Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: lume

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una serie di esperimenti a  lume  di notte, vagamente honthorstiani, nei quali ci pare di
nudi; siccome un'accolta di gessi per l'Accademia vista in  lume  di crepuscolo [figura 205].
questo  lume  preliminare mi pare che appaja più chiaro, e più desolante,
di quelle raffinatezze cromatiche, di quei placidi studi di  lume  serrato e filtrato, di quelle ricche delicature lombarde; e
stupefacenti accanto a brani di tocco, d'impasto fiero, di  lume  cacciato e scuro.
e di fronte insieme). Si osservi ancora la faccia al  lume  di queste osservazioni e l’orrido, il quale non è mai
il visitatore della Mostra, lo studioso, se mai, al  lume  dei quadri e delle sculture potrà fare il suo bravo
dal Longhi con l’aiuto di alcune copie: si serve del  lume  caravaggesco per mettere a nudo il lato fisico, carnale,
spezzato, che lascia passare, fredda, una lama di  lume  lunare. L’irruzione del carro dell’Aurora, con i cavalli
sopra il cestello del neonato, sotto la stessa presa di  lume  lenta e calma adatta, più che per un esterno, per un
opera dove un lino bianco in  lume  rappresenta il valore culminante della scala di
dalla Madonna di Treviso, passano nel Presepe di Brescia a  lume  di luna, in quello a figure intere di Torino, e nelle mani
con qualche ricerca di «vero» e d' «impressione» in qualche  lume  buttato di sotto in su: così negli affreschi del Quirinale.
allora abilissimi, basta a chiarire del fatto. Ogni  lume  dell’arte, ogni salutare precetto era dimenticato: studiare
ma i modi della sua pittura non sono lombardi che nel  lume  dolce, nella tenerezza dei timbri, pur densi: insomma
partirono le faville onde per ogni dove si raccese il  lume  delle nobili arti, in Pisa particolarmente, sull’entrare
animale irrazionale, vuole avere il suo scuro di sopra e 'I  lume  di sotto. Certo, se bastasse conoscere il modo col quale i
la luce, le ombre sono calde e profonde. Anche questa, del  lume  unico, era una discussione quotidiana a Roma, dopo
degne di menzione, perchè ci mostrano che in Italia il  lume  degli ingegni non rimase mai del tutto ottenebrato e
di eccezionale qualità, cui talvolta si mescolava il  lume  e il chiaroscuro dei nostri Scapigliati. Tutte rivalse e
bellezza della sua semplicità, fulgente, per dir così, di  lume  suo proprio, non rischiarata da riverberi esteriori; come
molte ma non sempre sicure che già possedevamo, spargessero  lume  dove rimaneva ancora tanta incertezza. Meglio chiarire la
che a lui adulto sovra il letto brillasse tutta notte un  lume  prodigioso; si tenea conto della sua divozione alla Madonna

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