Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: duplice

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d’arte, basate sui concetti dello spazio, visto sotto un  duplice  aspetto:
esclusivamente dell’altro, mantenendo alla sua opera quella  duplice  possibilità di una indagine intellettuale e d’ima
nella storia. E come la storia riguarda l’opera d’arte nel  duplice  aspetto di opera, che è stata creata in un determinato
assume il punto di stazione della recezione, spazierà su un  duplice  campo che rispecchia la duplice storicità dell’opera
recezione, spazierà su un duplice campo che rispecchia la  duplice  storicità dell’opera stessa. Ma se questa seconda fase
allora, di queste recenti correnti assistiamo a un  duplice  fenomeno. 1) L’immissione dell’elemento gnoseologico,
questa ragione il buco racchiude in sé il  duplice  aspetto d’un’attività disegnativa e di una volontà
in genere all’interno di un portico e la Vergine mostra un  duplice  atteggiamento, di timore e di partecipazione.
un punto di vista fenomenologico, indipendentemente dalla  duplice  struttura di messaggio che la fotografia comporta.
da cui risuscitarono Adone e Cristo) alludono alla natura  duplice  dell’amore nella filosofia platonica e nella dottrina
della sua realizzazione musicale. Abbiamo, pertanto, il  duplice  aspetto d’una musica-da-non-suonare; e d’una serie di
attraverso il  duplice  processo di mimesi e di alterazione, i commestibili e gli
continuo evolversi di forme schematiche che hanno in sé il  duplice  valore delle grafie e delle atmosfere cromatiche. Anche se
proprio del periodo che va dagli anni sessanta in poi) è un  duplice  fenomeno riduttivo - che in parte può essere anche
che si trattava in definitiva? D’un  duplice  tentativo in parte rivolto contro l’eccesso di
concettuale e delle altre correnti analoghe assistiamo a un  duplice  fenomeno: 1) l’immissione dell’elemento gnoseologico nel
fu anche matematico e teorico della prospettiva. In questa  duplice  veste lasciò una forte impronta nel ducato di Urbino,
quanto quello della partecipazione soggettiva. Una sorta di  duplice  decezione viene a muovere l’universo dello scultore
o l’antefatto. E sarà bene, a questo punto, ribadire che la  duplice  storicizzazione dell’opera di cui si è detto, non coincide
valore al movimento fu ottenuto da Max Bill attraverso un  duplice  meccanismo: quello di "storicizzare” la mostra facendole
sotto questo  duplice  aspetto, di principio e di connessione necessaria che la
non è soltanto un mezzo ma la sostanza stessa del culto. Il  duplice  intento è già palese nel Bramante, che nel suo progetto
più caratteristico. Ciò che introduce all’interpretazione  duplice  che dà Heidegger del principio di ragione, da un lato come
di causalità, se non si stesse bene attenti che, nella  duplice  interpretazione di Heidegger, il principio di ragione su
iniziato nei primi anni Sessanta e tuttora in fieri, dal  duplice  volto: catalogo di modelli iconografici per la pittura, e
della storia universale, pensato da Hegel sotto la  duplice  calamitazione del finalismo della Provvidenza e di un
narrazione poetica. Analizza la meccanica dell’azione: la  duplice  rotazione del corpo di Dedalo intorno al perno del pugno
l’allegoria dell’amore di Tiziano riconcilia l’aspetto  duplice  dell’amore platonico e dell’amore cristiano. Celebra la
semiosi, fatto subire alle due realtà. D’altronde in questa  duplice  apertura, che la coscienza ha sul percepito, risiede la
il Giovane. Già in quest’opera la soluzione è affidata a un  duplice  ordine di colonne; e neppure il Borromini saprà trovarne