Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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e il  leone  Nemeo: Un leone terrorizzava gli abitanti di Nemea e
e il leone Nemeo: Un  leone  terrorizzava gli abitanti di Nemea e siccome era
 Leone  è un altro discorso. La sua espressione pare notevole,
anteriori girano la zampa in su, e non in giù come fa il  Leone  del Borro. L’uomo stesso in così fatta azione forma un
dell’avambraccio. Ma se non istira la gamba, perchè questo  Leone  non la pianta in terra per alzarsi, perchè l’una ne allunga
diritto. Insomma è un enimma. E come corpo non sembra nè un  leone  reale, perchè ha le ali, e nel muso e nel profilo e nella
accenna al concetto di forza allegorica; nè sembra un  leone  simbolico, non tanto perchè manchi del Libro del Leone di
un leone simbolico, non tanto perchè manchi del Libro del  Leone  di San Marco, quanto perchè, rotta ogni tradizione della
vero nella forma, giusto o falso nell’idea, anche in questo  Leone  di bronzo si manifesta l’animoso genio dello scultore.
bel sito per vedere la statua ed il  Leone  è il Ponte della Cortesia. Daniele Manin si presenta assai
riferisce al fatto che è uno dei dottori della Chiesa, un  leone  e dei libri: questi ultimi alludono alla “vulgata”, la
stile della statua e del  Leone  non ha che vedere con lo stile dell’architettura: quello è
Manin appena appena vi sta coi piedi. Sul ripiano poi il  Leone  non capisce neanche materialmente, poichè, ad
di rompere almeno al lembo la monotonia del vestito. Nel  Leone  poi la metà dinanzi con la foltissima giubba, e la metà di
le diverse epoche del passato. Come il San Pietro di  Leone  X s’alza sulla basilica di Costantino, e questa si alzò sul
di San Paolo la notte dal 15 al 16 luglio nel 1823,  Leone  XII volle rifare il monumento che Leone III, ai tempi di
16 luglio nel 1823, Leone XII volle rifare il monumento che  Leone  III, ai tempi di Carlomagno, aveva rinnovato e arricchito,
Raffaello Sanzio, che o inserisce nella sua Lettera a papa  Leone  X, forse materialmente redatta al suo grande amico
lo sfrenato mecenatismo artistico di papi come Giulio II e  Leone  X. Ponendosi come continuatori della missione di Roma, quei
Pietro. Fig. 51. Alessandro Algardi, Monumento funebre di  Leone  XI, 1644-52, Città del Vaticano, Basilica di San Pietro.
esser d'accordo con lui: l'identità del San Gerolamo col  leone  di Polidoro da Caravaggio, citato negli inventarî, con
persiani, o il film Women without Men, vincitore del  Leone  d’argento al Festival del cinema di Venezia nel 2009, hanno
iconiche di Costantinopoli, quelle che l’imperatore  Leone  III iconoclasta aveva inutilmente tentato di cancellare
getta in bronzo una tigre che atterra un coccodrillo, ed un  leone  della Nubia che ha sotto le branche uno struzzo, stupende
un traguardo prestigioso, così come lo è l’assegnazione del  Leone  d’oro, nonostante le continue polemiche e le accuse di
(si veda ad esempio, il libro sorretto dal  leone  di San Marco). Nessun elemento è, però, in grado di
centrale dall’una parte la Lupa allattante, dall’altra il  Leone  alato, appena sbozzati nel granito. In generale tanto la
entro cui è inserita. Al contrario, il Monumento funebre di  Leone  XI dell’Algardi (fig. 51) è realizzato esclusivamente in
I dieci che Raffaello dipinse a tempera nel 1516 per  Leone  X, che vennero eseguiti in Fiandra e di cui sette si
e gli architetti nemmeno. Protestiamo di non essere con  Leone  Battista Alberti, il quale anteponeva l’ingegno del
e musei, come, tra i più prestigiosi, il Daad, il  Leone  d’oro alla carriera della Biennale di Venezia o il Turner
opere monumentali di grande impegno, come il monumento di  Leone  XI in San Pietro e la statua bronzea di Innocenzo X nel
di Roma. Nello stesso spirito è concepito il rapporto a  Leone  X sul restauro dei monumenti antichi, già attribuito a
disegno o nella incisione, vogliamo dire del ritratto di  Leone  X di Raffaello, esistente nella galleria de’ Pitti.
«dei Goti». Alla morte di Bramante, nel 1514, papa  Leone  X aveva incaricato proprio Raffaello di succedergli
fino allo scrupolo. I capelli, le barbe, la criniera del  leone  accoccolato dietro a S. Girolamo sono preparati con
disegni per la facciata sono anteriori all’ottobre, quando  Leone  X e il cardinale Giulio de' Medici decidono di affidare a
Di là inviava le copie del Mosè di Michelangiolo e di un  leone  del Canova, poi una sua vaghissima Leda. E mentre era
borsa da viaggio, una scatola per tabacco, de’ fogli, un  leone  di gesso bronzato; carta geografica e calendario americano
de’ Medici nella sua villa di Careggi, suo capolavoro;  Leone  X che visita quella istessa villa, ricordando con piacere i