spagnoli una ampia trattazione che si fregia anche di un | parallelo | con Beethoven. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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è la rivelazione di un artista | parallelo | e non molto meno grande di Zurbaran. Il padre del pittore, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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buona preparazione per intendere il rinascimento lombardo, | parallelo | al bramantesco, dimenticare che la policromia e l'affresco |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sia stata all'ultimo costretta a rimettere orizzontale e | parallelo | a noi il braccio da cui, come un guanto insufflato, penzola |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Orazio non insiste in questo voler procedere | parallelo | ad Elsheimer a Saraceni a Borgianni. Forse le necessità più |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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della vita di Mosè come prefigurazione del Cristo); il | parallelo | è anche la prova della continuità di passato e presente, |
Da Bramante a Canova -
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- si ebbe poi con l’arte concettuale, e con il suo | parallelo | europeo dell’«arte povera» (soprattutto torinese) nonché |
Il divenire della critica -
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cioè la sua immaginazione si sviluppa su un piano | parallelo | a quello sul quale opera l’immaginazione di Reynolds |
Da Bramante a Canova -
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per chiunque abbia pratica del suo modo formale, prima | parallelo | ad Elsheimer, poi volgentesi a smalti lustri di colori |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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spirito analitico il miracolo di bellezza della luce, in | parallelo | con la diversa tradizione della pittura fiorentina. |
Le tre vie della pittura -
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di un sistema — sotto? sopra? collaterale, forse, o | parallelo | — innestato, mediante il procedimento fondamentale della |
Pop art -
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secondo un | parallelo | già indicato da Giambattista Vico, avvertiamo che come i |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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scarti temporali è dato rintracciare un itinerario | parallelo | a quello americano, la presenza di tendenze oggettuali, |
Pop art -
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manuali e i suoi orpelli artigianali, così da permettere un | parallelo | sviluppo di entrambe le tendenze artistiche: quella |
Il divenire della critica -
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proposito è strano che lo Hadeln non pensi a condurre un | parallelo | tra il primo periodo di Veronese e quello di Tintoretto, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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il cammino della linea introspettiva ha uno sviluppo | parallelo | a quello che, nel capitolo sulla luce, abbiamo visto |
Le tre vie della pittura -
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grembo a Venere celeste» dirà del Petrarca il Foscolo, il | parallelo | letterario del Canova). |
Manuale Seicento-Settecento -
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non sono semplicemente, come vuole il Friedländer, un | parallelo | alla stranezza di Cranach, del giovane Altdorfer, o del |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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assoluta degli ordini regolari gioca un ruolo di traino | parallelo | solo alla sessuofobia di san Carlo Borromeo appena tornato |
L'arte di guardare l'arte -
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pura. Il dolce “ricercar” di Frescobaldi corre | parallelo | alla colonna a torciglione che traghetta verso le corti |
L'arte di guardare l'arte -
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le sue 95 proposizioni e dove dipinge Lucas Cranach. Il | parallelo | di Cranach è Hans Baldung Grien che all’opposto se ne va a |
L'arte di guardare l'arte -
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teorico fu di costituire l’architettura in codice, in | parallelo | al codice musicale. Né soltanto per il fatto indubbio, |
Le due vie -
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ma non più la politica. La poesia rimarrà sempre il | parallelo | letterario delle arti plastiche. Guillaume Apollinaire |
L'arte di guardare l'arte -
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d’immagine iniziale, ma non ad una formulazione diversa. Il | parallelo | allora è con l’inchiostrazione e la scelta della carta e il |
Le due vie -
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dell'arte-mimesi: l’arte non è più la rappresentazione o il | parallelo | della natura, ma è la creazione di una seconda e diversa |
L'Europa delle capitali -
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