Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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DEI CINQUE  SENSI 
la valutazione dell’opera d’arte come esplicitazione dei  sensi  reconditi o del significato assunto per una data epoca o
analisi critica o nella partecipazione, nella vita dei  sensi  e dell’immaginazione, comunque sempre nel moto di una
la forma ideale, verso una bellezza che l’impurità dei miei  sensi  non contamina più. è un pensiero ascetico, che lega con
funzione, il mondo non tiene in nessun conto il corpo; i  sensi  hanno a che fare con presenze, e più ancora con sostanze,
intelligenza e fuoco, interpretando veramente i Cinque  sensi  «in convivio quodam cumulata» 44, con strappi cromatici
di Kubrick, per esempio), che derivano dal conflitto fra i  Sensi  e la Ragione. Tutto ciò è vero, ma può sintetizzarsi in una
ne sarà certamente l'autore siccome il fu de' Cinque  Sensi  famosissimi ch'ei dipinse a gara e che il Sandrart
in alcuni  sensi  come questo del Grita, ma più vario e pieghevole ci sembra
presenta, a seconda del contesto, una stratificazione di  sensi  ed è da questa molteplicità che sorge l’immagine poetica.
arma; Ercole con la forza delle mani fece perdere i  sensi  all’animale, potendo così condurlo fuori dagli inferi.
sublimati in estasi originariamente ironiche, gli absconsi  sensi  animistici degl'idoli e dei ninnoli d'ogni preistoria; una
Abbraccia con fervore una cosa, l’accarezza, l’ama più coi  sensi  che col fondo del cuore, ne gode fino all’ultimo, se ne
e muscolato, atto quindi a risvegliare Arianna e i suoi  sensi  dallo sfortunato stato di sonno a Nasso, a liberare lei
è naturale che sotto il peso dell’eccessivo dolore perda i  sensi  la madre e cada svenuta: prima non mai, a meno che, lo
in un mondo parascientifico che mette alla prova i nostri  sensi  e la nostra percezione delle cose, se non sappiamo che
la morsa della «realtà contingente e terrestre in tutti i  sensi  » o a rinnegare ogni realtà evadendo in un fantasticare
eterna celata sotto le mutevoli e illusorie apparenze dei  sensi  dipende anche il comportamento dell'uomo, la morale.
antepone l’interesse della comunicazione al livello dei  sensi  a quello della dimostrazione di concetti astratti.
secondo il quale le tonalità musicali percepite dai  sensi  farebbero riferimento a Dio. Bisogna inoltre ricordare che,
accentrasse in sé ogni altra facoltà dell’uomo, gli altri  sensi  avendogli prestato o subordinato gli attributi specifici, e
di essere in grado di esplorare anche ciò che i nostri  sensi  non riescono a percepire: l’infinitamente piccolo e
o ancora, di allegorizzare concetti, per esempio i cinque  sensi  o la vanità. Sicuramente, fin dal secolo XV si cominciano a
e brillanti, valgono soltanto perché captati e goduti dai  sensi  o dalla mente delle persone. Nel Cinquecento l’architettura
nel 1650 — a vedere più chiaro, oltre il limite dove i  sensi  non giungono.
medicamenti chimici) che hanno cambiato l’estensione dei  sensi  e hanno allungato enormemente la speranza di vita dei
sua apparenza abbastanza lontano. Giacché fra l’avidità dei  sensi  e la qualità materiale delle cose si slarga l’universo
è così che si presenta la prospettiva degli Uffizi nei due  sensi  (figg. 160-161): da una parte vediamo Palazzo Vecchio e la
tua amicizia e vi ho colto un così vivo senso di affetto e  sensi  così umani e familiari, che mi sono riusciti molto graditi.