rettorica, come discorso persuasivo, non è | necessariamente | legata a un testo letterario né alla traducibilità in |
L'Europa delle capitali -
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da queste premesse radicali il Guarini scarta | necessariamente | quei sistemi proporzionali dati come sperimentati e |
Da Bramante a Canova -
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sagome elementari, spesso eccessivamente vaste, doveva | necessariamente | rivelarsi come tediosa anche per una mera ragione di |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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trattazione del Bossi intreccia | necessariamente | l'esame del Bossi critico e del Bossi pittore, come deve |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di un gusto e una tendenza condivisi e trasversali, non | necessariamente | ed esclusivamente tipici dei totalitarismi o dell'Italia |
L'arte di guardare l'arte -
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(o se preferiamo «stilistiche»), s’aggiunge spesso e | necessariamente | una componente di moda e di costume che piega alle sue |
Il divenire della critica -
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o elitarie in cui possono cadere anche gli artisti (non | necessariamente | questi) che partono con le migliori intenzioni. Qualche |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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una ragione di degradazione dell’opera. Perché dovremmo | necessariamente | creare per i secoli e i millenni futuri (come accadeva un |
Il divenire della critica -
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interpreta e media un contenuto ben preciso, risultandone | necessariamente | condizionata. Pertanto, conoscere e saper riconoscere quel |
La storia dell'arte -
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l’architettura impersonale del colore determinava, infatti, | necessariamente | un senso architettonico impersonale anche nella forma. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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può essere analizzata in termini di sistema, sistema non è | necessariamente | da intendere come un «sistema di segni»; anzi è proprio |
Il divenire della critica -
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anzi forse addirittura tenterà d’imboscarsi e si troverà | necessariamente | coinvolto nell’evento solo sul finire della mattanza, |
L'arte di guardare l'arte -
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se direzioni prospettiche; intorno ad esse l’ambiente è | necessariamente | generico, si limita a diffondere o ripercuotere |
L'Europa delle capitali -
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ima ragione di loro degradazione estetica. Perché dovremmo | necessariamente | creare per i secoli e millenni futuri? Perché non solo per |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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«politica», che affianca e sollecita un’arte | necessariamente | di «tendenza». |
Da Bramante a Canova -
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anche a non sopravvalutarne le conseguenze, avevano | necessariamente | ridotto il campo d’azione dell’arte figurativa: i cui |
Da Bramante a Canova -
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o non principi generali di gusto, si concreta sempre e | necessariamente | nel giudizio sulla singola opera. E gli stessi principi del |
Da Bramante a Canova -
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le altre presenti a questa mostra e che appaiono | necessariamente | sbiadite e incerte. Eppure bisogna almeno ricordare - |
Il divenire della critica -
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quanto più ampia e circostanziata (metodo che non comporta | necessariamente | la «illustrazione», ma che non si differenzia in nulla da |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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intenzionalità “estetica”: multipli, serigrafie), doveva | necessariamente | portare ad una fase an-oggettualizzante (e, addirittura, |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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va detto innanzi tutto che non dobbiamo dedurne | necessariamente | che per così dire ogni anello della catena fosse |
La storia dell'arte -
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scene, in parte rispettando i ruderi del disegno, in parte | necessariamente | distruggendoli, aspettando infine di assumere l'importanza |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ogni nostra conoscenza scientifica) ma che non deve | necessariamente | essere né ipercapitalistica, né artigianalmente |
Il divenire della critica -
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Art (Disegni di lavoro e altre cose visibili su carta non | necessariamente | da intendersi come arte); o al critico-curatore Seth |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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fisica. Il rapporto con le sculture, dunque, avviene | necessariamente | per contrapposto: le statue dei duchi sono sospese nella |
Da Bramante a Canova -
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nel mondo e nel mondo viene recepita, il parametro che più | necessariamente | esige d’essere localizzato, acciocché non interferisca al |
Le due vie -
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E, innanzitutto, una valutazione critica ha da essere | necessariamente | assiologica? La risposta sembrerebbe lapalissiana; eppure a |
Il divenire della critica -
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tollerabile. Del resto a imitare adesso l’antico si diventa | necessariamente | accademici. Ridurre agli usi nostri quelle moli e quei |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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dell’architettura continua nello spazio continuo porti | necessariamente | alla più profonda delle «metamorfosi del Barocco»: quella |
Da Bramante a Canova -
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dei valori gnoseologici nell’attività creativa (non | necessariamente | "estetica"), cui si vengono contrapponendo tentativi sempre |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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fisica) o a processo intellettualistico, che snatura | necessariamente | l'impressione prima. Il primo stadio, stadio inferiore, è |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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messe a fuoco con precisione da un pubblico che resta | necessariamente | distante da esse, si presta ad essere dipinta in piena |
La storia dell'arte -
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collegata con la plastica del corpo dell’edificio, deve | necessariamente | integrarsi un valore di profondità prospettica: ha dunque |
Da Bramante a Canova -
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spazio aperto. Ma all’interno, dove la luce naturale è | necessariamente | meno intensa, la scala dei valori si capovolge: le colonne |
Da Bramante a Canova -
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d’elezione; la pittura e la scultura, la cui forma è | necessariamente | in rapporto con la natura e con la storia passano in |
Da Bramante a Canova -
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Mancini che la pluralità delle sorgenti luminose non è | necessariamente | in rapporto con la costruzione del «quadro di storia». |
Da Bramante a Canova -
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umano, e l’arte, nella sua ricerca di verità, deve | necessariamente | esplorarli. |
Le tre vie della pittura -
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una percezione, e la percezione dell'artista è | necessariamente | più precisa ed attiva perché collegata al procedimento |
L'Europa delle capitali -
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movente «magico» dell’operare artistico non è | necessariamente | in conflitto né esclude altre e apparentemente opposte |
La storia dell'arte -
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l’esistenza sociale, deve trovare una correlazione non | necessariamente | logica o causale. S’intende così perché gli artisti del |
L'Europa delle capitali -
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chiese di Bologna, sono documenti della fine infelice ove | necessariamente | doveva arrivare l’artista, in cui forse, per suggestione di |
Saggi di critica d'arte -
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l’opera d’arte intima rispetto alla propria identità, ha | necessariamente | posto lo spettatore in una situazione diversa da quella in |
Le due vie -
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fuor dello spazio astratto del blocco svuotato assume | necessariamente | un’accentuazione luministica: ciò che spiega la radice |
Da Bramante a Canova -
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linguaggio come comunicazione verbale, anche se non sfocerà | necessariamente | in una poesia. Ma prima di esaminare brevemente i tentativi |
Le due vie -
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del sé, l’opera non ha più avuto bisogno di rappresentare | necessariamente | qualcosa e hanno potuto diffondersi tecniche come la |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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lontane da ogni bellezza, nondimeno perch’elle accompagnano | necessariamente | un’opera della natura, aggiungono a quella ornamento e |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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