al Correggio, | egli | non poteva permettersi troppo, a soli dieci anni dalla |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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troppo, a soli dieci anni dalla morte di Andrea Mantegna; | egli | ci ha dato qui, soltanto, un vecchio che si diletta |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Mostre lombarde, quali criterii generali è dato cavare? È | egli | possibile scoprire in certi gruppi di giovani un indirizzo |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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in certi gruppi di giovani un indirizzo nuovo e comune? C’è | egli | un fine, una idea, una maniera, che congiunga insieme più |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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insieme più artisti? Dalla critica parziale, noiosa, è | egli | concesso di salire alla critica generale, alla filosofia |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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| Egli | sostanzialmente l'ha compiuta e non solo a parole. |
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rivolgendosi alla trattazione isolata di quella ch' | egli | si ostina a chiamare natura morta egli riesca a dotarla |
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di quella ch' egli si ostina a chiamare natura morta | egli | riesca a dotarla finalmente di tale forza espansiva da |
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| Egli | offriva a chi volesse svilupparlo per nuove attuazioni il |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| egli | nella scelta del soggetto, fu ancor più felice nella |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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è da ripetere con poche varianti per ogni trattazione che | egli | faccia dei primi artisti del '600 spagnolo. Ribera è puro |
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primi artisti del '600 spagnolo. Ribera è puro spagnolo, | egli | dice. Ed è vero in quanto riduce al solito realismo e a |
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e a truculenza d'effetto lo stile solenne di Caravaggio. Ma | egli | inizia la sua carriera a Roma in uno stile «che per il più |
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dell'attività di Paolo Veronese dal 1555, cioè da quando | egli | prende stabile dimora a Venezia. |
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| egli | a stabilire, ora, alcuni altri gruppi di energia pittorica |
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il San Gregorio, il San Romualdo, e che almeno una volta | egli | è completamente preso dalla nuova corrente nella |
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Sant'Isidoro Agricola in Roma; ma quanto all'opera con cui | egli | partecipa alla gara del 1630: La Divina Provvidenza, il |
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tra i decoratori! «Il decoratore non deve pensare» | egli | dice; ebbene: noi diremo allora che M. Reymond è un |
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Michelangelo. La sera innanzi al dì, nel quale in un attimo | egli | passò dalla vivacità del corpo alia immobilità quasi |
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di alcune creazioni scultorie del periodo barocco | egli | crede di poter finalmente concludere: «Il movimento è, a |
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È dunque vero che l'artista, | egli | solo sa quel che vede e come vede il mondo, e largirci, in |
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imprimere di mollezza opportuna la sedicente natura morta, | egli | ne abbia cercato - in uno dei due esemplari - un surrogato |
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punto più rimarchevole dell'articolo del Frey è quello dove | egli | afferma che anche a Venezia il passaggio dai delle Masegne |
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un artista che non deve riuscire discaro al nostro, | egli | sa abbastanza che Van Gogh per esempio, non si esimeva |
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fuori dell'arte come soggetto artistico? Quando infine | egli | rappresenta l'uomo non gli si asserve forse vagamente nello |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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tesoro dagli antichi monumenti, mostrò nelle sue opere come | egli | fosse alieno da un'arte servile ed imitativa. |
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mi dimenticavo di dire che R. è per l'arte morale! | Egli | ha approvato l'imbracamento del Giudizio di Michelangelo, e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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indignato dalla pericolosissima posa del bimbo, fatta, | egli | dice, per spaventare le madri. - Un'ernia strozzata è un |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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cioè | egli | riesce a fissare il contenuto pittorico dell’opera mediante |
Manifesti, scritti, interviste -
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come nell’arte d’oggi, la quale è quasi tutta affettazione, | egli | andasse per la via disusata; ma rispettava l’Arte come una |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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già per comporre coi raccolti studj le opere sublimi che | egli | già vedeva nel tipo ideale che se ne era formato. E come |
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nel tipo ideale che se ne era formato. E come avrebbe | egli | potuto trasformare quei tipi nelle portentose figure dei |
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mente e dal genio solo, dalla natura materiale non già, | egli | ricevè tutte quelle risorse che furono capaci di farlo |
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| Egli | che raccontava con tanto garbo le sue molte scappatelle |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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con tanto garbo le sue molte scappatelle giovanili, | egli | che aveva lo scherzo libero senza malignità verso gli |
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verso gli altri, ma senza reticenze ne’ proprii casi, | egli | nell'arte era di una castità, di una purità che non si sono |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Questi è Fiasella. A Roma - dove lo troviamo nel 1616- | egli | deve avere assistito ai trionfi del nuovo caravaggismo in |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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da Gentileschi negli ultimi anni romani. Tornato a Genova | egli | si trova accanto ancora Gentileschi, e da lui pare |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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questa sfortunata dissertazione del Dami e vediamo dove | egli | pensi risiedere il valore dell'arte senese, una volta |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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importa è che di questi aumenti artificiali della materia | egli | sa disporre armonicamente in vista di intrico lineare |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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lunette Caracciolo riacquista anche meglio le sue doti: | egli | sa che cosa sia una lunetta e non mostra d'altronde |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Catari, appartenenti ad una Chiesa eretica contro la quale | egli | combatteva nel ruolo di inquisitore. |
Leggere un'opera d'arte -
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tornando al Duprè, diremo che | egli | sentiva, come i grandi padri dell'arte, i sublimi soggetti |
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| Egli | ha in Pommersfelden un Figliuolo Prodigo, un pietoso |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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il Canova fu primo | egli | a dare esempi di una scultura che non fosse una materiate |
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| Egli | è giunto a trasfigurare organicamente non solo la materia |
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| Egli | infatti si propone quale ipotesi plastica di stabilire il |
Manifesti, scritti, interviste -
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e la pittura la bugia, onde volendo contraffar questa | egli | volontieri avrebbe contraffatto un pittore; nè con quel |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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ancora che lo statuario dovesse conoscere l’arte militare — | egli | che aveva combattuto con la sua colubrina in Castel |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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con la sua colubrina in Castel Sant’Angelo —; l’oratoria — | egli | che aveva l’astuzia di persuadere i papi —; la musica — |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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che aveva l’astuzia di persuadere i papi —; la musica — | egli | che suonava il piffero ed il cornetto —; la poesia — egli |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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— egli che suonava il piffero ed il cornetto —; la poesia — | egli | che schiccherava infiniti sonetti, de’ quali quattordici in |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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comprese i grandi maestri, e come fece il Bartolini amò | egli | pure la originalità nelle opere sue e la raggiunse. Di |
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argomenti, con altrettanta filosofia e sapienza artistica | egli | unisce nelle sue sculture la beltà delle greche forme colla |
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o romantici, sia che svolga la pittura murale, della quale | egli | col Bandinelli possono dirsi oggi i principali sostenitori. |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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non senza incertezze, | egli | inizia anche la rivoluzione coloristica che porta a |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| egli | — dovremo porre questa dura domanda — è egli il Duomo della |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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egli — dovremo porre questa dura domanda — è | egli | il Duomo della nostra cara città un tempio italiano o |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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rilievi secondarj a due suoi valenti discepoli, imprendeva | egli | a trattarne il maggiore col vasto tema « L'esaltazione |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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sentì così profondamente da dover dire: «Ciò avvenne perché | egli | ebbe una rivelazione delle possibilità del colore». |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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tra gli ultimi impressionisti, è singolare quanto patetico: | egli | si rifiuta di perseguire apertamente la via della |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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anni Quindici; ma al tempo stesso nell’isola impressionista | egli | trova una ragione di vita interiore e non rinuncia ad |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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all'altezza del concetto che si è formato l'artista, | egli | deve raggiungerlo con le cognizioni che dovrà avere |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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nostalgico a un Pier dei Franceschi fiorentino quale | egli | avrebbe dovuto sortire. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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punto di partenza la lunetta della porta della Mandorla, | egli | la prende come punto di arrivo. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ha avvinto l’artista romano a partire dal 1958; dopo che | egli | aveva lasciato dietro di sé ima già lunga e tormentata |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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da tempo l'oggetto uomo, era il più soggetto, per Boccioni | egli | si libera infine da tutte queste bucce luminose per tentare |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Dà la carica: cammina. Ma con qualche squilibrio sicché | egli | crede ancora necessario il riferimento astratto ad un asse |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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patria, porgendosi degno veramente della grandezza romana. | Egli | serba con ogni cura e con incredibile affetto i suoi |
La pittura antica e moderna -
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si luminosi esempii della virtù e saviezza de’ maggiori, | egli | trova il più delizioso pascolo che sia proprio di uno |
La pittura antica e moderna -
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si lontana dalla verace gloria delle lettere e delle arti, | egli | possa del continuo tra le pareti domestiche ricrearsi per |
La pittura antica e moderna -
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o non iscusata sempre da bisogni giusti e miserabili.» | Egli | sarebbe tempo oggimai che un governo, il quale si vanta di |
La pittura antica e moderna -
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decoro, adempiesse a dovere i suoi vanti, e salvasse | egli | alla patria, con generosi acquisti, almeno i più rari e più |
La pittura antica e moderna -
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disperde o la cupidigia o il bisogno de’ privati, e che | egli | lascia liberamente disperdere o per turpissima avarizia o |
La pittura antica e moderna -
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