si spiegherebbe male; giacchè, pur riconoscendo che il | Francia | l’avea superato nell’arte, difficilmente il ferrarese |
Saggi di critica d'arte -
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potea parer più tollerabile al Costa, pensando che il | Francia | infine avea dieci anni più di lui. Così avrà pure potuto |
Saggi di critica d'arte -
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in S. Giacomo al Costa sono lasciati i muri laterali; al | Francia | è ordinata la tavola dell’altare. Anton Galeazzo commette |
Saggi di critica d'arte -
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ordinata la tavola dell’altare. Anton Galeazzo commette al | Francia | il Presepio pel coro della Misericordia; il Costa è |
Saggi di critica d'arte -
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eredi del | Francia | furono raffaellisti tutti? No; ma quelli che si serbarono |
Saggi di critica d'arte -
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nelle modellazioni, e che spesso annega gl’insegnamenti del | Francia | o del Costa (non discuto s’ei provenga dall'uno o |
Saggi di critica d'arte -
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la cui affermazione, essendo fondata sopra le vacchette del | Francia | ch’ei consultava e di cui fa menzione anche a questo |
Saggi di critica d'arte -
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di notizie, tener dietro ai numerosissimi eredi del | Francia | ? È frequente trovar opere di cui non può dirsi altro se |
Saggi di critica d'arte -
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nel 1523 di G. B. Cavalletti, presumibilmente scolare del | Francia | anch’esso. Certo è che, se il Francia, come dissi nella mia |
Saggi di critica d'arte -
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opere, se fossero nati quindici o venti anni prima, e se il | Francia | stesso, pittore, per ipotesi, fin dalla prima giovinezza, |
Saggi di critica d'arte -
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è sorta per le ragioni stesse che facevano rinascere in | Francia | gli studi letterari e scientifici. La Rivoluzione li aveva |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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Ma dalla caduta del primo Impero sino ad oggi, la | Francia | non è stata mai lungamente tranquilla. Essa ha mutato forma |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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detto che il | Francia | è il più insigne pittore che Bologna vanti; ma, se taluno |
Saggi di critica d'arte -
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quest’onore. Se poi mi si chiedesse ancora se il | Francia | avesse per avventura posseduto la scienza dell'arte, ossia |
Saggi di critica d'arte -
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che nel 1304 tre pittori italiani sono già stabiliti in | Francia | e lavorano a Poitiers; più tardi ad Avignone. Ben presto si |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Nazionale di Parigi, che servirono a diffondere in | Francia | l'iconografia senese. D'altra parte nel 1337 lo stesso |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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svolgimento iniziale della scultura romanica in Italia e in | Francia | nel XII secolo. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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del risorgimento della pittura in | Francia | furono David, Girodet e Gros, tutti grandi parteggiatori |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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De la-Roche, Gèricoult, Scheffert, Muller segnano per la | Francia | on’epoca gloriosa nella Pittura. |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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come in Italia Manzoni, Castellani, Scheggi, Mari, in | Francia | Yves Klein, si possono certamente riallacciare direttamente |
Il divenire della critica -
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ed esaltare chiunque dimostrasse ingegno ed abilità, il | Francia | dovè trovare in quei valenti artisti i suoi naturali amici, |
Saggi di critica d'arte -
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doveano poi divenire suoi maestri nel dipingere. L’arte del | Francia | infatti, mentre appare un perfezionamento dell’arte |
Saggi di critica d'arte -
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a dipingere quand’era maturo d’età e d’intelletto, il | Francia | abbia volontariamente prescelto a maestro chi si presentava |
Saggi di critica d'arte -
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pensa giustamente che una della prime opere pittoriche del | Francia | sia quel piccolo S. Stefano della galleria Borghese a Roma, |
Saggi di critica d'arte -
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così l’intima attività morale. Ma c’è un’altra pittura del | Francia | che assai più chiare ha le tracce d’essere stata una delle |
Saggi di critica d'arte -
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l’esitazione del principiante; i caratteri pittorici del | Francia | si schiudono appena sotto l’involucro, come bottoni baciati |
Saggi di critica d'arte -
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degli accidenti è più oziosa. Lo spirito sereno del | Francia | si manifesta ovunque in questa tavoletta. La morte non ha |
Saggi di critica d'arte -
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Gerusalemme ( dal solito color azzurrognolo chiaro che il | Francia | adopera sempre ne’ fabbricati lontani ) è irradiata di |
Saggi di critica d'arte -
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è molto ripetuto che il | Francia | cominciasse a dipingere a quarant’anni, e che la tavola |
Saggi di critica d'arte -
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scrittori antichi? Ciascun di noi trovando in un quadro del | Francia | una data diversa da quella che il Vasari gli assegna, |
Saggi di critica d'arte -
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Giordani non volle che il Vasari avesse torto, e obbligò il | Francia | ad ima postuma testimonianza falsa, facendo cancellare i |
Saggi di critica d'arte -
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ancor lungi da slanci animosi, ancor affine alle opere del | Francia | stesso, non poteva esser tale da suscitare l'avventurosa |
Saggi di critica d'arte -
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Quando poi, un anno circa, da quel che sembra, prima che il | Francia | morisse, lo spirito ascetico di Elena Duglioli potò |
Saggi di critica d'arte -
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una piccola parte. Quella tavola, come parve miracolo al | Francia | stesso, arrecò nell’intelligenza dei giovani un elemento |
Saggi di critica d'arte -
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Ramenghi, detto il Bagnacavallo. Il buon Francesco | Francia | morì a tempo, quando il mutato atteggiamento delle |
Saggi di critica d'arte -
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avea trovato pieno in tutti gli animi. Le massime che il | Francia | forse per trent'anni aveva inculcate ai giovani e della cui |
Saggi di critica d'arte -
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| Francia | seguiva però qualche cosa di ben diverso da ciò che seguiva |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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davvero. — Ecco la teoria contro cui invano protestano in | Francia | gl’ingegni più eminenti, i caratteri più nobili, i veri |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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dei centri di produzione sicché specialmente in | Francia | è difficilissimo stabilire con precisione come andarono le |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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tutte le variazioni pittoriche e pittoresche che in | Francia | impiegano un secolo e mezzo per portare da Valentin e dai |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dico che se la Olanda, la Germania, la Inghilterra e la | Francia | contano i principali maestri di questa pittura, anche la |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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rivelatori dell’umana bellezza: il Francia. E l’eredità del | Francia | fu raccolta, ma in che modo fosse amministrata, lo vedemmo |
Saggi di critica d'arte -
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che ciò avvenga solo dopo che Fromentin ritornato in | Francia | s'è addobbato di un po' di cultura storica) che sono |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sentenza, da lui data in altro libro, della superiorità del | Francia | su Raffaello, convien proclamare Innocenzo il primo pittore |
Saggi di critica d'arte -
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al secolo XVIII, la | Francia | aveva avuto qualche eminente artista, come Claudio, Pussino |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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della nuova letteratura, il genio artistico della | Francia | sembrava ridestarsi. Dominava allora in tutta Europa, |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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merito. Noi avemmo Luca Giordano, Bernini, Solimena. La | Francia | infuse in questa scuola una cotal gentilezza e finezza sua |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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| Francia | orafo restano due Paci o Maiestati in questa pinacoteca, |
Saggi di critica d'arte -
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c’è nell’espressione di una vita individuale. Al | Francia | non mancò certamente l’acume di leggere nel profondo i tipi |
Saggi di critica d'arte -
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taciuto del molto cattivo. Il gusto è a brandelli tanto in | Francia | che da noi e non vi si ha alcuna difficoltà a mescolare con |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Diversi pel vigore e per l’estensione, gl’ingegni del | Francia | e di Raffaello non erano tuttavia diversi per la natura; |
Saggi di critica d'arte -
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Raffaello non erano tuttavia diversi per la natura; tra il | Francia | e Michelangelo, al contrario, c’è vera opposizione. Le |
Saggi di critica d'arte -
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la scuola ispirata dalla | Francia | ebbe corta durata in Italia perchè gli artisti che tennero |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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più fiero nel tocco; il Valentino, primario naturalista di | Francia | ne sarà certamente l'autore siccome il fu de' Cinque Sensi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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finalmente altro genere di pittura si vede oggi trattato in | Francia | ed anco fra noi con esito assai felice, e che si scosta |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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le più buone, e proprio di cattive assai poche. La | Francia | ne ha mandate 1560; poi viene la Germania, poi l’Austria, |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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altri Hlito, Girola, Maldonado, Jommi, Ocampo, ecc.), in | Francia | il gruppo già menzionato di Denise René si era costituito |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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con alcune buone presenze in Germania [Kricke], in | Francia | [Ipoustéguy, e Gonzales], in Belgio [Bury], in Brasile |
Il divenire della critica -
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che si distinguono solo per l’odore delle caffetterie, in | Francia | regna l’olezzo acre del croque monsieur, sordido toast a |
L'arte di guardare l'arte -
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ancora un libro della medesima scuola sulla storia di | Francia | o d’Inghilterra. Fu più volte ripetuto, che se il Delaroche |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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la sua critica e il suo elogio. Nato nel momento in cui la | Francia | abbandonava la storia filosofica del secolo XVIII, e creava |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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alla pittura storica francese, che fu la più popolare in | Francia | ed in Europa, quella che ebbe un maggior numero |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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nello slargarsi del torace, come per respirazione. Il | Francia | ha escluso tutti i segni orribili della morte, conservando |
Saggi di critica d'arte -
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verso coloro che gliel’hanno inflitto. Gentili, come il | Francia | sapea farli, i due angeli che sorreggono il morto, quello |
Saggi di critica d'arte -
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Che distanza tuttavia dal senso della grande tragedia! Il | Francia | si trovava bene quando gli era data a dipingere una scena |
Saggi di critica d'arte -
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le due arti sorelle non si somigliano, come serbano in | Francia | la loro propria natura, e come sono, a dirlo senza piccole |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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per tutta la vita; un’impressione la quale rivelò al | Francia | che quella revisione sistematicamente precisa di tutte le |
Saggi di critica d'arte -
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data si ritrovasse, essa coinciderebbe col tempo in cui il | Francia | dovè risolversi a tentar la pittura. Infatti l’arte del |
Saggi di critica d'arte -
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dovè risolversi a tentar la pittura. Infatti l’arte del | Francia | sembra un felice innesto della grazia degli umbri al vigore |
Saggi di critica d'arte -
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dai ferraresi non aveva avuto eccitamenti. E lo ideale del | Francia | fu tosto fissato: un gran sentimento del decoro congiunto |
Saggi di critica d'arte -
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gotica apparvero intorno agli inizi del XII secolo in | Francia | e nella Renania, per poi diffondersi nel resto d’Europa. La |
La storia dell'arte -
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a Milano. Un altro movimento spaziale si costituì in | Francia | (Groupe Espace, sostenuto dalla rivista “Art |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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