è riescito ad ottenere senza lunghe battaglie il primo | premio | a questa Biennale: fatto codesto assai significativo, |
Il divenire della critica -
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Biennale: fatto codesto assai significativo, giacché il | premio | alla Biennale è di solito equiparabile al Nobel: viene dato |
Il divenire della critica -
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alle Termopili. Delécluze vinse la gara e oltre al consueto | premio | (di norma un’incisione) ebbe il privilegio, riservato solo |
La storia dell'arte -
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è insieme garanzia della loro necessità spirituale, il | premio | a una avventura eroica intrapresa contro ogni calcolo, |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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d’altronde, lo stesso Eugenio Montale (dunque un futuro | Premio | Nobel per la letteratura, non un “fruttarolo” come i due |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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vinse il ritto Salvatoriello, beccandosi le 4000 lire del | premio | Principe Umberto, che ogni anno vengono date alla più |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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sarebbero i concorsi nazionali simili a quello che dette il | premio | al Focosi. Non bisogna spaventarsi delle difficoltà e degli |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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Biennale: nel 1948, anno nel quale l’artista meritò il Gran | Premio | di Pittura, e nel 1950 nella retrospettiva dei «Maestri del |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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l’importante sala di Lucio Fontana, vincitore del primo | premio | per la pittura italiana, quella ottima e distillata di |
Il divenire della critica -
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alla gran mostra che gli fece poi meritare il massimo | premio | — non volli avvicinarlo, anzi, se lo vedevo a far da |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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di lividi, di ombre, di riflessi, da non parere troppo il | premio | di quattromila lire per essa sola. |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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ebbe — era venuto a Venezia anche per ricevere il massimo | premio | internazionale, a coronamento di tutta una vita artistica: |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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di Jasper Johns) si è vista già canonizzata, col primo | premio | a Rauschenberg, alla Biennale di Venezia. Tanto più |
Le due vie -
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i pari alle relazioni con i committenti; partecipare a un | premio | è generalmente un’occasione per emergere, farsi conoscere o |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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fatto stesso d’aver conferito nell’ultima Biennale il primo | premio | per la pittura alle opere cinetiche di Julio Le Parc sta a |
Il divenire della critica -
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alle Sabine del suo maestro David per l’assegnazione di un | premio | nella categoria dei quadri di storia, prende spunto proprio |
La storia dell'arte -
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fosse spoglio d’ogni ambizione, attendeva fiducioso un | premio | alle sue lunghe fatiche; e lo aspettò di fatto fino all’età |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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finalmente, essere (come in Kemény vincitore del massimo | premio | per la scultura) la sistematica ma fantasiosa e drammatica |
Il divenire della critica -
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la bandiera gialla e un piccolo maiale, segno dell’ultimo | premio | nella regata. S’atteggia nel mezzo della scena, piuttosto |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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di Belle Arti sotto il conte Digny. Conseguito nel 1825 il | premio | di concorso, e dato saggio della sua abilità con alcuni |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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si rinunzia facilmente a ciò che rappresenta il più eccelso | premio | concesso dalla natura a chi l’ha proseguita d’amoroso |
Saggi di critica d'arte -
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tetti, che ebbe le lodi dell’accademia dei Georgofili e un | premio | dal governo.— GIUSEPPE MARTELLI fiorentino (n. 1791) è |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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a Wellington, lavoro qua da pochi veduto, ma che gli meritò | premio | dalla sapiente Albione; nè delle due grandiose opere a cui |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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piuttosto che quelli de’ suoi coetanei. Nel 1800 ottenne il | premio | di pittura pel concorso del quadro a olio nell’accademia di |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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