Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: finestre

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la veduta prospettica è obbligata, le lunghe file delle  finestre  decrescenti con la distanza bastano a definire la
qualificata soltanto dall’allineamento ritmico delle  finestre  col ritmo saltellante dei timpani: così semplice e
una villa di Sampierdarena a schiudermi senza rumore grandi  finestre  sotto certe vôlte di Ansaldo, un po' durette a dimostrare
complicate cornici ad edicola, concave e convesse, delle  finestre  incassate. Non è scenario, prospetto, diaframma tra interno
e dei loggiati, lo «respira» coni larghi strombi delle  finestre  dell’ultimo piano. Il Bernini gioca allo scambio delle
(proprio come accade a Bomarzo a chi guardi fuori dalle  finestre  della palazzina sghemba che il folle principe Orsini si
che è di grande importanza per il grattacielo, con le  finestre  illuminate, dando luogo per la prima volta ad
a manifestarsi: onde il grattacielo si manifesta, con le  finestre  illuminate, dall’interno non meno della lanterna di un faro
suoi piú teneri amici — remota e piccola, che dava colle  finestre  in un cortile di un casone dei prati. La stanza dipinta di
costruttivi sono allentati per dare respiro allo spazio, le  finestre  concentrano la luce sui nodi dell’articolazione, che
amici, le strade quotidiane scoperte e inventariate dalle  finestre  di casa sua, le sontuose e primaverili nature morte —
esecutiva ricorda quella delle pale d’altare e delle  finestre  istoriate medievali, ed Étant Donnés: 1° la chute d ’eau /
bacile specchiante, che raccoglie e riflette la luce delle  finestre  portate molto in alto, fino a collimare con l’arco della
dei pilastri, negli intradossi degli archi, intorno alle  finestre  e nelle volte delle prime navate laterali, nonché dalle
realizzata e quindi l’ultimo in ordine di tempo) le  finestre  giungano fin sotto il soffitto, rompendo bruscamente il
ricevuto e riflesso verso il basso la luce delle alte  finestre  che, così, non fa che appesantire, col contrasto, gli
Madama, al di là della facciata svuotata dalle immense  finestre  ad arco c’è il grande vano dello scalone d’onore e della
o animali fantastici seduti ne’ due canti. Talvolta queste  finestre  sono collocate proprio all’angolo dell’edificio, sicchè
ovali di metallo e col luccicare delle lenti nascondono le  finestre  dell'anima, e dànno alla fisonomia un carattere di bonomia
e via via. Certo, i letti non erano con molle elastiche; le  finestre  non avevano le nostre invetriate, le nostre persiane, i
colombiana Doris Salcedo scende fino a coprire parte delle  finestre  e a generare una cappa opprimente: l’arte contemporanea non
di esterno e interno, cioè di vuoto e di pieno, di  finestre  e di muro. Bisognava, insomma, che le finestre non
di pieno, di finestre e di muro. Bisognava, insomma, che le  finestre  non ricreassero, contrapponendosi come vuoti luminosi ai
o una relazione di statica a plastica: e qui infatti le  finestre  sono situate al di sopra dello sporto del cornicione, cioè
in più il muro retrostante è traforato da porte,  finestre  e gallerie, oppure nascosto da altari, così che non appare