anche: azione nel e sul | paesaggio | senza nessun apporto estraneo, ma tale da togliere al |
Il divenire della critica -
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senza nessun apporto estraneo, ma tale da togliere al | paesaggio | la sua «naturalità». |
Il divenire della critica -
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concludere questa breve dissertazione sul | paesaggio | ricordando il “paesaggio classico”, che ha ispirato una |
Leggere un'opera d'arte -
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riceve poi una brillante conferma nel paesaggio: anche il | paesaggio | è spartito in due, come due sono le donne: a destra, che si |
Le due vie -
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simbolico dell’Agnus Dei e del Buon Pastore. A sinistra il | paesaggio | è molto più folto e indaffarato: è l’ambiente più consono |
Le due vie -
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tendenza è quella di idealizzare la natura, con un | paesaggio | che si allontana sempre di più dalla realtà, una sorta di |
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il modello di “paesaggio moralizzato”. In questo caso il | paesaggio | è costituito da due parti contrastanti, come una parte |
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Possiamo richiamare due opere famose caratterizzate da un | paesaggio | del genere: la Resurrezione di Piero della Francesca, |
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Borghese, Roma. Nell’opera di Piero della Francesca il | paesaggio | che appare sullo sfondo, a sinistra, riferito alla figura |
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che dormono, è verdeggiante. Nel dipinto di Tiziano il | paesaggio | sullo sfondo a sinistra, riferito alla figura femminile |
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tema del | paesaggio | si sviluppa in epoca romana, dove nelle varie composizioni |
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disposti in un ambiente collinare. Si tratta di un | paesaggio | ripreso dal vivo, reso con un effetto di prospettiva |
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definire dello spirito, come testimonia il cosiddetto | Paesaggio | in controluce, un monocromo con lumeggiature bianche che |
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che evoca un’atmosfera irreale (figura 117). Figura 117 - | Paesaggio | in controluce, Museo Archeologico Nazionale, Napoli. In |
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i contorni delle figure, determina una visione dove il | paesaggio | e la figura sono un continuum, senza stacchi, tesa ad |
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di interpretare la natura, l’artista può anche rivivere il | paesaggio | nella memoria, riprodurlo cioè in una visione |
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| paesaggio | è caratterizzato da declivi erbosi ed è costellato da |
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coloristica delle architetture di destra e del | paesaggio | di sinistra. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che nel piccolo riquadro di Bellini; le toppe marrone del | paesaggio | torrefatto dal sole, il giallore liquido e pulsante delle |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ci dicono senza controversia donde provenga il nuovo | paesaggio | di Bellini, cioè tutto il paesaggio veneziano, come |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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donde provenga il nuovo paesaggio di Bellini, cioè tutto il | paesaggio | veneziano, come pittura. Ancora un albero pelato e torto a |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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secoli successivi alla caduta dell’impero romano, il | paesaggio | come soggetto autonomo scompare quasi del tutto, per poi |
Leggere un'opera d'arte -
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opera in un clima già quasi romantico, è insieme pittore di | paesaggio | e di storia. V’è dunque, tra pittura di storia e di |
Da Bramante a Canova -
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mentale, e quindi lontana e imprecisa, il quadro di | paesaggio | nasce da un’immagine mentale riportata e impegnata sul |
Da Bramante a Canova -
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carattere e funzione di «esempio»); mentre il quadro di | paesaggio | è il prodotto di un processo, implica il distacco |
Da Bramante a Canova -
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nella scelta del fondo scenografico. Che dire, infatti, del | paesaggio | filaccioso e verdastro, questa piatta fantasia antartica, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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e fresco di Giuseppe Palizzi, che lascia freddi. E già nel | paesaggio | i Napoletani non sono, questa volta, degni di essi |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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è distesa con una bella descrizione del | paesaggio | immerso nella luce dell’alba; nel volto di Giuditta |
Leggere un'opera d'arte -
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che spiegano perfettamente il carattere della pittura di | paesaggio | della seconda metà del secolo e le ragioni della sua |
Da Bramante a Canova -
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e di autopresentazione, di interventi sul territorio o sul | paesaggio | e architettonici; ecc. |
Il divenire della critica -
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del Juvarra è insieme architettura e paesaggio: quand’è | paesaggio | forma atrii, arcate, corridoi; quand’è architettura, ha |
Da Bramante a Canova -
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esige una veduta unitaria secondo giuste prospettive, un | paesaggio | architettonico, in cui ci si muove, deve avere molti, |
Da Bramante a Canova -
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di attesa possiamo trovare il punto di contatto tra il | paesaggio | surrealista e il paesaggio metafisico, che trova in Giorgio |
Leggere un'opera d'arte -
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il punto di contatto tra il paesaggio surrealista e il | paesaggio | metafisico, che trova in Giorgio De Chirico il suo |
Leggere un'opera d'arte -
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| paesaggio | è duro e ostile, con un albero sulla destra, su cui è |
Leggere un'opera d'arte -
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nel San Giorgio, | paesaggio | riformato, con poche masse di terreno assolato, tronchi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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esempio ci può essere offerto dal | Paesaggio | con fuga in Egitto, di Annibale Carracci, conservato nella |
Leggere un'opera d'arte -
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degli avanzi del pasto del drago l’artista contrappone un | paesaggio | fiabesco sullo sfondo; nel secondo dà sfogo ad una nota di |
Leggere un'opera d'arte -
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intitolato Pioggia, vapore e velocità (figura 122). Il | paesaggio | di Turner anticipa quello dei pittori impressionisti, dove |
Leggere un'opera d'arte -
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ma l’accento è posto sulla beata armonia di un luminoso | paesaggio | mediterraneo, quello di Saint-Tropez, dove lavoro e tempo |
La storia dell'arte -
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anche per il modo di campire sul cielo e di abbassare il | paesaggio | che nelle poche macchie tozze degli alberi è il contrario |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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nuvole biancastre, e che solo a sinistra si apre in un | paesaggio | trattato sommariamente, dove, scenetta di macchia |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ma piuttosto il volto o il corpo che ha sofferto come un | paesaggio | da cui traspare l’erosione del tempo. Rappresentando questo |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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Anche nella cappella di San Giovanni Evangelista, il | paesaggio | dell'Elia sebbene studiato troppo analiticamente, trova una |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che pare scostarsi tanto dal chiaroscuro a specchi del | paesaggio | veneziano, da presentire un Ruysdael; e l'ostentazione |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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suoi ove intervengono «paesaggi e acque», «bellissimo | paesaggio | et bellissima marina». |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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capito la formidabile novità e l’incredibile genialità del | paesaggio | che si trova sotto la grande scena sacra rappresentata nel |
Le tre vie della pittura -
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territori che anticipano di un secolo ciò che accadrà. È un | paesaggio | che sembra già un Ruysdael, pittore seicentesco olandese, e |
Le tre vie della pittura -
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della pittura e della luce a queste date impensabile. È un | paesaggio | in cui la luce viene intuita e pensata come elemento |
Le tre vie della pittura -
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| paesaggio | fu trattato con larghezza e regolarità analoga, e, persa la |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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separano ciascun mese dall’altro, ma dietro di esse il | paesaggio | è concepito in modo programmaticamente unitario. Cambiano i |
La storia dell'arte -
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è rappresentato un grande castello circondato da un | paesaggio | copiosamente innevato. Davanti ad esso, al di là del |
La storia dell'arte -
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di interpretazione. Gli stessi sviluppano il tema del | paesaggio | fantastico disseminato di rovine classiche, indicato col |
Leggere un'opera d'arte -
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l’artista rappresentò se stesso e il suo stupore e il | paesaggio | lo vide attraverso i vetri, e, poi, disceso dai castelli |
Manifesti, scritti, interviste -
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scalpitante in fuga, che serve a raccordare la scena col | paesaggio | sullo sfondo. Caravaggio, nella sua Conversione di Saul, |
Leggere un'opera d'arte -
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che il sentimento si effonda e dilegui nella natura, nel | paesaggio | lontano. |
Manuale Seicento-Settecento -
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dal vivo le possibilità coloristiche offerte da un | paesaggio | all’alba o al tramonto. Se confrontiamo la luce del dipinto |
Leggere un'opera d'arte -
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del proprio corpo, alle riprese di azioni sul | paesaggio | (tipiche della cosiddetta land art); tutti aspetti per cui |
Il divenire della critica -
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La bell’acqua di due marine del Tidemand, il bellissimo | paesaggio | del Munthe, triste, col cielo bruno, e sul terreno |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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valori medi e in subordine (come nello «Studio per un | paesaggio | con una torre», dove macchie di verde e nuvole prendono uno |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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