pittorico che esiste fra un «FRAMMENTO», inteso come | idea | o sensazione iniziale, e la «FORMA TOTALE» in cui si |
Manifesti, scritti, interviste -
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a fissare il contenuto pittorico dell’opera mediante una | idea | embrionale, inizia il lavoro di evoluzione della forma |
Manifesti, scritti, interviste -
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rimane che aspettare la creazione di una nuova | idea | artistica che risolva il problema rinnovando completamente |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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rimase senza attribuzione finché il Wulff ebbe la buona | idea | di pronunciare il nome di Nanni di Banco. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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una comunità che è abbastanza elastica per cambiare sovente | idea | -, la quale nel suo insieme forma un’istituzione. |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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la cattiva | idea | di voler dimostrare che le molto controverse tavolette di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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la persona stessa dell’artista, Manzoni sviluppa ciascuna | idea | partendo da se stesso e dai rapporti che in quanto artista |
Pop art -
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che sono rapporti intellettuali, simbiosi strettissima fra | idea | e gesto, evidenza e conferma apodittica ad un tempo. Il |
Pop art -
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annuale del Whiteney, 1969. Quinta investigazione (Art as | idea | as idea).] |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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che deve improntare il carattere dell'opera sua, quella | idea | principale rimarrebbe senza effetto e priva di vita. |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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con tinte sì vivide e ben contrapposte, che patria dare | idea | di un nuovo e pressoché mai veduto stile», sono costretto a |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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stile», sono costretto a ricorrere ad altro per farmi una | idea | delle sue ricerche pittoriche di quegli anni 34. È |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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vostra | idea | per una grande tela è perfetta [...] Fino ad oggi, i |
La storia dell'arte -
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ciò che più o meno bello mi sembra, e dismessa ogni | idea | di pedanteria, dirò che il gruppo dell'Astianatte non |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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paesi civili, i nostri sforzi individuali davano una triste | idea | di vanitosa debolezza. Si sentiva l'uomo, che diceva: |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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non è un’idea che pretenda di essere in pari tempo | idea | e realtà oggettiva nella sua massima purezza, come nella |
Le due vie -
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della storia (Michelangiolo), oppure rinunciare ad ogni | idea | a priori, rifiutare decisamente ogni principio d’autorità, |
L'Europa delle capitali -
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sacrificato in onore di Poseidone. Minosse però cambiò | idea | facendo arrabbiare il dio del mare, che rese il toro |
Leggere un'opera d'arte -
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una deliziosa | idea | attuata con secchezza, e l'ammirazione per questo piccolo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dote, s'è, a parer mio, troppo infatuato della piccola | idea | vera che il neoclassicismo italiano sia sorto indipendente |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| idea | dominatrice sta sempre nella mente dell'uomo al momento che |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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si tormentino il cervello nel discoprirvi per entro una | idea | o un’apparenza poetica, ma perchè, nel vedere quegli |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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pentola. Siamo eclettici e scettici. Ne’ Greci dominava V | idea | del bello. Empedocle di Girgenti crea l’immagine di una |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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