Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: scala

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una astrazione esasperata di volumi ideali, che ci dànno in  scala  umana il senso delle grandi costruzioni impersonali di
1832) non mancò di sapere. È fatta sul suo disegno la bella  scala  del convento di Sant’Agostino a Siena, oggi stanza del
sale la  scala  di marmo fra due colonne corinzie, si raggiunge un vasto
corinzie, si raggiunge un vasto pianerottolo dove la  scala  si diparte in due rampe successive, si giunge al secondo
del Bernini può considerarsi l’estensione, in  scala  gigante, della sua scultura, l’architettura del Cortona
riduzione e la concentrazione della sua ricerca formale: la  scala  gigante, la piena espansione della poetica barocca
cioè sempre essenzialmente umanistiche, è naturale che la  scala  dei valori si arresti volentieri all'animalità, e la
ripresa di tentativi individuali e «manuali», non più su  scala  di gigantismo museologico, ma tali da potersi sviluppare
Sales vede nella devozione, più ancora che un legame, una  scala  che va dalla terra al cielo: Dio può largire le grazie
compaiono alcune figure femminili. In alcuni casi la  scala  è una e sulla stessa si articolano le figure di Nicodemo e
che i Veneziani ne ignorano quasi la esistenza, si alza una  scala  a chiocciola, sbalzante fuori dall’angolo di un vecchio
fatto dire nell’Allgemeine Bauzeitung al Körber che la  scala  è del duodecimo secolo, castroneria madornale. La prima
sale sotto la loggia terrena del palazzo; poi comincia la  scala  a lumaca, la quale è tutta aperta con archi portati da
amico, Francesco Salviati, si ispirerà alla spettacolare  scala  curva escogitata dal Pontormo, ma userà la tipica
la donna che si avvia verso la reggia di David, sale la  scala  ed infine raggiunge l’amante, con cui la vediamo
Vecchio ha qualcosa del palazzo del Bargello, con la sua  scala  pittoresca entro il cortile, ed i suoi torrioni. Lo
da caffè, che ora nasconde barbaramente il primo ramo della  scala  esterna; faranno cosa migliore assai del restauro del
è la famosa Decollazione del Battista a S. Maria della  Scala  che, sebbene assai più larga di tocco e più trovata di
Christo, che ha trasferito il suo gesto di «impaccaggio» su  scala  monumentale, a partire dall'«impaccamento» nel 1969 di una
un’indicazione di quello che avrebbe potuto essere fatto su  scala  assai più vasta e con mezzi diversi e più liberi.
solo a collaborare al coordinamento di collettive su larga  scala  di carattere internazionale, ma anche ad allestire la
non può prescindere. Qualcosa d’analogo, in tutt’altra  scala  e con diverso gusto (meno pittorico, più fieristico, più
patito dal fondo non lasci apprezzare a dovere la  scala  d'ombre e di luci determinate nello studio fine d'un
vera e propria rinascita della sensibilità plastica su  scala  talmente vasta da costituire un caso a sé stante, diverso
succedersi di ondate luminose. Come farà poi nella  scala  regia in Vaticano, sfruttando la gradinata come prospettiva
o da quell’Antonio Rizzo, pure veronese, che, autore della  Scala  dei Giganti e di una parte del cortile nel Palazzo dei
lino bianco in lume rappresenta il valore culminante della  scala  di colori-luce, cioè di toni, è la bella Liberazione di San
malamente troncata da una brusca diminuzione di  scala  all’arco trionfale, proprio là dove avrebbe dovuto
Marco, delicatissimo lavoro di Martino Lombardo, ed alla  scala  dei Giganti di Antonio Rizzo. Ma mezzo secolo dopo queste
cortile del palazzo ducale il prospetto dalla parte della  Scala  dei Giganti, opera del Rizzo e dello Scarpagnino, tra le
San Giovanni dei Fiorentini (1734) il Galilei ripete fuori  scala  e con monotona uniformità di piano lo schema delle facciate
perpetua, e senza dubbio vere, ma ad un livello, in una  scala  che le sottragga alla percezione del sensi. A chi, se non a
a confronto con un genere di pittura «diverso»: diverso per  scala  (la vastità delle tele), per timbro (certi particolari
che costruisce o progetta a Torino sono tutti pensati in  scala  e in funzione urbanistica; studia perfino e in parte
quantitativi con cui i media di massa diffondono su larga  scala  un’immagine o un prodotto moltiplicati. Dilatandosi fin sul
zona a destra e in alto della scena, dispiegandosi lungo la  scala  curva e nella camera da letto circolare, dove Giacobbe
circolare, dove Giacobbe giace in attesa della morte. Sulla  scala  Giuseppe sale in compagnia di un bambino biondo con il
analitica e dilatante, da cui viene trasposto in una  scala  inconsueta alla nostra abituale percezione dell’immagine,
In un panorama così ampio e presente di valori su  scala  internazionale, la sicurezza della nostra attualità, della
irriverenti della compagine Fluxus. Mentre dall’alto di una  scala  John Cage leggeva, con lunghe pause di silenzio, il testo
che nella Decollazione dal Battista a Santa Maria della  Scala  «riporta la luce formante di Caravaggio a una sorgente di
avere, postuliamo che percepire è già connotare, ma la  scala  e la varietà delle connotazioni è infinita, come è infinita
ch’è egualmente nella natura, ossia usasse una bella  scala  di mezzetinte, e spandesse dappertutto una luce ridente e
una intonazione un po’freddina rispetto al resto della  scala  cromatica, apriti cielo. Ma lo stesso è nella vita sociale:
piccola architettura, nella grande, avrebbe riprodotto la  scala  delle grandezze, abbassato il tono dello spettacolo
figura dalla testa ai piedi rossa smagliante; nel mezzo una  scala  completa di bianchi dal celeste al dorato; a sinistra toni
discordia cromatica, qui è accordo come nota culmine nella  scala  dei valori.
in questo sistema di misure non rapportato più ad una  scala  normale, l’hamburger, il gelato o il dolce («da pavimento»,
chi guarda a spostare, accrescendoli, i valori di una  scala  abituale di grandezze. Poiché si ritiene che
dall’autorità all'esperienza, né impone agli uomini la  scala  massima delle misure celesti; è uno spazio che muove
e subordinati alla forma, ma ampliarne mirabilmente la  scala  tribuendo loro poco a poco un valore interno di sostanza e
lanosità della Decollazione del Battista alla Madonna della  Scala  diviene statuino eburneo e pellucido - i tre, Baburen,
o nell’idillio (le fontane) o nell’inno pindarico (la  scala  regia) e perfino nell’epigramma (l’elefante della Minerva).