Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: giardino

Numero di risultati: 55 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2
che si allontana sempre di più dalla realtà, una sorta di  giardino  delle delizie in cui è eternamente primavera. Nasce il
collegato in genere al simbolismo dell’hortus conclusus (il  giardino  chiuso che allude alla castità della Vergine). La tavola
Kunstinstitut di Francoforte, con la scena di Maria nel  giardino  del Paradiso, ci offre la testimonianza di questo modo di
di questo modo di intendere il paesaggio. Qui, in un  giardino  cinto da mura merlate, appare la Vergine, colta nell’atto
Settecento, d’innumerevoli trattazioni. Non si nega che il  giardino  «all’inglese», non meno del giardino «all’italiana», sia un
Non si nega che il giardino «all’inglese», non meno del  giardino  «all’italiana», sia un modo di imporre alla natura la forma
la forma tipica della natura. Ma la differenza è che il  giardino  italiano nasce dalla presunzione che la natura celi, sotto
in tutto simile a quella della mente umana, mentre il  giardino  «all’inglese» nasce dal desiderio di configurare la confusa
e l’esercita nel viver sociale. Pur essendo «naturale», il  giardino  inglese non è né brughiera né bosco; è tutt’altro che
averlo, nelle affettazioni sociali, perduto. Infatti, quel  giardino  non è fatto, come il giardino italiano, di «valori»
perduto. Infatti, quel giardino non è fatto, come il  giardino  italiano, di «valori» (prospettive, quinte, fondali etc.),
innocente giuoco di società, dell’immaginazione. Cosi nel  giardino  non troveremo soltanto alberi e prati, ma piccole, strane
il delicato chiarore che filtra dalle fronde del  giardino  rischiara lo splendido corpo della donna, mentre le
le grotte muscose sacre alle ninfe. Ed è, ad un tempo,  giardino  e teatro: due termini paralleli, perché l’ordine del
e teatro: due termini paralleli, perché l’ordine del  giardino  sta alla natura come l’ordine del dramma sta alle passioni
di natura, così come lo definisce il Tasso descrivendo il  giardino  di Armida: «Di natura arte par, che per diletto /
Per fare solo un esempio, basti ricordare l’affascinante  giardino  con alberi da frutta e popolato d’uccelli (fig. 103),
Le pareti ingannevoli. La villa di Livia e la pittura di  giardino  (2002).
brillanti, come il tesoro di un re. È fresco al pari di un  giardino  fiorito, ilare quanto un giovine di diciotto anni, che non
di composizione, dove seduti sul muretto che chiude il  giardino  spiccano Vertumno, a sinistra, e Pomona, a destra.
che si formarono nell’avanguardia storica: in questo suo  giardino  incantato Pougny operò sovente dimentico di quanto urgeva
pomi d’oro erano i frutti di un albero che si trovava in un  giardino  sacro, sorvegliato da un drago con cento teste, e custoditi
appaiono, suppongo, nelle Nove Muse 20, in una loggetta del  giardino  Rospigliosi, e poco più tardi nelle figure femminili,
ha a che fare, questa volta, con un  giardino  così artificiale, con fiori di serra così intellettuale,
l'aristocrazia e la corte stanno al resto del mondo come il  giardino  al bosco, anzi il giardino non è altro che il bosco ideale,
al resto del mondo come il giardino al bosco, anzi il  giardino  non è altro che il bosco ideale, edenico, il bosco per
una natura morta, una donna che si spoglia, sostando in un  giardino  per la siesta, o facendo in battello una gita sul mare
la Riva degli Schiavoni, mettere in comunicazione il  Giardino  pubblico e la Piazzetta, facendo venire dinanzi al Palazzo
da giocare, - che cosa mai se non un pallottoliere di  giardino  froebeliano, o il rosario a chicchi tondi ch'egli lasciò
un po' dappertutto, sembrava trovare nella scultura da  giardino  il suo genere più confacente.
a quella citata dagli inventari nel Palazzo del  Giardino  in Parma, e lodata dal Barri nel suo viaggio pittoresco. La
e c’era chi ascoltava e chi faceva all’amore. Il  giardino  pareva fresco, e gli uomini parevano lieti. Ma per
de’ primi anni del secolo scorso, che mangiano gaudenti nel  giardino  di una osteria. Le monache gli vanno a’ versi: ne ha
a quelli da lui stesso escogitati per le fontane del  giardino  mediceo della villa di Pratolino (figg. 157-158).
e gli attrezzi rurali, e le mostre scolastiche, e il  giardino  giapponese, e il palazzo del Viceré d’Egitto, e la casa
come è possibile vedere nell'affresco con Ercole nel  giardino  delle esperidi, nella casa del sacerdote Amandus a Pompei.
per un momento da parte il racconto Fig. 111. Maestro del  giardino  dell'Eden, Natività della Vergine, 1430 ca., Strasburgo,
corpi sporgenti e rientranti, nell'assetto a parco o  giardino  delle adiacenze. Verso la fine del Seicento la natura, come
nostro  giardino  invece abbiamo piante d’ogni specie, nostrane ed esotiche,
di area franco-tedesca, il cosiddetto Maestro del  giardino  dell’Eden, dipingeva una tavola con la Natività della
piccola plastica, la plastica ornamentale, la scultura da  giardino  ecc. In pittura, l'opposizione non è soltanto di categorie.
delle sue gonne in atto assai naturalmente barocco. Il  giardino  è melanconico: tra le larghe pietre del lastrico e tra i
a carte centotto, dov'è cenno de' quadri del Palazzo del  Giardino  in Parma, «tre quadri compagni, uno con una Giuditta,
a Bologna da Marco Zoppo, che ne avea colto a dovizia nel  giardino  dello Squarcione. Ma non dee ripetersi il vecchio errore
Pioggia di sangue cadente in acque giapponesi situate in un  giardino  austriaco, Nave fenicia, La testa calva ardente,
cosa affettata ed oscura. Il Cavour, posto fra il pubblico  giardino  ed i vecchi Archi di Porta Nuova, fu poco fortunato. Si
divinità bene rosee e polpute. Psiche, nel mezzo di un bel  giardino  tutto balaustri, fontane, gradinate e fiori, avente intorno
uomo, se non è matto spacciato, va egli ad uccidersi in un  giardino  o in un bosco senza calzoni? e, se è matto, non trova egli
del suo ultimo destino, coltiva sollecita il suo piccolo  giardino  terrestre e ignora le forze che premono, tremende, sotto le
incominciò quella nuova parte di fabbrica che risponde sul  giardino  di Boboli ed è chiamata della Meridiana, una delle cose sue
e l’artista informale o l’architetto giapponese di un  giardino  di pietra che l’intenzione in un certo aspetto della sua