Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Nelle sue partiture lei  parla  spesso di Cristo. Perché?
dell’avvocato Hugo Simmons, fig. 72), sorda e tormentata,  parla  un linguaggio esplicito solo con le mani, artigliate e
 parla  adunque del metodo da seguire nel sorgere e
— credo — l’antico concetto espresso da Goethe quando  parla  d’una pittura “aus der Farbe heraus" (emanante direttamente
graduazione qualitativa delle opere di un autore, ed ove si  parla  persino di risonanza vibratoria sulla nostra sensibilità,
[...] Ego indica una tipica forma di prosopopea. Chi  parla  è il defunto [...] quindi non ‘io sono’ ma ‘io sono
che dovette avere per il plein air di paese, se spesso ci  parla  di quadri suoi ove intervengono «paesaggi e acque»,
in linea funzionale, e non del movimento alla buona di cui  parla  il M. Infine né Michelangelo, né Bernini avrebbero mai
si  parla  di Hogarth e dei suoi «soggetti morali moderni» la funzione
di cultura. Nel sedicesimo canto del Paradiso, Cacciaguida  parla  del passaggio da un’epoca all’altra e Dante ci fa intendere
se non in una prospettiva sovrumana qual è quella da cui  parla  appunto il suo trisavolo.
la maniera del Caravaggio», È bellissimo. Anche  parla  di copie che Caracciolo avrebbe tratto di sulle opere
raccolta Albani, e, questo a parte, che il De Dominici  parla  di un viaggio a Roma di Battistello, per studiare Annibale
se ne  parla  a cuore gonfio perché non c'è nulla di abbastanza
generale) che nella sua rassegna della pittura italiana  parla  dei Veneziani e di Tiziano come valenti nel ritrarre dal
è certo la prima volta che si  parla  di «spazio» a proposito di arti plastiche e visive, e non
Ripetiamo che queste due ipotesi, se non sembrasse, ove si  parla  di storia, di lasciarsi andare ad un gioco gratuito,
divano e indossa un abito molto sfarzoso; intorno tutto ci  parla  del suo gusto, del suo amore per la letteratura, del suo
quando Heinz Mack  parla  di "scoperta" dell'elemento luminoso d'un suo foglio
Morris può essere distinto in "segnale" e "simbolo"; si  parla  di un "segno iconico” (o "icone”) quando presenta delle
pratica dell'arte. Miseria. È ancora Michelangelo che  parla  ossequioso fastidioso dell'universalità culturale dell'arte
del Pontormo, del Parmigianino; ora che il Nicodemi  parla  con tanta enfasi e capovolgimento verbale dello spirito di
riescire sensibilissima, perfetta, e non è. Vi dirò che si  parla  a proposito di Duccio di colorismo puro, di costruzione
precisamente quello di Dürer, Gli è appunto che lo Schmidt  parla  di un «disegnativo» astratto, generale, che non esiste, e
e Nuove forme della pittura, Feltrinelli, 1967 e 1969), si  parla  di scultura nell'ambito della pittura e viceversa.
ma pensiamo che infine non ne valga la pena. Ivi si  parla  di un «incanalamento di forze vitali che inquadrano alcune
XIX secolo: già nel titolo tutto si spiega, perché non si  parla  di Filippo II se non per delimitare l’epoca dell’indagine,
si  parla  di arte agli artisti, primo requisito si è quello di non
pare che questo il Dami non senta; poiché soltanto quando  parla  d'interni la sua concezione è valevole.
precisa come processo di sublimazione. Lo stesso Canova non  parla  di «invenzione» ma di «esecuzione sublime». Non poteva
pregiò ciò che esce dalle profondità di uno spirito che  parla  onestamente il suo proprio linguaggio.
e il Dada — perché di questa «leva» artistica si  parla  — «accettò solo il caso, l’abnorme, il fortuito,
non ci sentiamo la virtù di quel povero ciabattiere, di cui  parla  messer Giovanni Villani. C’era dunque « un povero
del teatro antico. Vitruvio, infatti, nel suo trattato,  parla  di periaktoì a sezione triangolare, che consentivano
di musica contemporanea come Intolleranza di Luigi Nono  parla  di etica e di politica. Il cinema, che peraltro si lega
finirà l’intromissione alle bellezze della natura. Si  parla  in arte di 4° dimensione, di spazio, di arte spaziale; di
sta seduta alla porta borbottando e facendo la calzetta,  parla  con lo scaccino, il quale, vestito tutto di tela rossa,
slogan. Tuttavia il dato di fatto, il secco risultato  parla  di sconfitta. E questa sconfitta ha il potere di trascinare
dubbio, dal suo grido che non può non essere sincero quando  parla  del "conte Lara" e del "Tasso": «quella piccola tela è un
niente, finito, quello che è stato è stato e poi non se ne  parla  più...». E non era questa una forma di scontentezza in se
del gennaio 1958, con in copertina il bersaglio di Johns,  parla  già di New Dada. In seguito Neo-Dada è entrato nel
Tant'è vero che l'architettura funeraria della quale  parla  l'autore di queste tombe scelte non esiste, e non esisterà
con l’affermarsi nell’arte del mondo femminile, di cui si  parla  moltissimo ma che occupa solo un quarto delle presenze
delicato e su una sofferenza privata, Gonzàlez-Torres ci  parla  dei principi fondamentali della nostra società, di quel
(fig. 134) vediamo uno strumento prospettico d cui  parla  anche Leon Battista Alberti, il cosiddetto «velo». Fra il
ricalcando la definizione settecentesca e neoclassica, si  parla  del Barocco come arte «senza regole», bisogna sempre tenere
cordiali; come in Paolozzi, come nella Richier, l’inconscio  parla  per bocca di Roszak, con tutto il suo turbamento e la sua
da solo. Duccio rappresenta al centro della scena Gesù che  parla  con Pietro, Giacomo e Giovanni (tav. 7b), mentre sulla