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a “macchia" di Ses§hù (1420-1506) e di tanti altri  maestri  della scrittura e della pittura giapponesi siano debitori
scrittura e della pittura giapponesi siano debitori ai  maestri  zen dei loro peculiari caratteri.
 maestri  dell’arte. Monografie d’Artisti Italiani moderni compilate
perché gli astrattisti abbian considerato la mostra dei  maestri  come un tentativo di «seppellire i vivi con i morti», quasi
«seppellire i vivi con i morti», quasi che l’antologia dei  maestri  dovesse servire quale memento a tutti gli sperimentalismi,
greche forme colla espressione e col sentimento dei grandi  Maestri  del cinquecento. Lo studio della natura non è solo per esso
per esempio, in alcuno dei grandi  maestri  del risorgimento: facciamoci ad esaminare le loro opere, e
di uno dei nostri più alti pittori della generazione dei  Maestri  che abbia contribuito a tener saldo il legame della nostra
gli artisti più intelligenti e gli artigiani veramente  maestri  dell’arte.
il Mayer contrariamente al Bertaux vuol troppo isolare dai  maestri  sivigliani posteriori, fino ad Alexo Fernandez in cui
quale comincia la rappresentazione dello spazio. I grandi  maestri  successivi danno nuovo impulso a questa tendenza. Lo spazio
di Utrecht che dà il canovaccio preparato ai grandi  maestri  della metà del '600. E questi problemi sono stati da noi
non storici ora nominati, si lega all’insegnamento dei  maestri  francesi, da Cézanne a Van Gogh, fino a Matisse e a Braque,
di stile più delicato e grazioso, ispirato talvolta ai  maestri  del cinquecento. Ma talune sue statue di greco argomento
Navarrete el Mudo, di Pantoja de la Cruz ch'egli tratta da  maestri  altamente talentati e geniali, ponendoli accanto a Domenico
senza tralasciare però di eccitarli allo studio dei grandi  maestri  e di educare la mente con savie e logiche teorie, e di
alle Grafton Galleries due anni or sono tra le opere dei  maestri  spagnoli 47? Non lo riconobbe il dotto A. L. Mayer che dopo
e di una profonda osservazione sulle opere dei grandi  maestri  circa il modo da essi usato nello studio del bello, non
scenotecnica che è universalmente riconosciuta ai nostri  maestri  scenografi e costumisti, attivi tanto nel teatro quanto nel
Emilio Greco, Emilio Lavagnino organizzarono la Mostra dei  Maestri  (del Novecento).
un modesto ma non disprezzabile seguace un poco di tutti i  maestri  iniziatori della prima metà del '400 in Firenze: Andrea,
dell’arte, ben conoscente e pratico della maniera de’ buoni  maestri  e delle varie scuole di pittura; ha buon gusto, ha occhio
egli ha sempre di altri giudici e de’ più eccellenti  maestri  richiesto sollecitamente i pareri, che gli chiarissero i
giudizio dei futuri nominerà tra i grandi e più benemeriti  maestri  dell’arte. Lo Sterbini lo annoverava con ragione tra’
la bella lode che accompagna ancora il nome de’ buoni  maestri  degli antichi secoli. Essi fatui ed insensati disprezzano
Liberazione, la Biennale di Venezia del 1948: nella quale i  maestri  d’avanguardia, dettero della nostra Italia figurativa una
a confronto con Chagall; i nostri Tosi e de Pisis con i  Maestri  francesi fine secolo, il nostro Futurismo con i cubisti
Germania, la Inghilterra e la Francia contano i principali  maestri  di questa pittura, anche la nostra Italia ebbe ed ha
mentre scendo la grande rampa elicoidale, che dai  maestri  morti (già prossimi al cielo, o meglio alla ben nota cupola
nota cupola in vetro dai fregi quasi liberty) mi porterà ai  maestri  dell’ultima generazione, non posso far a meno di avvertire
che quella fosse la via migliore da seguire da parte dei  maestri  che si formarono nell’avanguardia storica: in questo suo
sciogliersi da ogni vincolo di studio e di affetto fra  maestri  e scolari; questo volere essere di botto figliuolo e non
e l'Elemosina di S. Rocco fecero presto intendere ai  maestri  che tal discepolo si sarebbe rapido levato alla pari di
massima snellezza e disinvoltura (i Francesi furono e sono  maestri  in ciò) si rivela a un serio esame, un aggregato di
(del Novecento fascista)... Nella lotta di molti di questi  maestri  contro il malgoverno culturale sta forse il loro migliore
se ne staccarono assai, volgendosi allo studio dei  Maestri  antichi italiani. — Sorsero per lieta ventura in quel tempo
adunque, dirò che se talora alcuni fra gli antichi  maestri  avvezzi a trattare, come di sopra accennai, le arti nel
delle genti; il ritratto così dell'Appiani come negli altri  maestri  secondari, di rado dimostra una qualsiasi attenuazione del
quello che dell'eccellenza lineare di alcuni altri vecchi  maestri  abbiano inteso Rossetti e Burne-Jones. S'illudono di poter
rendersi originali disprezzare gli insegnamenti dei grandi  maestri  nelle arti, (errore che io confuterò a grado a grado che
pittorico in sé, ed è per noi facile ora comprendere come i  maestri  della rinascenza siano al di fuori delle storie del
francese insinuati tacitamente al Louvre accanto ai vecchi  maestri  allontanati nel tempo.
una natura morta; e l'interesse è tolto. E come tutti i  maestri  in ciascuna arte rivelano la loro intelligenza
nella generazione precedente a questa, la generazione dei  maestri  del Novecento, soltanto che la misura tra passatismo e
esperienze rivoluzionarie, era diversa; apparentemente i  Maestri  si presentavano come diabolici castigamatti, come eretici
il cezannismo di Morandi — senza dubbio il più alto dei  maestri  del Novecento, intesa questa parola come epoca, più che
il più grande pittore spagnolo; vi lavorarono a lungo due  maestri  francesi, NICOLAS POUSSIN e CLAUDE LORRAIN. Grazie a loro,

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