di tutto il discorso attorno all’«universalità» del | linguaggio | artistico (o almeno d’una relativa universalità) rispetto |
Il divenire della critica -
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rispetto alla maggiore limitazione «storica» del | linguaggio | filosofico. |
Il divenire della critica -
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fondazione dell’estetica semantica, partendo dall’arte come | linguaggio | 49, secondo che già si è detto 50, riuscirà ad esplicitare, |
Le due vie -
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di non sconfinare, in che cosa consiste il sui-generis del | linguaggio | artistico, e perciò resuscitando lo stile. |
Le due vie -
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si dovrebbe già individuare la prima articolazione del | linguaggio | pittorico. Ma un linguaggio che non comunica non è un |
Le due vie -
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la prima articolazione del linguaggio pittorico. Ma un | linguaggio | che non comunica non è un linguaggio, e nella percezione |
Le due vie -
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la percezione della frutta non è la prima articolazione del | linguaggio | pittorico, come non era la prima articolazione del |
Le due vie -
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pittorico, come non era la prima articolazione del | linguaggio | linguistico. Al quale non appartengono, nonché le |
Le due vie -
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le unità distintive (la seconda articolazione, cioè) del | linguaggio | pittorico, si rivelano in realtà come la rappresentazione |
Le due vie -
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trascurare l’ormai classica distinzione 1 carnappiana tra | linguaggio | comune, linguaggio estetico e linguaggio scientifico. E |
Il divenire della critica -
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classica distinzione 1 carnappiana tra linguaggio comune, | linguaggio | estetico e linguaggio scientifico. E significa, |
Il divenire della critica -
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1 carnappiana tra linguaggio comune, linguaggio estetico e | linguaggio | scientifico. E significa, soprattutto, non comprendere come |
Il divenire della critica -
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cioè, di quanto avviene, ad esempio, nel caso del | linguaggio | verbale, dove l’analisi è rivolta innanzitutto al |
Il divenire della critica -
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è rivolta innanzitutto al particolare medium di questo | linguaggio | (alla parola), e non solo al «capolavoro letterario o |
Il divenire della critica -
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non solo al «capolavoro letterario o poetico» che di questo | linguaggio | si vale, nel caso delle arti visuali si tratterà pur sempre |
Il divenire della critica -
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le lettere, le industrie, i mestieri stessi, hanno un | linguaggio | loro proprio, un linguaggio tecnico: e gli artisti a |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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i mestieri stessi, hanno un linguaggio loro proprio, un | linguaggio | tecnico: e gli artisti a preferenza di tutti: tenendo un |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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fuor di luogo l'esigere che eglino abbandonassero il | linguaggio | col quale s’intendono, per usare rigorosamente della parola |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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possibile ormai, e conviene accettare quel sanzionato | linguaggio | come una legittima eredità pervenuta agli artisti dai loro |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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(aggettivo “timbrico”): termine introdotto nel | linguaggio | critico da Dorfles (cfr. Discorso tecnico delle arti, Pisa |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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usato ad es. dagli impressionisti. Il termine è tolto dal | linguaggio | musicale dove si usa per indicare una particolare |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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in una collezione privata, riassume in maniera immediata il | linguaggio | di Schiele, con le immagini di due corpi smagriti e |
Leggere un'opera d'arte -
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convoglia e trasmette. Per questo l’analisi strutturale del | linguaggio | che è stata mirabilmente portata innanzi e perfezionata |
Le due vie -
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intellezione in atto. Della semiologia generale infatti il | linguaggio | rappresenta solo un’accezione, anche se quella più evoluta, |
Le due vie -
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su queste stesse premesse; in altre parole, esaminare il | linguaggio | senza proiettare una materialità attraverso il linguaggio. |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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«classici» ed, infine, le ispezioni microscopiche del | linguaggio | tradizionale della pittura, illustrano le tappe successive, |
Pop art -
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immagini formalmente ineccepibili, e nell’aver spinto il | linguaggio | del cartoon in presa diretta su immagini di tipo diverso |
Pop art -
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l’aspetto dimostrativo, nelle copie e nelle ispezioni del | linguaggio | della pittura d’azione prevale il senso della presa |
Pop art -
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per rivitalizzare l’ideale greco, giungendo a definire un | linguaggio | classico, e così cercarono di fare nell’Ottocento gli |
Leggere un'opera d'arte -
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Hugo Simmons, fig. 72), sorda e tormentata, parla un | linguaggio | esplicito solo con le mani, artigliate e agitate, nel |
Le tre vie della pittura -
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sin dall’inizio, la scarsità delle applicazioni al | linguaggio | visivo di quel tipo di analisi semiologica facente capo |
Il divenire della critica -
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una frase illuminante dello stesso autore: «Finora era il | linguaggio | in se stesso a presumere l’immagine; ora è l’immagine |
Il divenire della critica -
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della ragione rispetto alla realtà, l'esser fuori di un | linguaggio | che sa, con coscienza infelice, di non poter parlare altro |
L'arte di guardare l'arte -
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infelice, di non poter parlare altro che di se stesso. Un | linguaggio | che si pone come doppio e specchio della realtà, già di per |
L'arte di guardare l'arte -
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della realtà, già di per sé dissestata, ambigua. Un | linguaggio | i cui codici sono quelli dello stile o della follia, |
L'arte di guardare l'arte -
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ad una scelta di linguaggio, ma se mai, di forzare il | linguaggio | alla ispirazione. |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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«ermetici», ci mostra il progressivo abburattamento del | linguaggio | verbale, che va di pari passo con la «sparizione» del |
Il divenire della critica -
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e ai parametri d’una consapevolezza storica. Che poi il | linguaggio | artistico sia assimilabile al linguaggio mitico e rituale |
Il divenire della critica -
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Che poi il linguaggio artistico sia assimilabile al | linguaggio | mitico e rituale (Cassirer, Langer), giustifica il suo |
Il divenire della critica -
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le barriere imposte dalla conoscenza d’un determinato | linguaggio | verbale. E basti ricordare ancora quanto Cassirer affermava |
Il divenire della critica -
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fondendosi nell’indiscutibile unità stilistica di un | linguaggio | figurativo di eccezionale qualità e lucida coerenza. |
La storia dell'arte -
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ed ecco in queste strane famiglie di uomini che parlano con | linguaggio | di forme, vengano a scoprirsi poco a poco coteries |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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una misteriosa avventura pseudo-fantascientifica dove il | linguaggio | visivo si vale del medium fotografico alterato, deformato, |
Il divenire della critica -
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pop. Giosetta Fioroni avverte la suggestione del | linguaggio | fotografico, il fascino freddo della pellicola d’argento e |
Pop art -
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l’arte in un modo nuovo, ma di farlo in maniera tale che il | linguaggio | da loro usato suonasse coevo e consanguineo con gli aspetti |
Il divenire della critica -
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tutto questo bagaglio d’immagini si ripresenta nel caso del | linguaggio | visivo e della comunicazione attraverso le arti visive. |
Il divenire della critica -
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L’attenzione al | linguaggio | dei mass-media, che nasce dall'attitudine dei dadaisti |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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dove l’artista umbro, valendosi del suo caratteristico | linguaggio | pittorico, tonale e vagamente surreale, aveva costruito |
Il divenire della critica -
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come lo si percepisce. Riferendoci allora all’analisi del | linguaggio | che abbiamo fatto nel Celso 55; partendoci dallo |
Le due vie -
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ammettere la presenza d’un tipo di comunicazione tramite il | linguaggio | artistico molto diversa e più ampia anche se più imprecisa |
Il divenire della critica -
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non sia quella che di solito si ottiene attraverso il | linguaggio | verbale (e quindi filosofico); ma ritengo che, anche in |
Il divenire della critica -
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della semiologia, se il trapasso dall’analisi del | linguaggio | all’analisi delle immagini si è dimostrato tanto laborioso, |
Le due vie -
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paese del mondo, come un tentativo di adeguare il | linguaggio | artistico alla nuova situazione determinata dall’enorme |
Pop art -
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lasso ora stretto - intercorrente tra i «segni» del nuovo | linguaggio | visuale; e questo proprio oggi che, come dissi dianzi, la |
Il divenire della critica -
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viene ad essere invertita; il denotatum (per usare un | linguaggio | morrissiano) è precorso dal segno; il quale, a sua volta, è |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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troppo scarso è il loro apporto alla creazione d’un nuovo | linguaggio | visuale. |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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il secondo ad una positiva. Ciò è talmente vero che nel | linguaggio | parlato la valenza simbolica dei due colori è spesso usata |
Leggere un'opera d'arte -
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saggezza e delle cose del passato ricoperte di polvere. Nel | linguaggio | parlato il grigio assume connotazioni positive e negative: |
Leggere un'opera d'arte -
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fase pop, ha, da alcuni anni, abbracciato una sua forma di | linguaggio | criptico e altamente metaforico basato soprattutto sulla |
Il divenire della critica -
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con quello del 1945, tutto volto ad una ricerca di | linguaggio | in una direzione quasi unica (verso l’astrattismo nella |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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sviluppato con grande coerenza ed efficacia un suo preciso | linguaggio | impostato sull’impiego di nuovi materiali tecnologici e |
Il divenire della critica -
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ciascuno) ad esprimere angosciose «figure» per mezzo di un | linguaggio | «informale»; ma, a differenza di Vacchi, assai più ricco di |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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anni più tardi, nel 1965, sottopone in presa diretta il | linguaggio | soggettivo della Pittura d’azione al freddo trattamento (e |
Pop art -
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trattamento (e per molti dovrà risuonare amarissimo) del | linguaggio | industriale. Linguisticamente è difficile concepire un |
Pop art -
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negli schemi e nelle negazioni. La difficile dialettica del | linguaggio | figurativo contemporaneo si comprende di più ogni volta che |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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lo esclude dal novero degli artisti che parlino con un | linguaggio | d’oggi, lo ricolloca nel Museo. |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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attenzione. Il salto maggiore resta sempre il passaggio dal | linguaggio | piano della pubblicità ad un linguaggio rozzo ma complicato |
Pop art -
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il passaggio dal linguaggio piano della pubblicità ad un | linguaggio | rozzo ma complicato e difficoltoso, costruito per di più |
Pop art -
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di rispondere genuino e non artefatto. Intendo dire che il | linguaggio | artistico di quelle opere non ci è del tutto |
Il divenire della critica -
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nella poesia, invece della peculiarità poetica, il | linguaggio | in quanto comunica e non in quanto si fa astante. In quanto |
Le due vie -
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è soltanto pittura, praxis pittorica. Il classicismo, come | linguaggio | e discorso, è dimostrativo, e quindi le figurazioni |
L'Europa delle capitali -
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hanno dovuto modificare sostanzialmente il loro precedente | linguaggio | (come un Perilli, un Bernik, un Wagemaker) per rinnovarsi. |
Il divenire della critica -
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