Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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alla  Galleria  Nazionale. Villa Giulia? No, alla Galleria Nazionale di
alla Galleria Nazionale. Villa Giulia? No, alla  Galleria  Nazionale di Londra. Noi ci accontentiamo delle
La Vergine in gloria e Santi. Modena.  Galleria  Estense [figura 232].
discussione svoltasi alla  Galleria  del Naviglio di Milano la sera del 26 novembre 1951)
per Lionello Venturi) ha un ritratto di donna nella  Galleria  di Montepulciano.
Autoritratto. Modena,  Galleria  Estense. Nella seconda edizione ci limitammo a dir soltanto
Bozzetto della Santa Petronilla. Roma,  Galleria  Nazionale. Era palese trattarsi di copia, non di bozzetto.
Cristo morto. Roma,  Galleria  Nazionale. Mi appariva copia dall'originale Mingoni
periodo caravaggesco sono noti il Suonatore* della  Galleria  di Dresda oltremodo simile a Manfredi, e il Quartetto di
San Carlo orante della  Galleria  Colonna è stato restituito da tempo al Borgianni, dal
nella scena del Giuseppe interprete di sogni, sempre alla  Galleria  Borghese col nome di Valentin*.
l'identità del quadro del Catone dello Stomer ch'era nella  Galleria  Ruffo con quello che si trova ora nel Museo di Catania;
quadro dello Stomer citato negli antichi inventarî della  Galleria  Ruffo sarebbe stato ritrovato dal Matranga e donato al
Ritratto di monaco benedettino. Modena,  Galleria  Estense. Mi pareva quasi del '700 e infatti nella seconda
Il Figliuol Prodigo. Firenze,  Galleria  Corsini. Nella seconda edizione si aggiunse «replica», ma
Agar e l'Angelo. Roma,  Galleria  Nazionale (L., 1916). Ma non ne ero più tanto sicuro. [Oggi
Ritratto Dolfin. Venezia,  Galleria  Querini Stampalia. Trovo scritto in margine: «Zugno o altro
Il congedo di Tobiolo. Roma,  Galleria  Nazionale [figura 228]. Mi pareva soltanto copia
La fuga in Egitto. Roma,  Galleria  Nazionale (L) [figura 164]. Per altro dipinto, orientabile
è certamente quella intorno ai quadri del Rembrandt nella  Galleria  del nobile calabrese in Messina.
presentano i due Ritrattini Liechtenstein * e quello della  Galleria  Borghese.
RUFFO, La  Galleria  Ruffo nel secolo XVII in Messina) con lettere di pittori ed
Un Santo. Roma,  Galleria  Nazionale. Sebbene il riferimento durasse in entrambe le
Sacra Famiglia [figura 237]. A lui attribuita nella  Galleria  di Ferrara, mi sembrava opera giovanile di Pasquale Rossi
vedere nel famoso dipinto di Caravaggio conservato nella  Galleria  d’Arte Antica di Palazzo Barberini, a Roma (figura 67).
libro. Si tratta dello studio del Duca Vincenzo Ruffo sulla  galleria  dei suoi antenati fiorente in Messina, nel Seicento
sono pure nell'opera entrata da non molto nella  Galleria  di Berlino (n. 1686 [figura 140]), ed anche in essa i
guardato la grandiosa Mostra di Picasso alla  Galleria  d’arte moderna in tempi successivi, prima rapidamente, poi
61. Maestro fiorentino, Croce dipinta, 1180 ca., Firenze,  Galleria  degli Uffizi. Fig. 62. Andrej Rublëv, Icona della Trinità.
62. Andrej Rublëv, Icona della Trinità. 1415 ca., Mosca,  Galleria  Tretjakov. Fig. 63. Cimabue, Crocifisso, 1265 ca., Arezzo,
mostra personale di Giuseppe Guerreschi alla  Galleria  «La Nuova Pesa» completa con una qualità di indiscussa
artistica italiana figurativa d’avanguardia, che la  Galleria  ha saputo fin dal suo avvio polarizzare nella capitale
periodo che seguì la creazione dell’ambiente spaziale alla  Galleria  del Naviglio e quello della spirale luminosa alla Triennale
primo gruppo di «artisti spaziali» raggruppati attorno alla  Galleria  del Naviglio e venne stilato un Manifesto dello spazialismo
rappresentato soltanto dal Bacco e bevitore (658) della  Galleria  Nazionale di Roma, opera genuina. A me sembravano copia
Scena bacchica a Berlino (van Dam): Adone e Venere, nella  galleria  di Schleissheim; il Ratto d'Europa, nella Collezione del
XXXIX - Arte come espressione: EDVARD MUNCH, L'urlo, 1893,  Galleria  Nazionale, Oslo. contorte; dipingono gli incarnati con
ad esprimere la svaporata delicatezza della sua epoca; la  galleria  dei suoi ritratti è estremamente varia e va da altezzosi
e in cui sono grandi pregi di disegno; l’amplia tela per la  galleria  fiorentina de’ principi Corsini, esprimente Priamo
d’Iena; gli stupendi freschi della sala d’Ercole nella  galleria  de’ Pitti; e quelli della cupola della cappella medicea in
decorativo, per niente casuale, che sia stato esposto nella  Galleria  dal tempo in cui ammirammo la «Pace» e la «Guerra» di
Decollazione del Battista. Roma,  Galleria  Nazionale. Sebbene l'attribuzione fosse mia, la sentivo già
libro, nel Polittico *di Immediato discepolo di Piero nella  Galleria  di Perugia.
recente fatto di cronaca accaduto in una  galleria  d’arte napoletana, e la pubblicazione recentissima d’un
ricchissimo riguarda la decadenza e la dispersione della  Galleria  che già nel 1710, quando Antonio primogenito di Don Placido
maggiore è quella che ci si offre nell'Autoritratto della  Galleria  di San Luca [figura 63] - uno dei pochi autoritratti che la
dopo le due ottime mostre personali dello stesso alla  Galleria  Galatea di Torino al principio del ’62 e alla Schwarz di
alla fine dell’anno, ora Roma rivede e festeggia alla  Galleria  L’Attico una ventina di tele di Magritte, eseguite in gran
naturale al fresco e che non si ritrova nel quadretto della  Galleria  Spada.
Pescivendolo [figura 220]. Roma,  Galleria  Nazionale. Non del Cagnacci. [Parecchi anni dopo, per
ritratto di Pietro Aretino, conservato nella  Galleria  Palatina, a Firenze, rientra nel secondo tipo. Tiziano, che
studio degli arch. Rogers, Peressuti e Beigioioso, alla  Galleria  del Naviglio2 e nello studio di Giampiero Giani. Nel maggio
CON FORME SPAZIALI ED ILLUMINAZIONE A LUCE NERA1, alla  Galleria  del Naviglio.
di Cristo (fig. 165), una tavoletta conservata nella  Galleria  Nazionale di Urbino, che ha rappresentato e rappresenta
Piero della Francesca, Flagellazione, 1455 ca., Urbino,  Galleria  Nazionale delle Marche. La parte sinistra della