questo intendimento pone come primaria condizione la | rinuncia | al giudizio che implica non espressamente il riconoscimento |
Leggere un'opera d'arte -
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rappresentazione di figure ed oggetti, con conseguente | rinuncia | a simularne la concretezza plastica e la solidità |
La storia dell'arte -
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da fare almeno un appunto: Garelli ci sembra oscillare fra | rinuncia | e rivalsa, senza rendere per ora dialettiche queste opposte |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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sociale che domina il secolo, la | rinuncia | a identificare Dio nella natura e a dedurre da essa i |
L'Europa delle capitali -
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frattura, un vuoto non facilmente colmabile, pena la grave | rinuncia | da parte dell’artista ad una cultura europea da lui |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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egli trova una ragione di vita interiore e non | rinuncia | ad esprimere la sua poesia sulle cose di questo mondo. |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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approfondita e meditata del colore, e attraverso una | rinuncia | sovrana ad ogni forma, ad ogni composizione, ad ogni |
Il divenire della critica -
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tutto sommato, un po’ frustrata, per la sua definitiva | rinuncia | al «bel pezzo», per la sua sempre maggior tendenza ad |
Il divenire della critica -
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fino a raggiungere, con l’arte povera, l’aspetto d’una | rinuncia | o d’un rifiuto del piacevole e del “bello.” |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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un po’ ironico di una serata di svago a palazzo, Crespi non | rinuncia | ai misteri di luce e di ombre ai quali ci ha preparato |
Le tre vie della pittura -
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politico di Torino il talento decorativo dell’Alfieri | rinuncia | alle ultime rime del rococò: per ogni forma architettonica, |
Da Bramante a Canova -
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d’oggi... Le loro voci isolate ci rammentano che anche la | rinuncia | deliberata alla rettorica, la repugnanza per il peggior |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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manifestazioni di disagio, di contestazione, di volontaria | rinuncia | e anche di ingenua protesta che hanno caratterizzato |
Il divenire della critica -
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facile intendere come il gusto della verità e la | rinuncia | ad ogni appariscente rettorica conducessero a porre sullo |
Manuale Seicento-Settecento -
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era d'aver sostituito il metodo al sistema: Vermeer | rinuncia | al metodo, classico, stabilisce la giustezza dei valori |
L'Europa delle capitali -
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piazza Navona; il Rainaldi, in Santa Maria in Campitelli, | rinuncia | perfino a far corrispondere la cupola all’area sacra |
L'Europa delle capitali -
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quanto mai audaci dal punto di vista statico e | rinuncia | all’ornato o lo confina in un ruolo del tutto marginale. |
La storia dell'arte -
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amore per il materiale grezzo e scarno, elemento di | rinuncia | e di assenza), è basilare per la comprensione di quest’arte |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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della luce dalla superficie curva della volta, la | rinuncia | a costruirla significava il naufragio dell’invenzione |
Da Bramante a Canova -
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ma, verosimilmente, per difetto di tempo o di denaro. La | rinuncia | definitiva venne soltanto più tardi col divieto di |
Da Bramante a Canova -
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sua parabola non sia per avventura la conseguenza della | rinuncia | all’ispirazione religiosa, dell’insistere tutta sul piano |
Da Bramante a Canova -
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situazione comporta, paga la propria attualità con la | rinuncia | all’eternità. L’estetica dell’entusiasmo accompagna passo |
Da Bramante a Canova -
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punto di vista costruttivo, questa | rinuncia | a una strutturazione a priori per una modellazione dello |
Da Bramante a Canova -
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di specifico, ma disporre all'universale attraverso la | rinuncia | all’interesse e alla scelta particolare. |
L'Europa delle capitali -
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ideologiche che guidano gli artisti, ma anche dalla loro | rinuncia | al controllo totale sull’opera, il cui compimento e la cui |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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un elemento apertamente oratorio, sia in rapporto con la | rinuncia | alla costruzione della volta, quasi per compensare con quel |
Da Bramante a Canova -
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fatiche, si è messa in posa per il ritratto, e lei non | rinuncia | neppure alla 88. Vittore Ghislandi detto Fra Galgario, |
Le tre vie della pittura -
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principi della prospettiva artificiale, a cominciare da una | rinuncia | Fig. 134. Albrecht Dürer, Disegnatore di donna sdraiata, |
La storia dell'arte -
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come quelli delle tombe di Pio II e di Paolo II. La | rinuncia | ha un motivo inconfessato ma preciso: nella primavera di |
Da Bramante a Canova -
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lombardo s’accostò di più a quella di Rothko: in questa | rinuncia | di Fontana (come di Rothko) al denso colore impastato, alle |
Il divenire della critica -
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posizione più moderata. Pur adottandone alcuni aspetti, non | rinuncia | ai ritmi fluidi ed eleganti della tradizione gotica. |
La storia dell'arte -
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parti già costruite di uno dei campanili di San Pietro e la | rinuncia | a proseguire nella costruzione, annullando così quello che |
Da Bramante a Canova -
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elementari e profondi. Evidentemente, in questo periodo, si | rinuncia | a un certo modo di razionalità, alla “ragion naturale”; e |
L'Europa delle capitali -
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è astratto per davvero, e il suo essere astratto non è una | rinuncia | a dire, ma la pazienza felice di dire sempre con le sue |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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nella considerazione causale infatti non implica certo la | rinuncia | alla conoscenza causale ma la condiziona strettamente. «La |
Le due vie -
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progresso e non involuzione. È vero che il borghese | rinuncia | alle grandi idee e alle sublimi invenzioni: preferisce la |
Da Bramante a Canova -
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la casa di Dio, ma la sede ufficiale di un culto di Stato. | Rinuncia | ad ogni simbologia o emblematica religiosa, perfino al |
Da Bramante a Canova -
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anche accettabile se non ponesse troppo l’accento sulla | rinuncia | alla semanticità; ed è il fatto su cui s’intende fondare la |
Le due vie -
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