Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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spazio, ma continuità dello spazio nella materia. Perciò  niente  M. Rosso ma piuttosto dinamismo plastico di Boccioni -
forme per abolire il senso di staticità della materia,  niente  di concluso in quel senso, ma preparazione a capire -
- Astrattismo 1934 né Brancusi, né Arp o Vantongerloo,  niente  volume, ma profili nello spazio (non forme statiche),
a mettere, nel concetto la persona. Quanto al negoziare,  niente  femminette ignude e procaci, niente composizioni di linee
Quanto al negoziare, niente femminette ignude e procaci,  niente  composizioni di linee ruffianesche, niente leccature di
e procaci, niente composizioni di linee ruffianesche,  niente  leccature di marmi zuccherini, niente capricci o fole o
linee ruffianesche, niente leccature di marmi zuccherini,  niente  capricci o fole o aggraziature. La grazia, se qualche volta
cui - si dovrebbe dire -  niente  di nuovo sotto il sole: la consueta presunzione e
di macchie, segni, liste, di eredità «impressionista»:  niente  quindi dimensioni «drammatiche» e di protesta, niente
niente quindi dimensioni «drammatiche» e di protesta,  niente  polimaterici, niente materie trattate a sgocciolamento, a
«drammatiche» e di protesta, niente polimaterici,  niente  materie trattate a sgocciolamento, a muffe, a suture,
a muffe, a suture, collages di legni o di balle,  niente  crepe e levitazioni, niente informale o viscerale; né si
collages di legni o di balle, niente crepe e levitazioni,  niente  informale o viscerale; né si può parlare in queste tele di
con orgoglio alle persone più care. E pure non aveva  niente  del sentimentale, niente dello sdolcinato. Nessun uomo ha
persone più care. E pure non aveva niente del sentimentale,  niente  dello sdolcinato. Nessun uomo ha mai scansato meglio e più
della Galleria, è il quadro più drammatico e doloroso, per  niente  decorativo, per niente casuale, che sia stato esposto nella
più drammatico e doloroso, per niente decorativo, per  niente  casuale, che sia stato esposto nella Galleria dal tempo in
ogni ora il loro stupendissimo e vario mare, hanno mostrato  niente  di pittura marina.
del 1912 alle ultimissime sue creazioni astratte, per  niente  antologica, per niente scelta col criterio di una
sue creazioni astratte, per niente antologica, per  niente  scelta col criterio di una documentazione delle linee di
siamo dilungati nel capitolo precedente. Non vogliamo dire  niente  di più, se non richiamare l’attenzione sulle estreme,
passione, perchè senza il lungo osservare non può fare  niente  di buono; non è senso o materia; non è insomma niente di
fare niente di buono; non è senso o materia; non è insomma  niente  di determinato. L’arte intende a dire qualche cosa. Che
hanno fatto come il napoletano Morelli, non mandarono  niente  alla Mostra nazionale di Napoli; e gli altri non mandarono
fra pavimento, sedia e persona, spartiture e cadenze  niente  affatto tradizionali, anzi, nell’apparente invenzione
molte di quelle sculture che sembravano non aver più  niente  da spartire con quelle d’un’epoca precedente (Oldenburg,
nè della Bibbia, nè del chiostro: e non ci importa niente,  niente  e niente. Ci preme e ci piace tanto una sola cosa: vedere
è povera nel Medio Evo, e Firenze e Venezia non hanno  niente  di romano.
non sappiamo  niente  di più angoscioso che questa sollecita e febbrile, ma
quadro entro tre mesi e a sue spese. Il Veronese non emendò  niente  e continuò a dipingere come gli piaceva.
pure con la sua tavolozza opaca ci dà il sole che illumina,  niente  meno. In questa impotenza di verificare scientificamente la
Se non v’è il meglio di ciascuna scuola o di ciascuna età,  niente  però v’ha di non buono e non utile, e che non possa anche
giovare, o non meriti comechessia d’essere considerato;  niente  che non sia di qualche importanza per conoscere gli usi
sua «insufficienza»: «sono tanti anni che lavoro e non sono  niente  contento. Ho vinto il gran premio? Dice che non c’era altro
mezzo», ma che non poteva garantire, anzi non voleva per  niente  promettere di fare una cosa o un’altra. E ben si
inizio formativo. Ben più complesso il caso Benton.  Niente  affatto da considerarsi un pittore provinciale in quanto
dei Deputati e con l’infinito popolo degl’impiegati nuovi  niente  della sua grandezza passata. Le sole Terme di Diocleziano
cogli amici e coi nemici. D’altronde io non saprei dir  niente  di più onorevole alla memoria di questo illustre
di mentalità, di culture, di comportamenti che non lascia  niente  di intatto dietro a sé.
i giganteschi metalli di Colla non solo non erano per  niente  avviliti dalla solennità del cortile di Palazzo Trinci, ma
il ciclo lateranense, di cui oggi purtroppo non resta più  niente  in loco per via della radicale trasformazione dell’interno
così come noi abbiam voluto presentarla, non fu convinto da  niente  altro: accompagnare il post-impressionismo con dignità e
dentro una invisibile nube di fumetti, sia il tragico far  niente  domenicale di uomini in attesa del lunedì in maniche di
Intendemmo dunque scrivere una succinta relazione e  niente  altro: se in avvenire, la buona ventura ci seconderà nelle
dal mondo fenomenico: sicché, l’idea, si dimostra  niente  altro che un’allegorizzazione di questo eccettuarsi
l’utensile è forse condannato alla definitiva inazione?  Niente  affatto, gli è permesso sempre di trasformare la tela,
Madonne o altre figure che ci rimangono di quella scuola,  niente  hanno di bello; nè proporzione, nè principio alcuno di
del tronco, con il bacino sghembo e i ginocchi uniti, per  niente  regale. Diroccate le braccia, prosciugate le carni sulle
Monaco, a Roma, a Parigi, senza avere trovato fino ad oggi  niente  delle fattezze di una pittura russa, e il suo migliore
[sulla realtà esistenziale]. L’efficienza dell’opera non ha  niente  di un effetto. Si fonda nel mutamento che avviene
che permette di concepire un’opera che non rappresenti  niente  di riconoscibile; salto che invece, negli stessi anni,
un sole, e abbarbaglia; e si sono lasciati abbarbagliare  niente  meno che l’Hayez, il venerando, e il vecchio Sangiorgio, e
la minima debolezza, sono donne che non hanno ormai  niente  da spartire con le Veneri che nel corso di tutta la storia
come di vele soffiate dall’aquilone; tutto convesso e  niente  concavo, per andare col Mengs. Nelle arie preme talora
Van Elk, usava un solo foglio all’anno: pur di non produrre  niente  di simile a un'opera, cancellava e rieseguiva i disegni
comporre perfino un onesto e buon sermone: e non si trova  niente  di più retoricamente efficace che alludere, dimostrare