quasi essenzialmente all'attuazione della monumentalità | prospettica | della forma umana che si riduce per lui a una astrazione |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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corrente | prospettica | è stata anzi condannata come tendenza, peggio che |
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fino al periodo impressionistico, è fondamento di sintesi | prospettica | di forma-colore. |
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di protagonisti della rivoluzione | prospettica | toscana non si può non accennare a Paolo Uccello, la cui |
La storia dell'arte -
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a Paolo Uccello, la cui passione per la rappresentazione | prospettica | fu così accesa ed esclusiva da indurre Vasari, un secolo |
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e di Andrea del Castagno per giungere all'assolutezza | prospettica | di Piero, in cui tuttavia v'era ancora, qua e là una piega |
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quasi magica dell'ombra potente e della tornitura | prospettica | delle membra noi vediamo a poco a poco forme semplici |
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i rapporti proporzionali ideali e mostrandone la proiezione | prospettica | da varie angolazioni. |
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principio e il fine era dunque nella incapacità | prospettica | del Foppa - contrapposta alla sintesi prospettica dei |
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prospettica del Foppa - contrapposta alla sintesi | prospettica | dei veneti -; e, per contro, nella sua vivacità percettiva |
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è troppo essenziale per giungere a una schematizzazione | prospettica | delle forme. |
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Bellini si mantiene fedele a una vasta costruzione centrale | prospettica | di forma-colore, che Mantegna solo apparentemente aveva |
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vedesse le opere; certo è tuttavia che l'intensificazione | prospettica | è di tale ardore e ingenuità da dimostrare un'artista che |
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Cinquecento, visto il disfacimento graduale della sintesi | prospettica | nei giorgioneschi, e i pericoli del «puro colore». fra i |
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irrealismo magico sia determinato proprio dall’«ossessione» | prospettica | di Paolo Uccello, che lo spinge ad usare colori e profili |
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con libri, strumenti scientifici e un mazzocchio: tarsia | prospettica | su cartone attribuita a Giuliano da Maiano, 1475 ca., |
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In questo modo Paolo si assicura un’accentuata resa | prospettica | dei vari piani di profondità. Egli agisce un po’ come un |
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i caratteri del Gotico cortese con quelli della rivoluzione | prospettica | avviata in Toscana all’alba del Quattrocento, proponiamo un |
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infine, un altro particolare, la caratteristica apparenza | prospettica | della mano destra della Vergine che appare in tanti fusetti |
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esempio che fece scuola nel campo della finzione | prospettica | applicata Fig. 116. Andrea Mantegna, Cristo morto, 1475-80 |
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risaltare il contorno sintetico: e ancora, che la tendenza | prospettica | vi si rivela nello scorcio della voluta del pastorale. |
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subito, una tendenza alla costruzione quasi ferocemente | prospettica | della forma corporea. Le osservazioni che ho fatto sui |
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tanto distante dalla schiettezza fondamentalmente | prospettica | del sintetismo di forma-colore che siamo soliti ad amare in |
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ma non intendono dell'eccellenza plastica, spaziale, e | prospettica | di certi nostri antichi, più di quello che dell'eccellenza |
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ancora correggesco, di trasformazione di una struttura | prospettica | in struttura luministica. |
Manuale Seicento-Settecento -
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delle finestre. Palazzo Corsini è in una via: la veduta | prospettica | è obbligata, le lunghe file delle finestre decrescenti con |
Manuale Seicento-Settecento -
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Firenze dei primi anni del XV secolo, quella rivoluzione | prospettica | brunelleschiana che ne avrebbe messo in crisi i presupposti |
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laudativa e persino apologetica; in compenso la valutazione | prospettica | è pressoché impossibile; non solo per la difficoltà di |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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senza modulare in termini di esatta distanziazione | prospettica | i diversi «istanti» del racconto. Il metodo della |
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Antonello doveva insomma aver usato della stessa centralità | prospettica | organizzata per mezzo di vere e proprie architetture, che |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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essendo consapevole della rivoluzione | prospettica | che si era affermata a Firenze (di cui sicuramente aveva |
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nel ’58, nella quale la superficie include la profondità | prospettica | di un portico e di una loggia. Se si pensa che quest’ultima |
Da Bramante a Canova -
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di volumi e dò serve ad evidenziare la disposizione | prospettica | della forma stessa nel suo sviluppo in diversi piani di |
Leggere un'opera d'arte -
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era proprio di spiegare e divulgare la teoria e la pratica | prospettica | messe a punto da Brunelleschi, cui non a caso Alberti |
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ma allora lo spazio non può più essere un'astrazione | prospettica | — naturalistica o architettonica — ed è fatto di cose |
L'Europa delle capitali -
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quasi provocatoria, dimostrazione di una maestria | prospettica | e luministica che a quell’epoca non aveva assolutamente |
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dimostrazione visiva della rivoluzione con cui la scienza | prospettica | rinascimentale veniva a sconvolgere le consuetudini |
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