Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: francia

Numero di risultati: 196 in 4 pagine

  • Pagina 1 di 4
si spiegherebbe male; giacchè, pur riconoscendo che il  Francia  l’avea superato nell’arte, difficilmente il ferrarese
potea parer più tollerabile al Costa, pensando che il  Francia  infine avea dieci anni più di lui. Così avrà pure potuto
in S. Giacomo al Costa sono lasciati i muri laterali; al  Francia  è ordinata la tavola dell’altare. Anton Galeazzo commette
ordinata la tavola dell’altare. Anton Galeazzo commette al  Francia  il Presepio pel coro della Misericordia; il Costa è
eredi del  Francia  furono raffaellisti tutti? No; ma quelli che si serbarono
nelle modellazioni, e che spesso annega gl’insegnamenti del  Francia  o del Costa (non discuto s’ei provenga dall'uno o
la cui affermazione, essendo fondata sopra le vacchette del  Francia  ch’ei consultava e di cui fa menzione anche a questo
di notizie, tener dietro ai numerosissimi eredi del  Francia  ? È frequente trovar opere di cui non può dirsi altro se
nel 1523 di G. B. Cavalletti, presumibilmente scolare del  Francia  anch’esso. Certo è che, se il Francia, come dissi nella mia
opere, se fossero nati quindici o venti anni prima, e se il  Francia  stesso, pittore, per ipotesi, fin dalla prima giovinezza,
è sorta per le ragioni stesse che facevano rinascere in  Francia  gli studi letterari e scientifici. La Rivoluzione li aveva
Ma dalla caduta del primo Impero sino ad oggi, la  Francia  non è stata mai lungamente tranquilla. Essa ha mutato forma
detto che il  Francia  è il più insigne pittore che Bologna vanti; ma, se taluno
quest’onore. Se poi mi si chiedesse ancora se il  Francia  avesse per avventura posseduto la scienza dell'arte, ossia
che nel 1304 tre pittori italiani sono già stabiliti in  Francia  e lavorano a Poitiers; più tardi ad Avignone. Ben presto si
Nazionale di Parigi, che servirono a diffondere in  Francia  l'iconografia senese. D'altra parte nel 1337 lo stesso
svolgimento iniziale della scultura romanica in Italia e in  Francia  nel XII secolo.
del risorgimento della pittura in  Francia  furono David, Girodet e Gros, tutti grandi parteggiatori
De la-Roche, Gèricoult, Scheffert, Muller segnano per la  Francia  on’epoca gloriosa nella Pittura.
come in Italia Manzoni, Castellani, Scheggi, Mari, in  Francia  Yves Klein, si possono certamente riallacciare direttamente
ed esaltare chiunque dimostrasse ingegno ed abilità, il  Francia  dovè trovare in quei valenti artisti i suoi naturali amici,
doveano poi divenire suoi maestri nel dipingere. L’arte del  Francia  infatti, mentre appare un perfezionamento dell’arte
a dipingere quand’era maturo d’età e d’intelletto, il  Francia  abbia volontariamente prescelto a maestro chi si presentava
pensa giustamente che una della prime opere pittoriche del  Francia  sia quel piccolo S. Stefano della galleria Borghese a Roma,
così l’intima attività morale. Ma c’è un’altra pittura del  Francia  che assai più chiare ha le tracce d’essere stata una delle
l’esitazione del principiante; i caratteri pittorici del  Francia  si schiudono appena sotto l’involucro, come bottoni baciati
degli accidenti è più oziosa. Lo spirito sereno del  Francia  si manifesta ovunque in questa tavoletta. La morte non ha
Gerusalemme ( dal solito color azzurrognolo chiaro che il  Francia  adopera sempre ne’ fabbricati lontani ) è irradiata di
è molto ripetuto che il  Francia  cominciasse a dipingere a quarant’anni, e che la tavola
scrittori antichi? Ciascun di noi trovando in un quadro del  Francia  una data diversa da quella che il Vasari gli assegna,
Giordani non volle che il Vasari avesse torto, e obbligò il  Francia  ad ima postuma testimonianza falsa, facendo cancellare i
ancor lungi da slanci animosi, ancor affine alle opere del  Francia  stesso, non poteva esser tale da suscitare l'avventurosa
Quando poi, un anno circa, da quel che sembra, prima che il  Francia  morisse, lo spirito ascetico di Elena Duglioli potò
una piccola parte. Quella tavola, come parve miracolo al  Francia  stesso, arrecò nell’intelligenza dei giovani un elemento
Ramenghi, detto il Bagnacavallo. Il buon Francesco  Francia  morì a tempo, quando il mutato atteggiamento delle
avea trovato pieno in tutti gli animi. Le massime che il  Francia  forse per trent'anni aveva inculcate ai giovani e della cui
 Francia  seguiva però qualche cosa di ben diverso da ciò che seguiva
davvero. — Ecco la teoria contro cui invano protestano in  Francia  gl’ingegni più eminenti, i caratteri più nobili, i veri
dei centri di produzione sicché specialmente in  Francia  è difficilissimo stabilire con precisione come andarono le
tutte le variazioni pittoriche e pittoresche che in  Francia  impiegano un secolo e mezzo per portare da Valentin e dai
dico che se la Olanda, la Germania, la Inghilterra e la  Francia  contano i principali maestri di questa pittura, anche la
rivelatori dell’umana bellezza: il Francia. E l’eredità del  Francia  fu raccolta, ma in che modo fosse amministrata, lo vedemmo
che ciò avvenga solo dopo che Fromentin ritornato in  Francia  s'è addobbato di un po' di cultura storica) che sono
sentenza, da lui data in altro libro, della superiorità del  Francia  su Raffaello, convien proclamare Innocenzo il primo pittore
al secolo XVIII, la  Francia  aveva avuto qualche eminente artista, come Claudio, Pussino
della nuova letteratura, il genio artistico della  Francia  sembrava ridestarsi. Dominava allora in tutta Europa,
merito. Noi avemmo Luca Giordano, Bernini, Solimena. La  Francia  infuse in questa scuola una cotal gentilezza e finezza sua
 Francia  orafo restano due Paci o Maiestati in questa pinacoteca,
c’è nell’espressione di una vita individuale. Al  Francia  non mancò certamente l’acume di leggere nel profondo i tipi
taciuto del molto cattivo. Il gusto è a brandelli tanto in  Francia  che da noi e non vi si ha alcuna difficoltà a mescolare con
Diversi pel vigore e per l’estensione, gl’ingegni del  Francia  e di Raffaello non erano tuttavia diversi per la natura;
Raffaello non erano tuttavia diversi per la natura; tra il  Francia  e Michelangelo, al contrario, c’è vera opposizione. Le
la scuola ispirata dalla  Francia  ebbe corta durata in Italia perchè gli artisti che tennero
più fiero nel tocco; il Valentino, primario naturalista di  Francia  ne sarà certamente l'autore siccome il fu de' Cinque Sensi
finalmente altro genere di pittura si vede oggi trattato in  Francia  ed anco fra noi con esito assai felice, e che si scosta
le più buone, e proprio di cattive assai poche. La  Francia  ne ha mandate 1560; poi viene la Germania, poi l’Austria,
altri Hlito, Girola, Maldonado, Jommi, Ocampo, ecc.), in  Francia  il gruppo già menzionato di Denise René si era costituito
con alcune buone presenze in Germania [Kricke], in  Francia  [Ipoustéguy, e Gonzales], in Belgio [Bury], in Brasile
che si distinguono solo per l’odore delle caffetterie, in  Francia  regna l’olezzo acre del croque monsieur, sordido toast a
ancora un libro della medesima scuola sulla storia di  Francia  o d’Inghilterra. Fu più volte ripetuto, che se il Delaroche
la sua critica e il suo elogio. Nato nel momento in cui la  Francia  abbandonava la storia filosofica del secolo XVIII, e creava
alla pittura storica francese, che fu la più popolare in  Francia  ed in Europa, quella che ebbe un maggior numero
nello slargarsi del torace, come per respirazione. Il  Francia  ha escluso tutti i segni orribili della morte, conservando
verso coloro che gliel’hanno inflitto. Gentili, come il  Francia  sapea farli, i due angeli che sorreggono il morto, quello
Che distanza tuttavia dal senso della grande tragedia! Il  Francia  si trovava bene quando gli era data a dipingere una scena
le due arti sorelle non si somigliano, come serbano in  Francia  la loro propria natura, e come sono, a dirlo senza piccole
per tutta la vita; un’impressione la quale rivelò al  Francia  che quella revisione sistematicamente precisa di tutte le
data si ritrovasse, essa coinciderebbe col tempo in cui il  Francia  dovè risolversi a tentar la pittura. Infatti l’arte del
dovè risolversi a tentar la pittura. Infatti l’arte del  Francia  sembra un felice innesto della grazia degli umbri al vigore
dai ferraresi non aveva avuto eccitamenti. E lo ideale del  Francia  fu tosto fissato: un gran sentimento del decoro congiunto
gotica apparvero intorno agli inizi del XII secolo in  Francia  e nella Renania, per poi diffondersi nel resto d’Europa. La
a Milano. Un altro movimento spaziale si costituì in  Francia  (Groupe Espace, sostenuto dalla rivista “Art