quasi d’una «gemmazione», simile a quella che si ha nella | proliferazione | d’un’ameba, dove una qualsiasi parte indifferenziata del |
Il divenire della critica -
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brivido estetico prodotto dalla | proliferazione | dei materiali venne annunciato nel 1912 dal futurista |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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rinunciato al consumo eccessivo, allo spreco, alla | proliferazione | indiscriminata di oggetti (e di esseri) e che si è volto al |
Il divenire della critica -
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Ma, proprio nella teorizzazione di Aristotele, la | proliferazione | delle quattro cause dal principio primo, dall’«o della |
Le due vie -
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Eppure, proprio il successo mediatico degli artisti, la | proliferazione | dei musei anche in luoghi remoti, l’incessante fiorire di |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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e praxis (Ermes). Da questa capacità di combinazione e | proliferazione | delle immagini dipende lo straordinario sviluppo, nel tardo |
L'Europa delle capitali -
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che è lo stesso, di sprofondare. L’oggetto provoca così una | proliferazione | di stimoli e di corrispondenze e consente risalendo lungo |
Pop art -
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oggetti trovati che compongono in una gagliarda | proliferazione | le casse armoniche di questi esseri respiranti, sono parti |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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