltà gli si parassero innanzi, | seppe | vincerle tutte, e la condusse a fine degnamente. La |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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ad un partito grandioso e ad una ricca decorazione, | seppe | cavare un’opera, che che voglia dirsene, per molti pregi |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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di questo unito alla elevatezza del proprio intelletto, | seppe | ripristinare colle opere i precetti degli antichi Greci, e |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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LUIGI CALAMAI di Firenze (n. 1800, m. 13 ottobre 1851) che | seppe | ancora di scienze naturali, fu valente modellatore di cere, |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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il santo più «realistico» dell'epoca. Caravaggio Che pur | seppe | farsi imporre i santi della corrente popolana che saranno |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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migliori nel momento della rottura col Novecento e che non | seppe | (lo si potrebbe dimostrare, spazio permettendo) |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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in un gioco novissimo. Solo nei due cavalli Romanino non | seppe | abbastanza superare certe voluttà di scienza intorno |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dipinti bianchi, dove materiali insoliti erano impiegati, | seppe | realizzare a pieno un genere di «pittura oggettuale» |
Il divenire della critica -
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condizione difficile, di naturalista astratto (come ben | seppe | definirlo Francesco Arcangeli in un memorabile saggio su |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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dell’arte, che esercitò con passione, e insegnò come | seppe | nell’Accademia di Siena, di cui fino dal 1827 ebbe la |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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cappella in San Giacomo dovea verificarsi, egli certo non | seppe | che avrebbe un giorno dipinto la tavola dell’altare, opera |
Saggi di critica d'arte -
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gruppo intorno alla neonata, al servente e all'ancella, non | seppe | organizzarla nel totale troppo aderente a uno schema più |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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m. 1813), che fu appellato V incisore delle Grazie, perchè | seppe | intagliare i suoi molteplici rami con perizia dell’arte e |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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che fu, in fondo, un mistico della contraddizione e non | seppe | o non volle mai scegliere, non dirò tra Dio e il Diavolo, |
Da Bramante a Canova -
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l’uomo d’ingegno vigoroso, che colle fatiche e l’industria | seppe | emergere dalla oscurità a cui pareva lo avesse condannato |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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anche troppo. — GAETANO PIATTOLI (n. 1703, m. 1770 circa), | seppe | di pittura tanto quanto faceva mestieri ai suoi tempi per |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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subito dopo Boccioni, per il quanto di non figurato che | seppe | dare all’avanguardia storica fin dal 1912, noi non |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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