Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: distinguere

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è facile, lo so,  distinguere  questi profondissimi valori plastici: siamo, ho detto, alle
si voglia)? di esprimere «qualcosa di nuovo» che lo possa  distinguere  dalla marea degli imitatori, degli epigoni di ricerche già
ci si presentano in questa Biennale e che si possono forse  distinguere  in due o tre essenziali raggruppamenti. Ogni distinzione in
Per rispondere a questa domanda noi crediamo che si debba  distinguere  opera da opera. Vi sono pitture di Picasso in cui è
di esso, ma anche a confondere insieme o tutt'al più a  distinguere  come sottospecie di naturalismo due correnti fiorentine del
porta settentrionale di Santa Maria del Fiore dove cerca di  distinguere  e dimostrare la collaborazione del padre e del figlio.
non istare in nessuna di quelle qualità che si è avvezzi a  distinguere  nella pittura; può venire da un non so che di vago, che
con cui dimostrano non tanto la propria incapacità di  distinguere  l’arte dalla realtà quanto l’incapacità di quell’arte,
anche dei nostri giorni. È questo uno dei punti chiave per  distinguere  la poetica duchampiana da quella, poniamo, d’uno
manifesta, continua e compiuta della pittura, e per  distinguere  le differenti qualità e virtù di tanti ingegni che
valore per la storia impresa a narrare? Perché almeno non  distinguere  tra le parti vive di Luciano, vero critico d'arte, e di
interni di cucina, bodegones ricolmi di cibi — si possono  distinguere  due filoni, tuttavia mai drasticamente separabili: un senso
l’origine dell’opera d’arte 5, comincia in primo luogo a  distinguere  in che differisca l'esser-cosa dell’opera d’arte rispetto
esperienza visiva), anonimo e quantitativo, è impossibile  distinguere  l’esperienza del singolo da quella di tutti. La
con quelli europei e americani, nei quali era diffìcile  distinguere  sino a che punto contasse il persistere d’una tradizione
a questo proposito1. Secondo Schelling, infatti, dovremo  distinguere  tra un tempo vorhistorisch (che tradurremo in italiano con
è avere messo in evidenza la firma. Nella difficoltà di  distinguere  quando un oggetto possa essere letto come opera d’arte o
percezione d’insieme abbastanza precisa, non è in grado di  distinguere  ogni singola testa dipinta negli esagoni e di apprezzarne
e spiegandovi tutto quell'artifizio necessario a  distinguere  il pittore volgarmente naturalista dal pittore elevato e
di presa linguistica, che sono infine essi a definire e a  distinguere  le varie posizioni.
Anche quando, a partire dal 1959, Johns sembra voler  distinguere  l’arte dalla realtà, ed appende al quadro una gruccia o una
più la presenza o l’assenza d’una «figura riconoscibile» a  distinguere  una pittura attuale da una desueta. E a provare ciò basti
vittoria di Duchamp e Brancusi. Ma in effetti, come si può  distinguere  ciò che è arte e ciò che non lo è? Come ha messo in rilievo
tale obiettività e mancanza assoluta di turbamento a  distinguere  la misurazione di Lichtenstein da quella di Jean Tinguely
Il problema si può porre subito con la necessità di  distinguere  se l’adeguazione dell’immagine all’oggetto deriva da
osservando con più calma, si può  distinguere  come l'uso absidiale della pala di San Giobbe, dei Frari e
che accennare qui di sfuggita — questa si può praticamente  distinguere  in tre principali tronconi: un primo indifferenziato filone
da parte dell’occhio di svolgere la sua funzione di  distinguere  un particolare dall’altro. Scintillanti e pacchiane queste
la sua origine è sempre divina, non v’è alcuna ragione di  distinguere  la luce naturale dalla luce divina. In pianta la struttura
il tentativo più impegnato in proposito) di individuare e  distinguere  una Madonna col bambino di Masaccio da una Madonna col
pregnanza ottica della visione dell’artista, badando bene a  distinguere  il fatto meramente illustrativo da quell’ossessione visiva
qui, tuttavia, bisogna  distinguere  tra gli "opera tori” che hanno mirato alla realizzazione di
contro il principio stilistico del rococò, ma soltanto di  distinguere  tra il principio della pittura e quello della scultura.
un’ombra uniformemente negativa su tutta un’epoca, senza  distinguere  tra artista e artista e soprattutto emettendo un giudizio,
la critica seria ha un compito ben determinato:  distinguere  l’autentico dal falso. Ma il campo del falso è talmente
primo luogo allora il problema si pone come necessità di  distinguere  se l’adeguazione dell’immagine all’oggetto deriva da
usare parametri didattici semplificati, come per esempio il  distinguere  I quadri fra quelli piccoli e quelli grandi, intesi quelli
mutamenti inattesi fuori dal palcoscenico. Parametro per  distinguere  talvolta anche fra i troppo noti in un’epoca che sempre più
che potremo, più che altro per comodità di trattazione,  distinguere  in tre gruppi: quello d’una "scultura costruttivistica” e
è tale. Sorge allora il quesito circa il criterio per  distinguere  quale sia la struttura veramente essenziale, perché
potrebbe, quanto ai restauri,  distinguere  appunto gli edificii in tre classi: quelli dei quali ogni
la distinzione cade: se tutto è fenomeno, non si può  distinguere  tra fenomeni principali e accessori, tra fenomeni profondi
messaggio. Un codice in cui, come in una lingua, si può  distinguere  una grammatica e una sintassi, anche se il parallelismo con
è, la persona o l’interruttore? Certamente è elementare  distinguere  fra responsabile e causa: responsabile è chi gira
cui girando un’interruttore si accende una lampada, bisogna  distinguere  il nesso corrente-elettrica-trasformazione della corrente
proprio per questo che noi scrivemmo Segno e immagine, per  distinguere  la particolare accezione di segno che certe immagini
detto che è facile  distinguere  l’un dall’altro questi due artisti. Il Bagnacavallo è