cioè la lunetta nella loggia degli Innocenti, col Padre | Eterno | fra Angeli. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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una Sacra Famiglia col Padre | Eterno | e gloria d'angeli [figura 100], e Battistello vi riprende |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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della materia, hanno fatto decadere il gesto puro | eterno | in quello duraturo nella speranza impossibile della |
Manifesti, scritti, interviste -
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d'affermazioni figurative. Nella sua qualità pubblica di | eterno | incomprensore prorompe così ingenuo e ardito, da trascinare |
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o con poderose e vivaci? ». Valore identico universale | eterno | di questacecità interrogativa. |
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Nazionale (n. 352); così della Sacra Famiglia col Padre | Eterno | ed angeli [figura 92] nell'alto, ch'è alla Pietà dei |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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si rivela in pura astanza, e si riproduce quindi come un | eterno | presente, non è infine un’incongruenza né per la logica né |
Le due vie -
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ogni volta ad una coscienza. Il fatto di prodursi come un | eterno | presente non contrasta con la coscienza storicistica |
Le due vie -
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di vescovi nei tondi di pennacchi, e nel timpano un Padre | Eterno | ci riportano immediatamente alle caldure cromatiche delle |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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schema esteriore della Trinità affatto spagnuolo col Padre | Eterno | mitriato) il coagularsi rapidissimo delle forme minori e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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È assai chiaro infatti l'asse prospettico che dal Padre | Eterno | per il capo della colomba scende a spartire egualmente il |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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mura, di tende: ecco nell'alto il gruppo concluso del Padre | Eterno | sostenuto da angioli mirabilmente annodati, in toni di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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storica o religiosa — ad esempio, l’Adamo e il Padre | Eterno | di Michelangelo — in una immobilità ironica e mentale. |
Pop art -
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fiorentina fa giorno per dodici mesi nell'anno, un giorno | eterno | torpido e piscioso, dove il corpo neghittosamente si |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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incompiuta (ma anche l’universo appare ormai incompiuto, in | eterno | divenire) diventa così la «poetica» dell’artista: una |
Da Bramante a Canova -
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posto privilegiato, visto che l’opera d’arte identifica un | eterno | presente nella coscienza che la riconosce come tale. Ma |
Le due vie -
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nella coscienza che la riconosce come tale. Ma tale | eterno | presente dell’opera d’arte ha per effetto di fare |
Le due vie -
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accontenterà di restare al passato, anche che realizzi un | eterno | presente: oppure se accetta di acquistare, come una doppia |
Le due vie -
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flagranza, per transeunte che sia, al di qua di quel suo | eterno | presente che, inversamente, si configura al di là del |
Le due vie -
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che le due diverse concezioni del classico — come | eterno | presente vissuto vitalisticamente e come metodo, o regola, |
Manuale Seicento-Settecento -
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mentre noi si grida cinicamente che non vi è nulla di | eterno | sulla terra mortale, ci smentisce col suo sereno sorriso da |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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sono parti di congegni un tempo perfetti, ora in | eterno | disuso; gli esseri che se ne vestono sembra che non ne |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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richiamarsi al classicismo, come arte «senza tempo» o di un | eterno | passato, benché la sua interna spinta religiosa la |
Da Bramante a Canova -
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