ho inteso ovviamente richiamarmi a motivi squisitamente | politici | ma anche, subito, controbattere gli stessi. Si è parlato |
Il divenire della critica -
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dell'astrattismo europeo, con i fermenti artistici e | politici | dei decenni che precedono la seconda guerra mondiale, con |
L'arte di guardare l'arte -
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generali, lacrimosi - e speciali, raggianti, questi uomini | politici | che per un'ora vacano, questi professori, vecchi e giovini, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sui collezionisti e sui contesti sociali, economici e | politici | in cui affondano le radici le opere d’arte di cui ci |
La storia dell'arte -
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per secoli, anche ben oltre la loro caduta come centri | politici | e militari, proprio perché erano stati fulcri del potere |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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d’idee, concepito per riflettere sui cambiamenti sociali, | politici | e culturali e sugli sviluppi delle arti visive che si sono |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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avvertirono in quel periodo l’urgenza di agitare problemi | politici | e sociali attraverso opere visuali e non solo attraverso |
Il divenire della critica -
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di avere una tessera Vip, con buona pace dei contenuti | politici | delle mostre e dei saggi, e si mescolano nel medesimo luogo |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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sua operazione, che potrà avere invece valori sociali, | politici | e ideologici. La mia riprovazione, allora, va alle opere |
Il divenire della critica -
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gambe un treppiedi fotografico; le statue degli uomini | politici | che scendono dai piedistalli per morirsene sconsolati |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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olimpico Goethe. Questo contemporaneo di Goya senza drammi | politici | rimane, nel fondo, calvinista, come Goya rimane, suo |
Da Bramante a Canova -
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gli articoli per l’Antologia, e diversi altri suoi scritti | politici | e d’occasione non smentiscono la fama di grande ingegno che |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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