Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: pasta

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il quale viene creato da una fluidità fulminea di  pasta  pittorica, e più dalla deliziosa improvvisazione della
replica a Pitti [figura 130] le cose vanno meglio, la  pasta  è infinita- mente più ricca e spirante: la soluzione visiva
questo momento di massima libertà e fluidità di  pasta  pittorica, o di poco posteriormente, per il diminuito senso
monumentale, senza mai una solidità reale di tono, solo di  pasta  lubricamente levigata, ritorna nel suo vero mondo, ove
quadranti chiari ed ombrosi? E come la luce s'imbeva nella  pasta  esile delle carni rade, del marmo sottile e sbreccato
piani e da un luminismo statico alla caravaggesca, ma con  pasta  già in origine più liquidamente veneta, con toni più caldi,
tecnico e solo primordialmente lirico in quanto la sua  pasta  pittorica è più vicina agli spagnoli di quel che non sia
da ogni crespa barocca e da ogni affannata sinuosità di  pasta  verso il contorno?
cose, e si tiene di solito a una meticolosa finezza di  pasta  che non esclude tuttavia un'impressione di vacuo interiore.
quel senso nuovo di plasticità solenne, colata in una  pasta  fusa senza tacche e senza striature, serrata nella severità
che la mano, essa basterebbe per riconoscerlo. Eppoi v'è la  pasta  fusa e compatta della casacca rossa studiata nelle solite
né Guercino, né Savonanzio, avrebbe saputo sognare. La  pasta  del primo Caravaggio ma slargata in forme più lente, con
di tecnica - ch'è l'erede degenere della solidità in  pasta  di Caravaggio, può talora involontariamente raggiungere un
del capitello e d'altri particolari assai più libera, di  pasta  colante verso direzioni visibilissime; una resa insomma che
si ripetono in basso. Una natica fluisce volutandosi sulla  pasta  tortile della coscia che qualche tubero osseo sostiene,
ed erede del Juvarra, certo; ma per intendere di che  pasta  fosse fatto basta guardare il campanile di San Gaudenzio a
più strano; è uno scorcio «corsivo» che sebbene attuato in  pasta  ancora «quattrocentesca» prepara le rapide mani di
notomiche a porgere il tre-quarti bonario di una più larga  pasta  di viso. È un capitolo del neo-bizantinismo del Cinquecento
cose simili. Nell'amoretto di destra soprattutto, la  pasta  vitrea di Reni è raggiunta alla perfezione, e persino la
di bianco e di nero, nella mirabile lutulenza della  pasta  coloristica, nella intrisione luminosa dei panneggi e delle
ciò insomma che altra volta ho definito plasticità in  pasta  pittorica, con il pericolo di quella parola plasticità che
chimica pressata dalla ricerca del profitto. La  pasta  confezionata ottenuta con pigmenti e leganti, dalla gamma
per esempio, da Michelangelo: quella plasticità in  pasta  pittorica per cui si era affaticato anche Tiziano per
grave e tenuto di certi toni bassi e ormai freddi colati in  pasta  lucida di grigi piombo, di verdoni metallici, di gialli
modellate in un blocco unitario, come se un’unica massa di  pasta  biancastra fosse colata dall’alto a formare con mólta
facciate del Juvarra, ma rimodellato nel cotto come in una  pasta  indurita; e nella nicchia centrale, forse perché una
luminosi, colorismo ridotto e composito, plasticità in  pasta  pittorica, tutto ciò Caracciolo comprende a fondo nel

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