Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: mostri

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mondo antico rimase a lungo popolato di  mostri  più o meno inquietanti, frutto di un elaborazione
una richiesta collettiva di mistero e illusione. Quei  mostri  sopravvivono nell’immaginario in altre forme, nei miti
più vitalmente di quel che l'autore stesso non creda o  mostri  di credere.
trattava in tal caso di illustrare i  mostri  del cubismo, le sue involontarie cosmogonie, sciogliendole
Il rapitore di bambini, Springfield, Museum of Fine Arts.  mostri  annidati nel profondo dell’animo, è quella di Francisco
è un’incisione dal titolo Il sonno della ragione genera  mostri  (fig. 62). Siamo arrivati, lungo il cammino della linea
Goya rimane, suo malgrado, cattolico, Non vede nascere i  mostri  dal sonno della ragione; i mostri, il Diavolo, sono molto
levigati e sagomati come nella bottega di un ebanista e  mostri  nei vuoti una sfera e una villetta.
spogliati a forza, messi in vitro. Qui il Picasso dei  mostri  è preso alla lettera, reso statico; così, ciò che per
i galli, i pesci, i paesaggi, i fiori; come i terribili  mostri  che digrignano i denti, fantasie del terrore, e le
hanno del palombaro. Guardano con uguale curiosità ai  mostri  spaventevoli ed alle conchiglie variopinte, agli animali
folle principe Orsini si fece costruire assieme agli altri  mostri  del suo parco; o meglio - visto che siamo negli Usa e non
già s'attenderebbe «incanti e magie, giganti e fate,  mostri  e trasformazioni». Non Vi parlerò degli atrii, della
sempre fatto fino allora, i suoi gambi di corpi, i suoi  mostri  pruni, dentro sagome tagliate col bisturi; e concludevamo,
artisti anche presenti alla Mostra hanno molto appreso; i  mostri  che lo scultore esprime, sono dell’epoca nostra, benché
una statua, o architetto noioso: gli è già molto che io vi  mostri  la cortesia di serbarne la misura nell’altezza; quanto al
foglie arrampicanti gotiche, intrecci arabi, santi goffi,  mostri  terribili, persino quattro grossi cavalli proprio nel mezzo
di questa ipoteca iniziale, sebbene poi il termine Pop Art  mostri  la tendenza ad assorbirlo, a nostro giudizio senza una vera
plastico di pittura di storia»; Gianquinto «vede ombre di  mostri  che lui solo sa annidati nelle quiete stanze», sicché gli
si può vedere il disegno di un leone, similissimo a quei  mostri  che sorreggono sul dorso le colonne delle nostre antiche
del «Guemica» raffigurato come per un balletto, questi  mostri  da Mago Mangiafuoco, si accettano proprio per il distacco,
aspetto, l’attitudine alla metamorfosi, a trasformarsi in  mostri  viventi da parte di alcuni artisti, non è inspiegabile:
Fabbri in queste cinque opere (ispirate ai personaggi e ai  mostri  del domani, quanto a contenuti e a sollecitazioni
di metamorfosi, di contrasto, di offese e difese, di  mostri  che aggrediscono e si trasformano», ma è il modo di questa
narrativa e alla divagazione aneddotica di quanto non  mostri  di esserlo lo scomparto di predella. Masaccio, infatti,