la taccia di scrittore parziale e d'incoerente al | programma | che mi sono stabilito, passare sotto silenzio i nomi di |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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di San Giovanni rientrano ovviamente nel medesimo largo | programma | cli ripristino dei massimi monumenti dell’antichità |
Da Bramante a Canova -
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in senso classicistico da Bramante e da Raffaello, questo | programma | assume un ben più vasto significato religioso e politico |
Da Bramante a Canova -
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di un non-programma; ma il movimento c’era, c’era il | programma | e si poteva riconnettere un comun denominatore fra i |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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appariva in tutta la sua pienezza, sia perché nel | programma | nobilmente didattico che si è assunto la Biennale fin dal |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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certa quantità d’impulsi elettronici così da modificare il | programma | preesistente, già «depositato» nella memoria |
Il divenire della critica -
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a quelle figurazioni realizzate sulla base d’un preciso | programma | presentato dall’artista all’elaboratore, quanto a quelle |
Il divenire della critica -
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modificazioni del disegno originale secondo un | programma | in parte «aleatorio», e quindi solo parzialmente |
Il divenire della critica -
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«credo» estetico, o di voler porre in atto un suo preciso | programma | operativo, finiva, in realtà, per realizzare qualcosa di |
Il divenire della critica -
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| programma | politico-sociale della Chiesa, poi, l’arte fornisce uno |
L'Europa delle capitali -
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cioè, mai esistite in precedenza e dovute solo a un preciso | programma | esecutivo. Da una iniziale forma-madre si veniva a creare |
Il divenire della critica -
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scene chiariscono il parallelismo teologico istituito dal | programma | iconografico. Sulla prima corre, infatti, la scritta |
La storia dell'arte -
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infatti, ad ogni ripresa, Michelangiolo cambia tutto), dal | programma | iconografico alla concezione formale. |
Da Bramante a Canova -
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interessante vedere Artemisia svolgere fatalmente il | programma | protoolandese iniziato dal padre; ché questa Nascita del |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dei Greci; lo soffrano in pece, in vista se non altro del | programma | che ho fissato di non guardare in viso nè a persona nè a |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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della Cappella Sistina nel Palazzo Apostolico Vaticano. Il | programma | iconografico del ciclo sistino è imperniato |
La storia dell'arte -
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i Carracci avevano ormai attuato il loro | programma | decorativo nella galleria Farnese, ma in realtà sebbene |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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rifacimento di San Giovanni, Borromini imposta il proprio | programma | operativo sul rovesciamento metodico, intenzionale, |
Da Bramante a Canova -
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fondata notoriamente su meccanismi irrazionali. Il | programma | così formulato si traduce in una sorta di indagine empirica |
Pop art -
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questo temibile avversario.„ Guido vide in queste parole il | programma | che gli conveniva, e, fatto appena un primo tentativo, |
Saggi di critica d'arte -
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di BARTOLOMEO CESI (1556-1629) e specialmente nel | programma | esplicito di LUDOVICO CARRACCI (1555-1619). |
Manuale Seicento-Settecento -
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il visibile e il possibile, il suo ciclo collima con il | programma | sociale della Chiesa, ch'è appunto di dimostrare la |
L'Europa delle capitali -
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palazzo per la Cassa di Risparmio in Milano, non ostante il | programma | poco diverso da quello del palazzo di Roma, non ostante che |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Chiesa non riesce a realizzare che in parte il | programma | di diventare il fulcro dell’equilibrio politico europeo e |
L'Europa delle capitali -
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fossero state le personalità dominanti di quell’epoca. Il | programma | si può in definitiva considerare assolto in buona parte: |
Il divenire della critica -
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di dir altro. Dico che, ascoltando il Dami asserire che «il | programma | di Ambrogio (in quegli affreschi) è con minime differenze |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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al tema, classico e naturalistico, del trionfo d’Amore. Il | programma | di Annibale secondato dalle tendenze della più avanzata |
Manuale Seicento-Settecento -
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non dipendono da un progressivo restringersi del | programma | iniziale. Quanto al fatto che tutte le opere compiute da |
Da Bramante a Canova -
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citare alcuni dei progetti presentati nell’ambito del | programma | di arte pubblica per Trafalgar Square a Londra. Dal momento |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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obbiettive, ma si pensa di risolverle ingrandendo il | programma | e cioè erigendo intorno alla tomba un vero e proprio tempio |
Da Bramante a Canova -
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in rapporto alla struttura architettonica. Da un lato il | programma | appare ridotto perché la tomba non è più un edificio ma la |
Da Bramante a Canova -
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il noto sonetto di Agostino, ov’è veramente riassunto un | programma | eclettico. E sopratutto si dimostrerà che tal principio non |
Saggi di critica d'arte -
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pericolo, la Chiesa ha riesaminato a fondo il proprio | programma | e la propria finalità. La tesi della forma razionale |
L'Europa delle capitali -
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paterna e della non comune erudizione, rispondendo ad un | programma | dell’Accademia di Parigi intorno all’architettura egiziana. |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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della prospettiva) non potrebbero meglio esprimere il | programma | dell’Ordine ed il suo intento di trasformare la persuasione |
Manuale Seicento-Settecento -
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