Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: rinuncia

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questo intendimento pone come primaria condizione la  rinuncia  al giudizio che implica non espressamente il riconoscimento
rappresentazione di figure ed oggetti, con conseguente  rinuncia  a simularne la concretezza plastica e la solidità
da fare almeno un appunto: Garelli ci sembra oscillare fra  rinuncia  e rivalsa, senza rendere per ora dialettiche queste opposte
sociale che domina il secolo, la  rinuncia  a identificare Dio nella natura e a dedurre da essa i
frattura, un vuoto non facilmente colmabile, pena la grave  rinuncia  da parte dell’artista ad una cultura europea da lui
egli trova una ragione di vita interiore e non  rinuncia  ad esprimere la sua poesia sulle cose di questo mondo.
approfondita e meditata del colore, e attraverso una  rinuncia  sovrana ad ogni forma, ad ogni composizione, ad ogni
tutto sommato, un po’ frustrata, per la sua definitiva  rinuncia  al «bel pezzo», per la sua sempre maggior tendenza ad
fino a raggiungere, con l’arte povera, l’aspetto d’una  rinuncia  o d’un rifiuto del piacevole e del “bello.”
un po’ ironico di una serata di svago a palazzo, Crespi non  rinuncia  ai misteri di luce e di ombre ai quali ci ha preparato
politico di Torino il talento decorativo dell’Alfieri  rinuncia  alle ultime rime del rococò: per ogni forma architettonica,
d’oggi... Le loro voci isolate ci rammentano che anche la  rinuncia  deliberata alla rettorica, la repugnanza per il peggior
manifestazioni di disagio, di contestazione, di volontaria  rinuncia  e anche di ingenua protesta che hanno caratterizzato
facile intendere come il gusto della verità e la  rinuncia  ad ogni appariscente rettorica conducessero a porre sullo
era d'aver sostituito il metodo al sistema: Vermeer  rinuncia  al metodo, classico, stabilisce la giustezza dei valori
piazza Navona; il Rainaldi, in Santa Maria in Campitelli,  rinuncia  perfino a far corrispondere la cupola all’area sacra
quanto mai audaci dal punto di vista statico e  rinuncia  all’ornato o lo confina in un ruolo del tutto marginale.
amore per il materiale grezzo e scarno, elemento di  rinuncia  e di assenza), è basilare per la comprensione di quest’arte
della luce dalla superficie curva della volta, la  rinuncia  a costruirla significava il naufragio dell’invenzione
ma, verosimilmente, per difetto di tempo o di denaro. La  rinuncia  definitiva venne soltanto più tardi col divieto di
sua parabola non sia per avventura la conseguenza della  rinuncia  all’ispirazione religiosa, dell’insistere tutta sul piano
situazione comporta, paga la propria attualità con la  rinuncia  all’eternità. L’estetica dell’entusiasmo accompagna passo
punto di vista costruttivo, questa  rinuncia  a una strutturazione a priori per una modellazione dello
di specifico, ma disporre all'universale attraverso la  rinuncia  all’interesse e alla scelta particolare.
ideologiche che guidano gli artisti, ma anche dalla loro  rinuncia  al controllo totale sull’opera, il cui compimento e la cui
un elemento apertamente oratorio, sia in rapporto con la  rinuncia  alla costruzione della volta, quasi per compensare con quel
fatiche, si è messa in posa per il ritratto, e lei non  rinuncia  neppure alla 88. Vittore Ghislandi detto Fra Galgario,
principi della prospettiva artificiale, a cominciare da una  rinuncia  Fig. 134. Albrecht Dürer, Disegnatore di donna sdraiata,
come quelli delle tombe di Pio II e di Paolo II. La  rinuncia  ha un motivo inconfessato ma preciso: nella primavera di
lombardo s’accostò di più a quella di Rothko: in questa  rinuncia  di Fontana (come di Rothko) al denso colore impastato, alle
posizione più moderata. Pur adottandone alcuni aspetti, non  rinuncia  ai ritmi fluidi ed eleganti della tradizione gotica.
parti già costruite di uno dei campanili di San Pietro e la  rinuncia  a proseguire nella costruzione, annullando così quello che
elementari e profondi. Evidentemente, in questo periodo, si  rinuncia  a un certo modo di razionalità, alla “ragion naturale”; e
è astratto per davvero, e il suo essere astratto non è una  rinuncia  a dire, ma la pazienza felice di dire sempre con le sue
nella considerazione causale infatti non implica certo la  rinuncia  alla conoscenza causale ma la condiziona strettamente. «La
progresso e non involuzione. È vero che il borghese  rinuncia  alle grandi idee e alle sublimi invenzioni: preferisce la
la casa di Dio, ma la sede ufficiale di un culto di Stato.  Rinuncia  ad ogni simbologia o emblematica religiosa, perfino al
anche accettabile se non ponesse troppo l’accento sulla  rinuncia  alla semanticità; ed è il fatto su cui s’intende fondare la