lineamenti umani e limiti vitrei passano nell'inesorabile | organismo | superiore, puramente estetico, delle linee forze. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| organismo | più raccolto, tutto filamenta nervose e rade carnosità una |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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peso, sostanza articolata, moto; qualità esaltate in un | organismo | trasfigurato. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Non siamo dunque ancor giunti a una vera concezione di | organismo | isolato e situato. Testa+casa+luce non potrà mai divenire |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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vieppiù serrato che le masse lontane portano a un | organismo | in sé stesso trasfigurato dinamicamente, io devo ancora |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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né troppo fluente, profilo balzato e stracco ad un tempo: | organismo | ed ambiente: pura architettura. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dunque ancora, come la facciata cortonesca di S. Luca, un | organismo | plastico. Come in S. Luca, infatti, due contrafforti |
Da Bramante a Canova -
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e della cupola, e anche quest’ultima è ideata come un forte | organismo | plastico, con costoloni ribaditi, incatenato al corpo |
Da Bramante a Canova -
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o sei anni prima diceva: per me il monte vorrà essere un | organismo | robustamente ricercato nella sua ossatura rocciosa come un |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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robustamente ricercato nella sua ossatura rocciosa come un | organismo | umano, il cielo, di sopra, una cavità ove vagheranno |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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infine, non è più concepito come superficie-limite, ma come | organismo | plastico. La facciata è addossata ad una delle absidi |
Manuale Seicento-Settecento -
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la facciata cessa così di essere un limite e diventa un | organismo | plastico, a cui infatti si raccorda l’altro organismo |
Manuale Seicento-Settecento -
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un organismo plastico, a cui infatti si raccorda l’altro | organismo | plastico, la cupola. |
Manuale Seicento-Settecento -
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di Boccioni, per chi comprende la sostanza specifica di un | organismo | scultorio, non potrebbe assumere un significato genuino, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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la città vale, nel suo insieme, come un | organismo | monumentale, è comprensibile che un’importanza speciale |
L'Europa delle capitali -
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trasformando lo stile della Roma antica in un nuovo | organismo | e in una nuova estetica, senza rompere per ciò il libero |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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romane comporre lo stile moderno, creando parimente un | organismo | nuovo ed una estetica nuova. Tra il Bramante ed il Bernini |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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invertendo la curvatura, all’esedra di sfondo. Questo | organismo | complesso non immette soltanto alla chiesa ma alle viuzze |
Manuale Seicento-Settecento -
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funzione di limite, la sua inserzione nello spazio come | organismo | plastico articolato, la sua ragione non più soltanto |
Manuale Seicento-Settecento -
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Pietro da Cortona a concepire la facciata non solo come | organismo | plastico, ma coloristico. |
Manuale Seicento-Settecento -
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del regime fascista). Esso non si presentava come un | organismo | chiuso ma come una successione e variazione continua di |
Manuale Seicento-Settecento -
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puramente dalla luce, isolava del tutto il suo quadro come | organismo | a sé e impossibile a decorare qualcosa di più che se |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di più che se stesso: impossibile a unificarsi con un altro | organismo | qualsiasi, neppure, vorrei dire, con un altro quadro della |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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solo edificio religioso che il Cortona abbia studiato come | organismo | autonomo e completo, con una calcolata correlazione tra |
Da Bramante a Canova -
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trasformando l’organismo plastico centralizzato in un | organismo | prospettico longitudinale. |
Da Bramante a Canova -
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L’idea del robot umanizzato, o meglio l’idea d’un | organismo | costituito con le scorie e i detriti della nostra civiltà |
Il divenire della critica -
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la cupola, arretrata, non deve più concludere un | organismo | plastico, la facciata convessa non ha più ragione di |
Da Bramante a Canova -
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come una città chiusa nella cerchia delle mura, ma come un | organismo | aperto, un nodo di vie di comunicazione. Inoltre le |
L'Europa delle capitali -
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appare una operazione quasi chirurgica, condotta dentro un | organismo | vivo ed intrecciato. Legittima, tuttavia, in sede |
Pop art -
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nel progetto michelangiolesco, che fa dell'edificio un | organismo | plastico unitario, concluso nella forma sintetica e |
L'Europa delle capitali -
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centro di San Pietro, cade la ragione di concepirla come un | organismo | plastico e costruttivo autonomo. Non essendo più libera |
Da Bramante a Canova -
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generico simbolismo; e concepisce la grande chiesa come un | organismo | plastico unitario, quasi un’immensa scultura in cui la |
Da Bramante a Canova -
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mostre. Laddove López García esalta ogni sua opera come un | organismo | vivente in cui c’è memoria e coscienza come in una pagina |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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al Quirinale, fanno dell’ingresso un vero e proprio | organismo | architettonico, un pronao a colonne, e ne sviluppano il |
L'Europa delle capitali -
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primo progetto, del 1505, è un mausoleo, cioè un | organismo | plastico-architettonico isolato nello spazio, degradante |
Da Bramante a Canova -
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sfidando tutte le leggi statiche, al Vallinotto è un | organismo | solido e ben piantato, con i colori della salute: gli archi |
Da Bramante a Canova -
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spalle della facciata fanno del corpo avanzato un forte | organismo | plastico, rafforzato dalle colonne angolari, libere, che |
Da Bramante a Canova -
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della facciata è nuova: Michelangiolo la concepisce come un | organismo | indipendente da quello della chiesa, articolato da un |
Da Bramante a Canova -
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dalla «cappelletta», il problema non è più di collocare un | organismo | plastico in uno spazio cavo ma di conquistare una |
Da Bramante a Canova -
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