musica può indirettamente | e | fino a un certo punto suscitare immagini ed idee; ma la sua |
Relazione critica intorno all'opera "Il quadro parlante" del maestro Bacchini -
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suscitare immagini ed idee; ma la sua potenza naturale | e | diretta non è sull’immaginazione rappresentativa e |
Relazione critica intorno all'opera "Il quadro parlante" del maestro Bacchini -
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naturale e diretta non è sull’immaginazione rappresentativa | e | sull’intelligenza, — è sul cuore. — La significazione |
Relazione critica intorno all'opera "Il quadro parlante" del maestro Bacchini -
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— è sul cuore. — La significazione conterminata | e | precisa delle parole sacrifica la musica e la toglie a’ |
Relazione critica intorno all'opera "Il quadro parlante" del maestro Bacchini -
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conterminata e precisa delle parole sacrifica la musica | e | la toglie a’ suoi veri e naturali effetti. — Essa non è |
Relazione critica intorno all'opera "Il quadro parlante" del maestro Bacchini -
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delle parole sacrifica la musica e la toglie a’ suoi veri | e | naturali effetti. — Essa non è fatta per esprimere |
Relazione critica intorno all'opera "Il quadro parlante" del maestro Bacchini -
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— Essa non è fatta per esprimere sentimenti complicati | e | fittizii, terrestri e volgari. La sua peculiare attrattiva |
Relazione critica intorno all'opera "Il quadro parlante" del maestro Bacchini -
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per esprimere sentimenti complicati e fittizii, terrestri | e | volgari. La sua peculiare attrattiva è quella di elevare |
Relazione critica intorno all'opera "Il quadro parlante" del maestro Bacchini -
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l’animo all’infinito, epperò si congiunge alla religione, | e | segnatamente a quella religione dell’infinito ch’è pure la |
Relazione critica intorno all'opera "Il quadro parlante" del maestro Bacchini -
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religione dell’infinito ch’è pure la religione del cuore; | e | aspira a ridurre a’ piedi dell’eterna misericordia, l’anima |
Relazione critica intorno all'opera "Il quadro parlante" del maestro Bacchini -
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l’anima tremante, sulle ali del pentimento, della speranza | e | dell’amore».* |
Relazione critica intorno all'opera "Il quadro parlante" del maestro Bacchini -
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concezione scettica della natura. Non è più, come in Bosch | e | in Patinir, il luogo delle forze misteriose e demoniche; è |
L'Europa delle capitali -
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come in Bosch e in Patinir, il luogo delle forze misteriose | e | demoniche; è il luogo dei portenti, dove il mito s’avvera e |
L'Europa delle capitali -
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e demoniche; è il luogo dei portenti, dove il mito s’avvera | e | tutto può accadere; ma il villano col berretto calato sugli |
L'Europa delle capitali -
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il villano col berretto calato sugli occhi bada al vomere | e | al solco, non vede nulla; anch'esso è soltanto una cosa |
L'Europa delle capitali -
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che colpita dal raggio fa ombra. Il mondo è pieno di cose | e | di fatti portentosi, che all'ottusità umana appaiono |
L'Europa delle capitali -
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che all'ottusità umana appaiono banali: così è stato | e | sarà. Quando si alzano gli occhi, tutto appare meraviglioso |
L'Europa delle capitali -
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sarà. Quando si alzano gli occhi, tutto appare meraviglioso | e | brillante, ma è un istante. questa la visione che Rubens |
L'Europa delle capitali -
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che Rubens dinamizza investendola con un torrente di luce | e | un turbine di moto: tutto diventa interessante, risponde |
L'Europa delle capitali -
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di moto: tutto diventa interessante, risponde all'appello. | E | lo scetticismo diventa entusiasmo. |
L'Europa delle capitali -
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di Saturno | e | Rea, figlia di Gea e Urano, è il dio del mare e protettore |
Leggere un'opera d'arte -
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di Saturno e Rea, figlia di Gea | e | Urano, è il dio del mare e protettore dei naviganti. Ha |
Leggere un'opera d'arte -
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di Saturno e Rea, figlia di Gea e Urano, è il dio del mare | e | protettore dei naviganti. Ha l’aspetto di un vecchio |
Leggere un'opera d'arte -
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dei naviganti. Ha l’aspetto di un vecchio barbuto | e | dalla capigliatura folta e riccia, con un corpo atletico e |
Leggere un'opera d'arte -
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l’aspetto di un vecchio barbuto e dalla capigliatura folta | e | riccia, con un corpo atletico e vigoroso. Il suo attributo |
Leggere un'opera d'arte -
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e dalla capigliatura folta e riccia, con un corpo atletico | e | vigoroso. Il suo attributo è il tridente, un forcone con |
Leggere un'opera d'arte -
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il problema della conoscenza s'imposta su basi metafisiche, | e | poi intellettualistiche, cioè sempre essenzialmente |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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la scala dei valori si arresti volentieri all'animalità, | e | la visione lirica si volga sopratutto all'uomo e alla |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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e la visione lirica si volga sopratutto all'uomo | e | alla natura organica superiore: e nasce la rappresentazione |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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volga sopratutto all'uomo e alla natura organica superiore: | e | nasce la rappresentazione lineare e plastica - di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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organica superiore: e nasce la rappresentazione lineare | e | plastica - di particolari rispetto a quella coloristica - |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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- di particolari rispetto a quella coloristica - dell'uomo | e | dell'animalità. Il resto è svisato, intonato all'uomo. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sia pure in termini diversi, l'esperienza storica | e | naturalistica del classicismo. Il fatto nuovo è che, nel |
L'Europa delle capitali -
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tardi nell’antitesi Caravaggio-Carracci, posta dai critici | e | specialmente dal Mancini e dal Bellori. Essi sono |
L'Europa delle capitali -
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posta dai critici e specialmente dal Mancini | e | dal Bellori. Essi sono espliciti: il Caravaggio disprezza |
L'Europa delle capitali -
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il Caravaggio disprezza l’insegnamento degli antichi | e | la sua pittura non assomiglia a nulla che sia stato fatto o |
L'Europa delle capitali -
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a nulla che sia stato fatto o pensato prima di lui | e | neppure alla natura, perché i fatti naturali sono sviluppo |
L'Europa delle capitali -
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neppure alla natura, perché i fatti naturali sono sviluppo | e | discorso mentre il Caravaggio coglie il vero istantaneo e |
L'Europa delle capitali -
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e discorso mentre il Caravaggio coglie il vero istantaneo | e | lo immobilizza. L'antitesi, dunque, è tra una pittura che è |
L'Europa delle capitali -
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dunque, è tra una pittura che è discorso o linguaggio, | e | per la quale vale il principio classico “ut pittura |
L'Europa delle capitali -
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la quale vale il principio classico “ut pittura poesis”, | e | una pittura che, non avendo riscontro nella poesia, è |
L'Europa delle capitali -
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pittura, praxis pittorica. Il classicismo, come linguaggio | e | discorso, è dimostrativo, e quindi le figurazioni classiche |
L'Europa delle capitali -
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Il classicismo, come linguaggio e discorso, è dimostrativo, | e | quindi le figurazioni classiche hanno un principio, uno |
L'Europa delle capitali -
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le figurazioni classiche hanno un principio, uno sviluppo | e | una conclusione: è quindi storico e naturale, perché ci dà |
L'Europa delle capitali -
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principio, uno sviluppo e una conclusione: è quindi storico | e | naturale, perché ci dà il “naturale” sviluppo dei fatti, |
L'Europa delle capitali -
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malgrado la protestata fedeltà al vero, è astorico | e | innaturale perché dà il fatto nel suo mero accadere, senza |
L'Europa delle capitali -
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dà il fatto nel suo mero accadere, senza spiegarne le cause | e | le conseguenze. |
L'Europa delle capitali -
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Barrias insomma — non è egli vero? — è un concetto semplice | e | grandioso, e tanto nuovo che pare antico; e in esso |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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— non è egli vero? — è un concetto semplice e grandioso, | e | tanto nuovo che pare antico; e in esso l’espressione non |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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semplice e grandioso, e tanto nuovo che pare antico; | e | in esso l’espressione non viene, dalla filosofia, ma la |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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mente, è michelangiolesca: ha del Davide nel giovinetto | e | del Mosè nel vecchio. Davvero, quando l'idea e la forma |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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giovinetto e del Mosè nel vecchio. Davvero, quando l'idea | e | la forma salgono a queste altezze, la scultura è la più |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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è andata abbasso, così sono andate abbasso l’arte religiosa | e | l’arte monumentale. Il popolo e gli artisti non si sentono |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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abbasso l’arte religiosa e l’arte monumentale. Il popolo | e | gli artisti non si sentono più ispirati dalla fede; e in |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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e gli artisti non si sentono più ispirati dalla fede; | e | in fatto di monumenti v’è l’eclettismo che ci rovina. A |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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v’è l’eclettismo che ci rovina. A Milano in due grandiosi | e | ricchi edificii pubblici, la Stazione della ferrovia e la |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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e ricchi edificii pubblici, la Stazione della ferrovia | e | la Galleria nuova, fu trovata maniera di acconciare qualche |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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trovata maniera di acconciare qualche pittura a buon fresco | e | qualche quadro a tempera. Lo stile degli edificii è |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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quadro a tempera. Lo stile degli edificii è sbrigliato | e | ampolloso, quello delle pitture castigato e raccolto. Gli |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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è sbrigliato e ampolloso, quello delle pitture castigato | e | raccolto. Gli edificii non sono brutti, e le pitture son |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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pitture castigato e raccolto. Gli edificii non sono brutti, | e | le pitture son belle; ma quelli stanno da sè, e queste |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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brutti, e le pitture son belle; ma quelli stanno da sè, | e | queste anche. |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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apposta per piacere genericamente al pubblico signorile | e | per fargli desiderare cose simili. Nell'amoretto di destra |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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la pasta vitrea di Reni è raggiunta alla perfezione, | e | persino la posa forzatamente veneziana. Soltanto, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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la posa forzatamente veneziana. Soltanto, all'argento | e | alla cera di Guido, Orazio aggiunge l'oro: un giallore |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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cera di Guido, Orazio aggiunge l'oro: un giallore caldo | e | impalpabile, visto e non sentito materialmente, quasi come |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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aggiunge l'oro: un giallore caldo e impalpabile, visto | e | non sentito materialmente, quasi come si guardasse la scena |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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nell'Amor sacro a sinistra v'è un ricordo vagante | e | inafferrabile dell'Amor profano di Caravaggio: non v'è |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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la schiettezza; ma tuttavia da questo temperamento ravviato | e | di parco signorile alla rievocazione ellenistica e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ravviato e di parco signorile alla rievocazione ellenistica | e | pseudo-teocritea dei Bolognesi e di Poussin ci corre |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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rievocazione ellenistica e pseudo-teocritea dei Bolognesi | e | di Poussin ci corre ancora, e parecchio. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dei Bolognesi e di Poussin ci corre ancora, | e | parecchio. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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si parla di Hogarth | e | dei suoi «soggetti morali moderni» la funzione esplorativa, |
Da Bramante a Canova -
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morali moderni» la funzione esplorativa, associativa | e | interpretativa del «wit» è evidente: vuole essere arguto, e |
Da Bramante a Canova -
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e interpretativa del «wit» è evidente: vuole essere arguto, | e | talvolta lo è così pesantemente da scoprire il partito |
Da Bramante a Canova -
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bensì il concetto fondamentale della cultura artistica | e | del pensiero estetico inglese: e vale altrettanto bene per |
Da Bramante a Canova -
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della cultura artistica e del pensiero estetico inglese: | e | vale altrettanto bene per Gainsborough, per Reynolds e per |
Da Bramante a Canova -
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e vale altrettanto bene per Gainsborough, per Reynolds | e | per i paesaggisti della fine del secolo come per il vecchio |
Da Bramante a Canova -
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del resto, non fu commercializzata | e | disputata anche l’arte di tempi remoti? Forse la pittura e |
Il divenire della critica -
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e disputata anche l’arte di tempi remoti? Forse la pittura | e | la scultura stanno vivendo con un certo anticipo quello che |
Il divenire della critica -
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quello che ancora non accade alla musica, alla poesia | e | solo parzialmente al teatro e al romanzo. Sta di fatto che, |
Il divenire della critica -
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alla musica, alla poesia e solo parzialmente al teatro | e | al romanzo. Sta di fatto che, nel marasma in cui ci |
Il divenire della critica -
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movimenti del cinquantennio appena trascorso (futurismo | e | cubismo, neoplasticismo e espressionismo) e l’avvento di |
Il divenire della critica -
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appena trascorso (futurismo e cubismo, neoplasticismo | e | espressionismo) e l’avvento di alcuni movimenti recenti |
Il divenire della critica -
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(futurismo e cubismo, neoplasticismo e espressionismo) | e | l’avvento di alcuni movimenti recenti (pittura del segno e |
Il divenire della critica -
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e l’avvento di alcuni movimenti recenti (pittura del segno | e | del gesto, action painting, tachisme, ripresa figurale e |
Il divenire della critica -
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e del gesto, action painting, tachisme, ripresa figurale | e | ripresa geometrica) noi continuiamo a credere - o a voler |
Il divenire della critica -
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- che una distinzione sia possibile tra valori positivi | e | negativi, tra opere attuali e desuete, tra imitazioni e |
Il divenire della critica -
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possibile tra valori positivi e negativi, tra opere attuali | e | desuete, tra imitazioni e invenzioni. |
Il divenire della critica -
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e negativi, tra opere attuali e desuete, tra imitazioni | e | invenzioni. |
Il divenire della critica -
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il Maldarelli, il Di Napoli, il Mancinelli, il Rapisardi | e | l'Altamura si additano come pittori di merito, ciascuno dei |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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il venerato idolo. Egli è veramente un pittore originale: | e | con ragione riscuote fama di grande e si guadagna la |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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un pittore originale: e con ragione riscuote fama di grande | e | si guadagna la simpatia degli artisti e degli intelligenti. |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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fama di grande e si guadagna la simpatia degli artisti | e | degli intelligenti. Il suo disegno corretto e pronunziato, |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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degli artisti e degli intelligenti. Il suo disegno corretto | e | pronunziato, la semplicità e naturalezza nelle |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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Il suo disegno corretto e pronunziato, la semplicità | e | naturalezza nelle composizioni, il sentimento di cui sono |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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nelle composizioni, il sentimento di cui sono pieno | e | il carattere delle figure che introduce nei suoi Quadri, |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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da pittore filosofo studi profondamente lo spirito umano | e | le materiali bellezze della natura che poi con tanta |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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materiali bellezze della natura che poi con tanta maestria | e | originalità sceglie e introduce nelle sue scene animate da |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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natura che poi con tanta maestria e originalità sceglie | e | introduce nelle sue scene animate da un colorito |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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nelle sue scene animate da un colorito incantevole | e | vero. I suoi dipinti degli Iconoclasti, le Serenate del |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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I suoi dipinti degli Iconoclasti, le Serenate del medio Evo | e | il Bagno Orientale nulla ti lasciano a desiderare, e provi |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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Evo e il Bagno Orientale nulla ti lasciano a desiderare, | e | provi in vederli qualche cosa che ti arresta e ti |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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desiderare, e provi in vederli qualche cosa che ti arresta | e | ti affascina. |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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s'è fatto ben chiaro concetto di quello che sia archivio | e | quello che storia dell'arte; e del credere che esista uno |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di quello che sia archivio e quello che storia dell'arte; | e | del credere che esista uno stadio informativo della storia, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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del credere che esista uno stadio informativo della storia, | e | uno stadio valutativo; dal credere che esista lo «stato di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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valutativo; dal credere che esista lo «stato di fatto», | e | lo stato di «valore» è colata questa ribelle miscela; e non |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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e lo stato di «valore» è colata questa ribelle miscela; | e | non gli può che far torto. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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propria opera e, se l’opera è piuttosto grande, deve salire | e | scendere ad ogni tantino i gradini della scaletta o del |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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i gradini della scaletta o del ponte per toccare di qua | e | di là la creta e allontanarsi a guardar la figura. Poi |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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scaletta o del ponte per toccare di qua e di là la creta | e | allontanarsi a guardar la figura. Poi quando si viene a |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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dello scarpello, della subbia, delle raspe d’ogni dente | e | d’ogni grandezza, e tutto intorno scaglie di marmo, e un |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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della subbia, delle raspe d’ogni dente e d’ogni grandezza, | e | tutto intorno scaglie di marmo, e un polverio bianco, |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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dente e d’ogni grandezza, e tutto intorno scaglie di marmo, | e | un polverio bianco, leggiero leggiero, che entra in bocca e |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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e un polverio bianco, leggiero leggiero, che entra in bocca | e | nelle narici, e inaridisce la gola. S’aggiunga la compagnia |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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leggiero leggiero, che entra in bocca e nelle narici, | e | inaridisce la gola. S’aggiunga la compagnia quasi |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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che se la pretendono spesso a un tantino di artista, | e | che non possono non avere, sebbene onesti e intelligenti, |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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di artista, e che non possono non avere, sebbene onesti | e | intelligenti, usanze da artigiani. Così non è maraviglia se |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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scultori, inclinando, per rimettersi in forza, al bere | e | al mangiare senza lesineria, hanno poco agio di darsi alla |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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alla lettura ed alle discipline, che arricchiscono la mente | e | forbiscono la parola. È voce che uno de’ più celebri |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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mangiare in mezz’ora quindici dozzine di frittelle grasse, | e | a colazione egli solo due tacchini, e vinceva le scommesse. |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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di frittelle grasse, e a colazione egli solo due tacchini, | e | vinceva le scommesse. Ciò non gli toglieva per altro di |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Ciò non gli toglieva per altro di lavorare il dì dopo, | e | di scolpire delle belle e, talvolta, delle dotte statue. |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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| E | al contrario lo scultore e il pittore alquanto manierato è |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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al contrario lo scultore | e | il pittore alquanto manierato è quegli che generalmente |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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manierato è quegli che generalmente spiega maggior fantasia | e | talento dell'altro. Questi si permette delle licenze, |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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è ardito ed esagera la natura, il convenzionale è timido | e | impoverisce il vero. |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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una chiara | e | schietta ripresa di caravaggismo signorile quale Orazio |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ripresa di caravaggismo signorile quale Orazio ricerca | e | raffina; è una buona preparazione a comprendere |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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riesca qui a conchiudere le ricerche di impasto più solido | e | serrato che andava ricercando da tempo dopo aver |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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come l'ultima redazione delle Sacre Famiglie del Prado | e | di Casa Spinola. Forze e delicature si accostano, a |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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delle Sacre Famiglie del Prado e di Casa Spinola. Forze | e | delicature si accostano, a contrasto. Carni serrate e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
Forze e delicature si accostano, a contrasto. Carni serrate | e | sanguigne di tessuto, e dolci nevai di panneggi chiari e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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a contrasto. Carni serrate e sanguigne di tessuto, | e | dolci nevai di panneggi chiari e freschi, toni di granata |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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e sanguigne di tessuto, e dolci nevai di panneggi chiari | e | freschi, toni di granata con riflessi d'acciajo, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ancora il giubbo della Vergine di Loreto del Caravaggio, | e | manto di San Giuseppe di giallo prezioso come un giacimento |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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giallo prezioso come un giacimento aurifero; mani iniettate | e | molto condotte del Santo; la Vergine, per contro, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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condotte del Santo; la Vergine, per contro, degnificata | e | insignorita. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sono il tramite necessario a questa condensazione visiva | e | patetica. Non hanno certamente nulla del modellato |
Manuale Seicento-Settecento -
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nulla del modellato superficiale, volante, espanso | e | s quasi sfogliato nella luce e nell’aria, del Morlaiter e |
Manuale Seicento-Settecento -
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volante, espanso e s quasi sfogliato nella luce | e | nell’aria, del Morlaiter e degli scultori veneti del |
Manuale Seicento-Settecento -
|
e s quasi sfogliato nella luce e nell’aria, del Morlaiter | e | degli scultori veneti del Settecento. Al contrario, il |
Manuale Seicento-Settecento -
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profondo, spezzato, fatto di placche intensamente luminose | e | di profondi solchi neri? è un modellato che non dissolve la |
Manuale Seicento-Settecento -
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come se la luce non venisse dal di fuori ma dal di dentro, | e | non fosse una circostanza mutevole che influisce variamente |
Manuale Seicento-Settecento -
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spazio visivo solidificato, un insieme di macchie di chiaro | e | di scuro che è così com’è e produce l’emozione che produce |
Manuale Seicento-Settecento -
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un insieme di macchie di chiaro e di scuro che è così com’è | e | produce l’emozione che produce perché include la figura e |
Manuale Seicento-Settecento -
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e produce l’emozione che produce perché include la figura | e | fa tutt'uno con essa. Inutile cercare di separare la cosa, |
Manuale Seicento-Settecento -
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cui è come fusa: non c'è nel «percepito» un nucleo stabile | e | una circostanza mutevole, una struttura e una sembianza, un |
Manuale Seicento-Settecento -
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un nucleo stabile e una circostanza mutevole, una struttura | e | una sembianza, un oggetto e uno spazio. |
Manuale Seicento-Settecento -
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mutevole, una struttura e una sembianza, un oggetto | e | uno spazio. |
Manuale Seicento-Settecento -
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meraviglia se la schiera dei giovani artisti a lui si volge | e | sta fissa, e se quelli che non ancora si formarono uno |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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la schiera dei giovani artisti a lui si volge e sta fissa, | e | se quelli che non ancora si formarono uno stile, con |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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ancora si formarono uno stile, con venerazione ne ammirano | e | studiano l’incantevole molo, ne invidiano le bellezze, e |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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e studiano l’incantevole molo, ne invidiano le bellezze, | e | tutti desidererebbero trattare la pittura alla Morelli. Ma |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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trattare la pittura alla Morelli. Ma questo è un errore: | e | non bisogna scordarsi che anco il fanatismo toglie a chi |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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toglie a chi troppo lo professa la indipendenza della mente | e | del cuore, e trascina sovente alla cortigianeria e alla |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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troppo lo professa la indipendenza della mente e del cuore, | e | trascina sovente alla cortigianeria e alla servilità. |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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mente e del cuore, e trascina sovente alla cortigianeria | e | alla servilità. Questo pittore è il pretesto e l’idolo del |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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e alla servilità. Questo pittore è il pretesto | e | l’idolo del quale si servono gli impotenti e i malevoli per |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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è il pretesto e l’idolo del quale si servono gli impotenti | e | i malevoli per abbattere gli altri maestri. |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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[è Ciro Ferri] è scolaro di Pietro da Cortona | e | seguita la sua maniera, avendo noi un proverbio che chi va |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Andrea Sacchi seguitando il maestro non lo arriverà sicuro, | e | chi non è originale sempre sarà copia né mai si vede |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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solo con la sua, Salvator Rosa è originale alla sua maniera | e | in quella è valentuomo. Questo è quanto posso dire a SS. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sua curiosità. Giacinto Brandi è più pittore di tutti tre | e | meglio». Altrove il Preti esprime giudizio favorevole sul |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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giovani diversi d’arte | e | d’ingegno, Lombardi tutti e due, sono stati portati al |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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giovani diversi d’arte e d’ingegno, Lombardi tutti | e | due, sono stati portati al cielo dagli uni e gettati a |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Lombardi tutti e due, sono stati portati al cielo dagli uni | e | gettati a terra dagli altri: l’uno è il Cremona, pittore, |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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tessuto così fitto | e | a vari strati riceve poi una brillante conferma nel |
Le due vie -
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riferisce alla donna nuda, all'amor Dei, è silente, solatio | e | pacifico nel gregge, aggiungiamo noi, simbolico dell’Agnus |
Le due vie -
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nel gregge, aggiungiamo noi, simbolico dell’Agnus Dei | e | del Buon Pastore. A sinistra il paesaggio è molto più folto |
Le due vie -
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del Buon Pastore. A sinistra il paesaggio è molto più folto | e | indaffarato: è l’ambiente più consono alla realizzazione |
Le due vie -
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Fontana non è di quelli che stentano la forma | e | il colore; ma non è neanche di quelli che buttano lì sulla |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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vede che ama l'arte davvero, e, benché l’Esopo sia pensato | e | composto assai volgarmente, e sia dipinto per cinque sesti |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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e, benché l’Esopo sia pensato e composto assai volgarmente, | e | sia dipinto per cinque sesti assai mediocremente, pure |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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è dipinta con abilità veramente sovrana getta un gran lume, | e | pare un sole, e abbarbaglia; e si sono lasciati |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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veramente sovrana getta un gran lume, e pare un sole, | e | abbarbaglia; e si sono lasciati abbarbagliare niente meno |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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sovrana getta un gran lume, e pare un sole, e abbarbaglia; | e | si sono lasciati abbarbagliare niente meno che l’Hayez, il |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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abbarbagliare niente meno che l’Hayez, il venerando, | e | il vecchio Sangiorgio, e un rispettabile scrittore di |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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meno che l’Hayez, il venerando, e il vecchio Sangiorgio, | e | un rispettabile scrittore di storia d’arte, e due giovani |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Sangiorgio, e un rispettabile scrittore di storia d’arte, | e | due giovani artisti di bella mente e di bel nome; ma non |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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di storia d’arte, e due giovani artisti di bella mente | e | di bel nome; ma non s’è lasciato abbarbagliare il pittore |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Milanesi di più libero, agile, sentimentale, colto spirito, | e | ha voluto che il suo giudizio contrario all’Esopo e |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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e ha voluto che il suo giudizio contrario all’Esopo | e | favorevole al Salvator Rosa apparisse nel Rapporto de’ sei |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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come oggi si grida, lo studio del classicismo nelle lettere | e | nelle arti, ma è invece povertà d'ingegno e di costanza |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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nelle lettere e nelle arti, ma è invece povertà d'ingegno | e | di costanza appellarlo e stimarlo in tal modo. — Non è già |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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ma è invece povertà d'ingegno e di costanza appellarlo | e | stimarlo in tal modo. — Non è già liberalismo il ripudio di |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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lasciarono i grandi maestri, i quali in secoli di menzogna | e | in mezzo alle tenebre, tracciarono primi a noi un cammino |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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tracciarono primi a noi un cammino di luce, di verità | e | di sapere. |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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si balocca evidentemente con delle parole, con delle frasi, | e | anche con chi legge. Poiché o quella materia cromatica |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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indifferentemente senza forma tutta quanta la costruzione, | e | allora questa, come nervatura, deve sottrarsi all'occhio; |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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cardinali riescono a organizzare quella materia cromatica, | e | allora è evidente ch'essa non è più amorfa, da quando |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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amorfa, da quando l'effetto artistico su di noi si produce. | E | sta poi il fatto che non v'è nulla di più aritmetico e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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E sta poi il fatto che non v'è nulla di più aritmetico | e | freddo dell'uno-due, uno-due, in bianco e nero del Duomo di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di più aritmetico e freddo dell'uno-due, uno-due, in bianco | e | nero del Duomo di Siena; e che appunto per via di questa |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dell'uno-due, uno-due, in bianco e nero del Duomo di Siena; | e | che appunto per via di questa equa ripartizione iniziale |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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equa ripartizione iniziale non- v'è proprio nulla d'amorfo | e | tumultuoso in questa applicazione cromatica che segue in |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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in questa applicazione cromatica che segue in tutto | e | per tutto la costruzione. E bisognerebbe consigliare al |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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cromatica che segue in tutto e per tutto la costruzione. | E | bisognerebbe consigliare al Dami lo studio del romanico e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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E bisognerebbe consigliare al Dami lo studio del romanico | e | del gotico un poco più a nord, perché egli potesse venire a |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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- è una mia ipotesi - ama i volumi calmi del Laurana, | e | le sue liscezze di superficie stese, ma anche gli spessori |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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gli spessori a forti ombre propri della decadenza romana | e | la moltiplicazione degli aggetti e delle membrature a scopo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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della decadenza romana e la moltiplicazione degli aggetti | e | delle membrature a scopo tra plastico energetico e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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aggetti e delle membrature a scopo tra plastico energetico | e | pittoresco, come nella croce del Duomo di Pavia; ama la |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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come nella croce del Duomo di Pavia; ama la cassa sottile | e | stesa della croce di San Satiro o il cilindro immerso |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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canonica di S. Ambrogio; ama la policromia di S. Satiro | e | la severità termale di Abbiategrasso; Bramante, forse, è un |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Abbiategrasso; Bramante, forse, è un ricercatore geniale, | e | imprevisto, e fantastico; non un classico equilibrato e su |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Bramante, forse, è un ricercatore geniale, e imprevisto, | e | fantastico; non un classico equilibrato e su una sola |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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e imprevisto, e fantastico; non un classico equilibrato | e | su una sola linea. Egli può anticipare volta a volta le |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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volta a volta le astrazioni neoegiziane di Bramantino, | e | gli sviluppi carnosi e muscolari dell'architettura |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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neoegiziane di Bramantino, e gli sviluppi carnosi | e | muscolari dell'architettura michelangiolesca. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che il Settecento è il secolo della psicologia, dei poveri | e | delle donne. Vorrei aggiungere che è anche il tempo della |
Le tre vie della pittura -
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Vorrei aggiungere che è anche il tempo della malinconia | e | della disperazione (quella del Barry Lyndon di Kubrick, per |
Le tre vie della pittura -
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per esempio), che derivano dal conflitto fra i Sensi | e | la Ragione. Tutto ciò è vero, ma può sintetizzarsi in una |
Le tre vie della pittura -
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parola. Il Settecento è il secolo che genera, nella vita | e | nell’arte, l’idea di Libertà: un principio che il mondo |
Le tre vie della pittura -
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tra la «vera carne» di Fidia | e | il «vero spirito» cristiano c'è di mezzo una rinuncia, un |
Manuale Seicento-Settecento -
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nel 1807). Nel monumento di Vienna il simbolo della morte | e | della tomba è la piramide (le scoperte di Champollion |
Manuale Seicento-Settecento -
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da poco dato principio all'archeologia dell’antico Egitto); | e | la composizione asimmetrica, di ritmo grave e pausato, è |
Manuale Seicento-Settecento -
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Egitto); e la composizione asimmetrica, di ritmo grave | e | pausato, è tutta un lento, malinconico incedere verso la |
Manuale Seicento-Settecento -
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le giovani donne, poiché la morte è vaga della gioventù | e | del bello, ultimo il vecchio che l’ha invocata invano (il |
Manuale Seicento-Settecento -
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| E | proprio in questa sua fedeltà alle origini e in questa sua |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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proprio in questa sua fedeltà alle origini | e | in questa sua inevitabile prerogativa di pittore spagnolo, |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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di pittore spagnolo, López García si è mantenuto indenne | e | ha raggiunto una dimensione universale, senza alcun |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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Uniti. È un artista che non vuole allontanarsi dai volti | e | dai corpi delle persone conosciute, così come dagli spazi |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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delle persone conosciute, così come dagli spazi frequentati | e | abitati della sua città: ma non c’è bisogno di altro per |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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città: ma non c’è bisogno di altro per sentire l’intensità | e | la verità delle sue opere, caratteristiche così rare negli |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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artisti contemporanei, che si dilettano in provocazioni | e | divertimenti pubblicitari. |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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(Aforismi, 99). L’espressione implica l’emozione | e | genera l’emozione. Le visioni shakespeariane di Fuseli sono |
Da Bramante a Canova -
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l’emozione. Le visioni shakespeariane di Fuseli sono fredde | e | spettrali come apparizioni di fantasmi, e anche in questo |
Da Bramante a Canova -
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sono fredde e spettrali come apparizioni di fantasmi, | e | anche in questo riflettono un’interpretazione certamente |
Da Bramante a Canova -
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nasce, all’opposto, dall’inasprito conflitto dell’ideale | e | del reale, dell’archetipo e dell’individuo, dell’antico e |
Da Bramante a Canova -
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conflitto dell’ideale e del reale, dell’archetipo | e | dell’individuo, dell’antico e dell’attuale, e non è una |
Da Bramante a Canova -
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e del reale, dell’archetipo e dell’individuo, dell’antico | e | dell’attuale, e non è una condizione naturale, ma abnorme e |
Da Bramante a Canova -
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e dell’individuo, dell’antico e dell’attuale, | e | non è una condizione naturale, ma abnorme e in qualche modo |
Da Bramante a Canova -
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e dell’attuale, e non è una condizione naturale, ma abnorme | e | in qualche modo artificiale come quella dell’invasato e del |
Da Bramante a Canova -
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e in qualche modo artificiale come quella dell’invasato | e | del folle. Fuseli trova in Shakespeare il tema più |
Da Bramante a Canova -
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il tema più appropriato al proprio moralismo ribelle | e | sconfitto: tutto è sogno nel mondo, aveva ragione Calderon, |
Da Bramante a Canova -
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gli uomini sono tutti sonnambuli, agiscono nel sonno, | e | l’emozione è l’urto del risveglio, quando si prende |
Da Bramante a Canova -
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ambigua dell’uomo eternamente sospeso tra il cielo | e | la terra; ma è anche il superamento, il solo possibile, di |
Da Bramante a Canova -
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soltanto dopo aver recitato tutta la sua parte | e | consumato la finzione fino alla follia, l’uomo potrà |
Da Bramante a Canova -
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il sipario nero della morte. Ma questa emozione, che nasce | e | si conclude nell’artificiale e nell'ambiguo, non ha nulla |
Da Bramante a Canova -
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questa emozione, che nasce e si conclude nell’artificiale | e | nell'ambiguo, non ha nulla in comune con quella che sarà |
Da Bramante a Canova -
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ha nulla in comune con quella che sarà l’emozione romantica | e | che avrà il suo movente in un sentimento altamente |
Da Bramante a Canova -
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movente in un sentimento altamente drammatico della natura | e | della storia: e forse non è neppure emozione, ma emotività |
Da Bramante a Canova -
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altamente drammatico della natura e della storia: | e | forse non è neppure emozione, ma emotività eccitata in |
Da Bramante a Canova -
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| E | qui torremo finalmente comiato, dolenti di aver poco e |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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qui torremo finalmente comiato, dolenti di aver poco | e | forse mal sodisfatto al merito degli artisti di cui osammo |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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di deporre una fronda sull’altare di questa bella | e | gloriosa terra toscana, cultrice antica e indefessa di ogni |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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di questa bella e gloriosa terra toscana, cultrice antica | e | indefessa di ogni nobile e libera disciplina, e in |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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terra toscana, cultrice antica e indefessa di ogni nobile | e | libera disciplina, e in particolare delle Lettere e delle |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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antica e indefessa di ogni nobile e libera disciplina, | e | in particolare delle Lettere e delle Arti. |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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nobile e libera disciplina, e in particolare delle Lettere | e | delle Arti. |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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è stato ripetuto fino alla sazietà, il frutto più succoso | e | più ambito dalla nostra società è proprio il Kitsch, e una |
Il divenire della critica -
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e più ambito dalla nostra società è proprio il Kitsch, | e | una volta assaporato il gusto dolciastro e zuccheroso di |
Il divenire della critica -
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il Kitsch, e una volta assaporato il gusto dolciastro | e | zuccheroso di questo frutto è difficile al grosso pubblico |
Il divenire della critica -
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tale in sé, bensì nel soggetto che si accosta alla realtà, | e | ne compie l'esperienza, con la capacità di vedere al di là |
Manuale Seicento-Settecento -
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della cosa in sé, di metterla in relazione con altre cose | e | col tutto, di situarla in uno spazio e in un tempo più |
Manuale Seicento-Settecento -
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con altre cose e col tutto, di situarla in uno spazio | e | in un tempo più vasti. L’arte barocca non aggiunge nulla |
Manuale Seicento-Settecento -
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nulla alla conoscenza oggettiva o positiva della natura | e | della storia: per indagare la natura c’è ormai una scienza, |
Manuale Seicento-Settecento -
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indagare la natura c’è ormai una scienza, per ricostruire | e | spiegare le vicende, del passato c’è una storiografia. |
Manuale Seicento-Settecento -
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c’è una storiografia. L’artista si interessa della natura | e | della storia solo in quanto il pensiero della natura e |
Manuale Seicento-Settecento -
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e della storia solo in quanto il pensiero della natura | e | della storia gli permette di oltrepassare i limiti del |
Manuale Seicento-Settecento -
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o il possibile è espresso da Aristotele nella Poetica: | e | questo è infatti il testo su cui si fonda la concezione |
Manuale Seicento-Settecento -
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del Seicento, Ma non soltanto il possibile può farsi reale; | e | l’agire umano che traduce il possibile in reale. L’arte, |
Manuale Seicento-Settecento -
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il possibile in reale. L’arte, come agire sollecitato | e | diretto dall’immaginazione, è appunto il processo ideale |
Manuale Seicento-Settecento -
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possibile in reale: è quindi un modello di comportamento, | e | il suo fine è di persuadere ad agire secondo il proprio |
Manuale Seicento-Settecento -
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per i Fiamminghi è un po’ troppo di blocco; Beuckelaer | e | Pieter Aertszen non sono da buttare, e c’è una stradetta |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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blocco; Beuckelaer e Pieter Aertszen non sono da buttare, | e | c’è una stradetta vicinale che passa per i Campi e finisce |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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buttare, e c’è una stradetta vicinale che passa per i Campi | e | finisce in quel di Caravaggio, che mi son piaciuto di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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non vale più il concetto della forma unica (la natura) | e | delle specie infinite, tante sono le forme quante le |
L'Europa delle capitali -
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una “quantità” infinita. Riportato nell’orizzonte terreno | e | sociale, l’universale diventa il “generale”. Al polo |
L'Europa delle capitali -
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Al polo opposto c'è il “particolare”. Nell’ordine sociale | e | politico il particolare è stato definito dal Guicciardini |
L'Europa delle capitali -
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che bada ai casi proprii, il borghese infine, fa politica | e | storia, tra universale (o generale) e particolare, la |
L'Europa delle capitali -
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infine, fa politica e storia, tra universale (o generale) | e | particolare, la differenza è soltanto di quantità. Anche |
L'Europa delle capitali -
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è soltanto di quantità. Anche nell'arte vi sono fatti | e | valori generali e particolari, e tra essi v’è una |
L'Europa delle capitali -
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quantità. Anche nell'arte vi sono fatti e valori generali | e | particolari, e tra essi v’è una gerarchia, rigidamente |
L'Europa delle capitali -
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nell'arte vi sono fatti e valori generali e particolari, | e | tra essi v’è una gerarchia, rigidamente osservata nelle |
L'Europa delle capitali -
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nelle Accademie; ma tra coloro che producono i primi | e | coloro che producono i secondi non v’è che una differenza |
L'Europa delle capitali -
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v’è che una differenza di grado, destinata ad attenuarsi | e | a scomparire. |
L'Europa delle capitali -
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Due esempi, solo apparentemente contrapposti. Ritratto | e | un sogno (fig. 73), di Jackson Pollock, presenta due |
Le tre vie della pittura -
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quella di sinistra è un groviglio monocromo di segni | e | di macchie; quella di destra è una testa, un abbozzo di |
Le tre vie della pittura -
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di sinistra, il gorgo che non riesce a prendere forma | e | consistenza, mentre la testa è il “sogno”, il sogno di |
Le tre vie della pittura -
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questione del colonialismo come fenomeno politico, sociale | e | culturale e del suo progressivo tentativo di annullamento |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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colonialismo come fenomeno politico, sociale e culturale | e | del suo progressivo tentativo di annullamento in epoca |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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loro identità culturale e, allo stesso tempo, politica, | e | avere conferma del fatto che l’arte non occidentale è |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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di origine colonialista, come il giapponismo, le cineserie | e | le influenze che l’artigianato africano e cinese hanno |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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le cineserie e le influenze che l’artigianato africano | e | cinese hanno avuto sulle arti visive tra Otto e Novecento: |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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africano e cinese hanno avuto sulle arti visive tra Otto | e | Novecento: una storia che è stata motivo d’indagine recente |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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Novecento: una storia che è stata motivo d’indagine recente | e | che ci pone ancora una domanda: lo spirito coloniale |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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| E | bene: il problema del fu turismo rispetto al cubismo è |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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la liscia facciata di chiesa, una tavola di pietra spessa | e | robusta s'incurva pressa da una forza gigante. Al cerchio, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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distanze ideali metriche, di pressioni solide di pilastri, | e | tra quelle ridonda. La cupola non è più la gelida e sennata |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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e tra quelle ridonda. La cupola non è più la gelida | e | sennata calotta, coperchiata sulla chiesa après coup, ma si |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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calotta, coperchiata sulla chiesa après coup, ma si esprime | e | s'inarca fuori dei fianchi pressi, come dalle labbra |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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pressi, come dalle labbra strizzate di una ferita larga | e | profonda esce un fiotto di sangue velare e cupolato. I |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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una ferita larga e profonda esce un fiotto di sangue velare | e | cupolato. I volumi già commessi si scommettono e agiscono |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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velare e cupolato. I volumi già commessi si scommettono | e | agiscono col respiro della loro vacuità angolare. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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incisioni dei due cicli suoi più famosi, quello dei lager | e | della protesta contro la barbarie della guerra; e quello |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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dei lager e della protesta contro la barbarie della guerra; | e | quello della città con i suoi personaggi. Le acqueforti del |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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sono, in assoluto, tra le figurazioni più sconvolgenti | e | originali della Biennale. Wolsiano è invece il grafico |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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così relegato in opere minori eseguite a matita, inchiostro | e | tempera, è assai vivo e presenta, altresì, punti di |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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eseguite a matita, inchiostro e tempera, è assai vivo | e | presenta, altresì, punti di incontro con Scanavino e con |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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vivo e presenta, altresì, punti di incontro con Scanavino | e | con Hartung. |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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È una tendenza individuale, non una legge, è un manifesto | e | non l'applicazione di esso, che può non giunger mai. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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per la prima volta in pubblico col grande bazar dorato | e | stuccato alla veneta della Didone sul Rogo (Galleria |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Didone sul Rogo (Galleria Spada); con pezze di stoffa, | e | damaschi alla Eredi di Paolo, con finte madreperle di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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alla Eredi di Paolo, con finte madreperle di carni, | e | putti ridorati filanti nel cielo troppo carico, e molte |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di carni, e putti ridorati filanti nel cielo troppo carico, | e | molte piume e nappe e galloni demodés dappertutto fuori che |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ridorati filanti nel cielo troppo carico, e molte piume | e | nappe e galloni demodés dappertutto fuori che a Cento. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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filanti nel cielo troppo carico, e molte piume e nappe | e | galloni demodés dappertutto fuori che a Cento. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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alla preparazione italiana | e | caravagesca di Velazquez, essa è sempre stata convinzione |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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essa è sempre stata convinzione sentita della critica del’6 | e | ‘700, e soltanto ora per le pretese di Autoktonismus |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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stata convinzione sentita della critica del’6 e ‘700, | e | soltanto ora per le pretese di Autoktonismus accampate non |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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da spagnoli ma da tedeschi s’è farcito il povero romanista, | e | correggesco, Francesco Ribalta di mille intenzioni ch'egli |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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«per il più è per la strada del Caravaggio ma più tento | e | più fiero» (Mancini); e che d'altra parte non occorre |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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strada del Caravaggio ma più tento e più fiero» (Mancini); | e | che d'altra parte non occorre parlar di Ribera perché |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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più intimamente caravaggesco di quel che non sia Ribera, | e | certo si formò sulle opere del maestro italiano mandate |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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la fondamentale differenza fra l’arte occidentale | e | le altre culture: quella orientale, lirica e naturalistica; |
Le tre vie della pittura -
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occidentale e le altre culture: quella orientale, lirica | e | naturalistica; quella russo-bizantina, ieratica, |
Le tre vie della pittura -
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quella russo-bizantina, ieratica, trascendente | e | spiritualistica; quella islamica, astratta e iconoclasta; |
Le tre vie della pittura -
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trascendente e spiritualistica; quella islamica, astratta | e | iconoclasta; quella indiana, plastica e decorativa; quella |
Le tre vie della pittura -
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islamica, astratta e iconoclasta; quella indiana, plastica | e | decorativa; quella africana, sintetica e formalistica. La |
Le tre vie della pittura -
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indiana, plastica e decorativa; quella africana, sintetica | e | formalistica. La linea introspettiva dell’arte occidentale |
Le tre vie della pittura -
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occidentale non è né migliore né peggiore delle altre, | e | non avrebbe senso cercare un confronto o, tanto meno, una |
Le tre vie della pittura -
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è il destino della nostra cultura, è il suo marchio | e | la sua storia. |
Le tre vie della pittura -
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serve a modificare il comportamento di chi lo riceve 23, | e | perciò, nel messaggio, quel che conta, non è la sua |
Le due vie -
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c’è di già conosciuto si trova ormai integrato al ricevente | e | appartiene al suo sistema interiore. Da questa riduzione |
Le due vie -
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è scaturita la distinzione fra informazione | e | significazione (significato), nel senso che non tutto ciò |
Le due vie -
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Donde la seconda distinzione capitale fra originalità | e | ridondanza. Il nuovo di un messaggio in cui consiste la sua |
Le due vie -
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Il nuovo di un messaggio in cui consiste la sua importanza, | e | l’informazione, è anche la sua originalità. Tale |
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senso formale, estetico, ma sulla base della improbabilità, | e | cioè su base statistica. L’informazione o originalità è |
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da questa prima analisi che l'Amor Sacro | e | Amor profano è una allegoria dell’amore biblico-pagano. La |
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è anche la Venus vulgaris che simboleggia la bellezza | e | la forza generativa nel mondo e porta quindi all’esistenza |
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che simboleggia la bellezza e la forza generativa nel mondo | e | porta quindi all’esistenza le cose umane, i fiori, gli |
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è anche la Venus coelestis, che simboleggia l’intelligibile | e | spirituale bellezza, e che, col vaso fiammeggiante, |
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che simboleggia l’intelligibile e spirituale bellezza, | e | che, col vaso fiammeggiante, esibisce lo splendore di Dio. |
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esibisce lo splendore di Dio. C’è poi Cupido, | e | anche lui rientra perfettamente nella trama. Infatti si |
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dalla fontana, l’acqua da cui la Venere celeste è nata, | e | da cui nasce ogni cosa viva. Il trono della Venere celeste |
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in cui si vede una fusione di motivi pagani | e | cristiani: nella forma, infatti è classico ma il contenuto |
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contenuto scolpito non è imitato da un prototipo classico, | e | lo trasforma in una specie di illustrazione accessoria del |
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tutto il dipinto. Il fregio infatti narra il mito di Venere | e | Adone, con Adone fustigato da Marte geloso, in cui è la |
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nel sepolcro, l’acqua, eau de jouvence, della giovinezza | e | della vita, che cancella la vecchiaia e fuga le malattie: |
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della giovinezza e della vita, che cancella la vecchiaia | e | fuga le malattie: simbolo della vita eterna per il |
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d’altronde prefigura l’angelo della Probatica piscina, | e | Cristo stesso. Quindi il sarcofago è la tomba di Adone come |
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Quindi il sarcofago è la tomba di Adone come di Cristo, | e | le sue acque che ringiovaniscono, simbolo di resurrezione e |
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e le sue acque che ringiovaniscono, simbolo di resurrezione | e | di vita eterna. |
Le due vie -
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in serio imbarazzo, cercherò di risponderti alla belle | e | meglio e cerca con Carrieri di districarne la matassa. I |
Manifesti, scritti, interviste -
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imbarazzo, cercherò di risponderti alla belle e meglio | e | cerca con Carrieri di districarne la matassa. I miei |
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manifesto sono stati alunni miei all’Accademia di B. Aires | e | giovani artisti argentini e specialmente Cazeneuve e |
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miei all’Accademia di B. Aires e giovani artisti argentini | e | specialmente Cazeneuve e Fridman - il secondo è stato |
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Aires e giovani artisti argentini e specialmente Cazeneuve | e | Fridman - il secondo è stato scritto da Joppolo e il terzo |
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Cazeneuve e Fridman - il secondo è stato scritto da Joppolo | e | il terzo da Tullier, la prima riunione sull’arte spaziale |
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spaziale la feci nello studio degli arch. Peressuti, Rogers | e | Beigioioso, si fecero molte riunioni alle quali |
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attivamente, Joppolo, Tullier, Kaisserlian, Sassu, Fabbri, | e | anche Cagli e Birolli però di questi non so cosa ne pensino |
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Joppolo, Tullier, Kaisserlian, Sassu, Fabbri, e anche Cagli | e | Birolli però di questi non so cosa ne pensino ad ogni modo |
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pittore Mario Mafai è artista | e | maestro così conosciuto in Italia e così seguito dal |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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Mario Mafai è artista e maestro così conosciuto in Italia | e | così seguito dal pubblico e dalla critica, da sostenere con |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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così conosciuto in Italia e così seguito dal pubblico | e | dalla critica, da sostenere con disinvoltura anche... una |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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sala maggiore della Galleria, è il quadro più drammatico | e | doloroso, per niente decorativo, per niente casuale, che |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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esposto nella Galleria dal tempo in cui ammirammo la «Pace» | e | la «Guerra» di Picasso. È lo specchio evidente di una |
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di radice anarchica, ma con un risultato universale, buoni | e | cattivi, forme dell’armonia e dell’irrazionale; è un quadro |
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risultato universale, buoni e cattivi, forme dell’armonia | e | dell’irrazionale; è un quadro ammonitorio, un messaggio, è |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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un messaggio, è un modo di guardare il mondo, irriducibile | e | candido. E come non accettare la sontuosa «allegria» — |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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è un modo di guardare il mondo, irriducibile e candido. | E | come non accettare la sontuosa «allegria» — immagine |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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momento comunque meno distaccato | e | più intenso dell’arte del pittore, come abbiamo accennato, |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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è secondo noi quello astratto strictu sensu. Singolarità | e | valore massimo dell’impegno di de Staël in questo periodo è |
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periodo è una ricerca di assoluti: la via più essenziale | e | insieme la più semplice e la più pittorica, la più |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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assoluti: la via più essenziale e insieme la più semplice | e | la più pittorica, la più rivoluzionaria e la meno fuori |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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la più semplice e la più pittorica, la più rivoluzionaria | e | la meno fuori della «grande corrente». |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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a lui | e | a Testori, pochi altri e più distanti dall’urgenza della |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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a lui e a Testori, pochi altri | e | più distanti dall’urgenza della vita: Giulio Carlo Argan, |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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Giulio Carlo Argan, che, pur con la sua astrazione algida | e | su fronti completamente diversi, è stato storico e vero |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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algida e su fronti completamente diversi, è stato storico | e | vero maestro di teorie dell’arte contemporanea; poi |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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studioso della storia dell’arte del Rinascimento | e | delle avanguardie, e Carlo Bertelli, grande studioso di |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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storia dell’arte del Rinascimento e delle avanguardie, | e | Carlo Bertelli, grande studioso di arte medievale, che è |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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perché manca ancora ogni prospettiva storica circa eventi | e | fenomeni ancora in atto; e inoltre perché gli stessi |
Il divenire della critica -
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prospettiva storica circa eventi e fenomeni ancora in atto; | e | inoltre perché gli stessi rapporti di arte e società sono |
Il divenire della critica -
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in atto; e inoltre perché gli stessi rapporti di arte | e | società sono in questo periodo molto complessi e |
Il divenire della critica -
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di arte e società sono in questo periodo molto complessi | e | compromessi da pregiudizi e da equivoci. |
Il divenire della critica -
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questo periodo molto complessi e compromessi da pregiudizi | e | da equivoci. |
Il divenire della critica -
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ribadire due concetti fondamentali | e | apparentemente contraddittori: 1) tutta l’arte è arte |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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Non c’è altro modo di essere contemporanei che essere qui | e | ora. Così, insieme alla contemporaneità di ciò che esiste |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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ciò che esiste c’è la contemporaneità di ciò che è esistito | e | continua a vivere. |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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